Pitiriasi versicolor: sintomi e trattamento

Sono diverse le malattie in grado di alterare la pigmentazione della pelle. Tra queste, la pitiriasi versicolor, un'infezione fungina molto comune tra le persone giovani. 
Pitiriasi versicolor: sintomi e trattamento
Leidy Mora Molina

Revisionato e approvato da l'infermiera Leidy Mora Molina.

Ultimo aggiornamento: 11 ottobre, 2022

La pelle è la prima barriera contro i microrganismi patogeni. Le infezioni micotiche sono uno dei motivi più frequenti di richiesta di visita dermatologica e tra queste la pitiriasi versicolor è piuttosto comune.

Occorre specificare, innanzitutto, che sulla pelle vive un grande varietà di microrganismi, come parte della normale flora. Normalmente non sono dannosi, ma possono causare infezione quando si verificano determinate condizioni.

Che cos’è la pitiriasi versicolor?

È un’infezione micotica della pelle causata da un fungo del genere Malassezia. Secondo alcuni studi clinici, il fattore eziologico varia a seconda dell’area geografica. Nei paesi a clima temperato, ad esempio, la varietà più diffusa è di solito la Malassezia globosa, mentre nei paesi tropicali la M. furfur.

La pitiriasi versicolor colpisce in uguale misura tutte le fasce sociali ed è distribuita in tutto il mondo. È, tuttavia, più diffusa nei paesi a clima caldo e umido, condizioni climatiche che favoriscono la proliferazione del fungo sulla pelle.

Ne sono più colpiti i giovani, con un elevato picco di incidenza tra i 20 e i 40 anni di età. L’agente patogeno di solito vive sulla pelle senza causare danni, ma in alcune condizioni prolifera e provoca la malattia.

Braccio con pitiriasi versicolor.
Le pitiriasi versicolor può colpire a qualunque età, ma il picco di incidenza è tra i 20 e i 40 anni.

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Quali sono le cause?

L’infezione è causata dal fungo del genere Malassezia, che di solito vive sulla pelle. La Malassezia furfur è stata isolata nel 95% delle aree del corpo in cui sono presenti abbondanti ghiandole sebacee.

Il fungo vive in queste aree del corpo poiché ha bisogno di lipidi o grassi per nutrirsi. I fattori che sono in grado di alterare la composizione adiposa della pelle possono favorire la proliferazione del microrganismo. Tra queste condizioni troviamo:

  • Clima caldo e umido.
  • Sudorazione eccessiva e indumenti stretti.
  • Gravidanza.
  • Pelle grassa.
  • Uso di corticosteroidi.

Anche un sistema immunitario debole e l’assunzione di antibiotici possono favorire la comparsa della malattia. Entrambe le situazioni compromettono i meccanismi di controllo del corpo contro la proliferazione degli agenti patogeni.

Sintomi della pitiriasi versicolor

L’infezione è caratterizzata dalla comparsa di macule o macchie sulla pelle di forma ovale e da una leggera desquamazione. Possono essere più chiare o più scure del tessuto circostante e diventare marroni, scure o biancastre.

Le macchie possono comparire in qualunque area del corpo, anche se è più comune vederle sulla schiena, sul collo, sul torace e sulla parte superiore del braccio. Tuttavia, in altri casi compaiono nelle pliche cutanee, fatto che porta a confondere la pitiriasi con la psoriasi.

Oltre alle macchie, l’infezione di solito non presenta altri sintomi, sebbene talvolta causi prurito, soprattutto durante la sudorazione. È importante notare che la pitiriasi non è dolorosa o contagiosa, ma può causare disagio o problemi di autostima.

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Individuare la pitiriasi versicolor è piuttosto semplice. Il dermatologo è in grado di fornire una diagnosi accurata con la sola osservazione delle macchie. Tuttavia può essere confusa con altre condizioni della pelle, come la dermatite seborroica.

Tra gli esami indicati per eseguire una diagnosi differenziale, il più comune è l’osservazione diretta al microscopio. In questo caso viene eseguita una raschiatura delle squame cutanee della lesione a cui si aggiunge idrossido di potassio; infine, vengono osservate al microscopio. Una coltura del campione serve invece a differenziare il ceppo di Malassezia interessato.

Vetrino con coltura batterica.
Le colture sono indicate per differenziare il ceppo del fungo, ma non per confermare la diagnosi.

Trattamento

Poiché si tratta di un’infezione micotica, il trattamento di scelta sono gli antimicotici. Secondo la ricerca, l’applicazione di shampoo e creme risulta efficace nella maggior parte dei casi. Il trattamento sistemico dovrebbe essere riservato alle recidive o in caso di fallimento dell’approccio topico.

Nel trattamento topico, si è dimostrato efficace l’uso di creme, gel o shampoo con ketoconazolo o ciclopirox. Nella maggior parte dei casi, le macchie sulla pelle di solito scompaiono dopo una o due settimane. È utile anche l’applicazione di uno shampoo al solfuro di selenio al 2,5%.

D’altra parte, se il trattamento topico non risulta efficace, si deve passare a un trattamento sistemico. Il fluconazolo, il ketoconazolo o l’itraconazolo possono essere assunti per via orale per un certo tempo.

Può essere prevenuta?

Sebbene sia provocata da un fungo che vive sulla pelle, alcune misure possono aiutare a prevenire la comparsa della malattia. La maggior parte mirano a mantenere una corretta igiene personale e ridurre l’oleosità della pelle.

Infin, vale la pena di ricordare che la pitiriasi versicolor tende a ripresentarsi nel tempo. A chi ne ha già sofferto in passato, si consiglia una cura antimicotica per via orale nei mesi caldi, dietro indicazioni del medico.


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