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Gli squilibri della flora vaginale possono provocare dei cambiamenti nel flusso. Quando quest'ultimo diventa abbondante e presenta caratteristiche che causano disagio (consistenza più densa, cattivo odore o colore anomalo), è possibile che si tratti di un caso di leucorrea.
Le perdite vaginali in eccesso sono un fastidioso problema comune che molte donne possono subire in qualche momento della propria vita. Prende il nome di “leucorrea” e può essere dovuto a diverse cause, dalle infezioni (che tendono a rappresentare la causa più frequente) alle questioni di carattere fisiologico.
La leucorrea costituisce un problema per molte donne. Anche se non si tratta di un grave problema di salute, è però in grado di influire sulla qualità della vita.
Di fronte a fastidi di questo genere, la cosa migliore da fare è rivolgersi al ginecologo per ricevere una valutazione e una diagnosi. In base a quest’ultima, il medico prescriverà il trattamento adeguato.
C’è chi ritiene che, in aggiunta, sia possibile ricorrere ad alcuni rimedi casalinghi (appartenenti alla medicina tradizionale) per alleviare il fastidio e accelerare il processo di recupero. Non si tratta di proposte che godono di validità scientifica; tuttavia, c’è chi giudica utile provarle.
Nelle righe che seguono vi parleremo di un rimedio specifico: le foglie di guava.
La guava (Psidium guajava) è un arbusto di piccole dimensioni che produce il frutto omonimo, che si distingue per il suo aroma delizioso e il sapore dolciastro. Viene spesso consumato in paesi dell’America del Sud, come Colombia e Venezuela, anche se, in realtà, la sua presenza non è limitata a questi paesi.
A livello popolare non ci si limita a utilizzare il frutto, ma anche altre parti della pianta. Alle foglie, per esempio, vengono attribuite diverse proprietà curative.
Le foglie di guava si usano per preparare un infuso che viene impiegato sia come bevanda idratante che per realizzare dei semicupi.
Secondo alcune credenze popolari, con le foglie di guava è possibile preparare dei rimedi efficaci per tenere sotto controllo le perdite vaginali eccessive e ripristinare così la salute della vagina.
Si ritiene che foglie possiedano proprietà antibatteriche e antimicotiche, che contribuirebbero a combattere le infezioni responsabili dell’alterazione nel flusso. Si dice anche che possiedano proprietà calmanti e che aiuterebbero a ridurre il prurito, l’infiammazione, l’irritazione e altri disturbi associati.
Si ritiene che, consumando l’infuso di foglie di guava, sia possibile stimolare la minzione, agevolando così l’espulsione degli agenti patogeni che potrebbero essere alloggiati nell’apparato renale o nell’apparato riproduttore femminile.
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Anche se non è provato che lavarsi la vagina con l’infuso di foglie di guava possa contribuire a regolare le perdite vaginali eccessive, c’è chi ha provato questo metodo.
Per ricorrere a questa soluzione, bisogna seguire il procedimento indicato in precedenza, utilizzando il liquido tiepido (o freddo) per lavarsi la vagina.
Tuttavia, i medici non consigliano il suo impiego, perché il liquido può causare delle irritazioni e risultare così controproducente, arrivando ad aggravare i fastidi e alterando ulteriormente il pH della zona intima.
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I bagni di vapore sono un altro metodo popolare impiegato per regolare le perdite vaginali eccessive. Non è stato scientificamente provato e, in effetti, non è consigliabile dal punto di vista medico. tuttavia, c’è chi decide di provarlo.
Nel 2017, un gruppo di ricercatori ha deciso di verificare gli effetti delle foglie di guava sulla salute, raggiungendo le seguenti conclusioni:
Alla luce di quanto è stato affermato finora, possiamo dire che, per trattare questioni come le perdite vaginali eccessive, la cosa migliore da fare è consultare il ginecologo e seguire le sue indicazioni. I rimedi casalinghi non rappresentano una possibilità consigliabile, dal momento che i loro benefici non sono stati confermati scientificamente e, in generale, presentano alcuni rischi.
Se le perdite vaginali diventano abbondanti, maleodoranti, di un colore grigiastro, marrone o verde, oppure più dense o più acquose del normale, è consigliabile sottoporsi a una visita medica.