Preservativo femminile: 7 domande

Il preservativo femminile è un'alternativa a quello maschile che, presentando gli stessi livelli di efficacia, conferisce alla donna la totale indipendenza nel proteggersi da gravidanze indesiderate e malattie a trasmissione sessuale.
Preservativo femminile: 7 domande
Sergio Alonso Castrillejo

Revisionato e approvato da il farmacista Sergio Alonso Castrillejo.

Ultimo aggiornamento: 11 ottobre, 2022

Il preservativo femminile è un metodo contraccettivo che, oltre a rappresentare un dispositivo per il controllo delle nascite, protegge anche dalle malattie sessualmente trasmissibili.

Per un corretto uso del preservativo femminile, prima bisogna conoscerne le caratteristiche principali.

Informazioni sul preservativo femminile

1. Come si indossa?

Utero
Il preservativo femminile crea una barriera protettiva che parte dalla vagina fino alla cervice.

Il preservativo femminile è costituito da due anelli: uno nel lato chiuso e uno nel lato aperto. Per indossarlo correttamente, è necessario tenere conto di quanto segue:

  • L’anello interno dovrà essere posizionato sulla cervice; a tale scopò, si dovrà inserire l’estremità chiusa nella vagina e spingere l’anello fino a raggiungere la cervice.
  • L’anello esterno coprirà la vulva e non dovrà essere inserito nella vagina. Assicuratevi che sporga di almeno 2-3 cm.

2. Come si toglie?

Per togliere, dovrete individuare l’anello esterno, stringerlo, piegarlo ed estrarlo delicatamente. Il preservativo non può essere riutilizzato, pertanto dovrete utilizzarne uno nuovo per ogni rapporto sessuale che includa la penetrazione. Ricordate anche che per evitare intasamenti, il preservativo non andrà mai gettato nel water, bensì dovrà essere smaltito nei rifiuti indifferenziati.

3. Vantaggi dell’uso del preservativo femminile

  • Protegge dalle malattie sessualmente trasmissibili.
  • Protegge da gravidanze indesiderate.
  • Non richiede prescrizione medica.
  • È economico e facile da reperire.
  • Trattandosi di un metodo contraccettivo non ormonale, comporta uno scarso rischio di effetti collaterali.
  • Permette alla donna di avere il controllo sulla propria salute sessuale senza dover fare affidamento sul preservativo maschile.
  • Non bisogna aspettare l’erezione per usarlo e può essere posizionato fino a otto ore prima del rapporto sessuale.
  • Può essere usato durante il ciclo e in gravidanza.
  • È facile da indossare e rimuovere.

4. Svantaggi dell’uso del preservativo femminile

Uso del preservativo femminile: lubrificante vaginale
Per evitare la secchezza vaginale durante la penetrazione, è possibile utilizzare dei lubrificanti vaginali per migliorare l’esperienza del rapporto.
  • Sebbene poco frequenti, può causare reazioni allergiche (prurito, gonfiore).
  • Non avviene il contatto diretto tra pene e vagina, pertanto è possibile che la stimolazione sia minore. Inoltre, l’attrito può ridurre la naturale lubrificazione vaginale, portando a possibili rapporti sessuali insoddisfacenti. In genere l’uso di un lubrificante aiuta a contrastare questi fastidi.
  • Il preservativo può rompersi.
  • L’anello esterno può scivolare dentro la vagina durante il rapporto.
  • Il preservativo può sfilarsi dalla vagina.

5. In che modo il preservativo femminile è diverso dal preservativo maschile?

A differenza del preservativo maschile, che di solito è realizzato in lattice, i preservativi femminili, detti anche interni, sono fatti in poliuretano o nitrile. Ne consegue che possono essere usati anche dalle persone allergiche ai componenti del preservativo maschile.

Non sono nemmeno soggetti a fattori quali umidità o sbalzi di temperatura, come nel caso dei preservativi maschili. Infine, il preservativo femminile si introduce direttamente all’interno della vagina.

6. È il metodo giusto per ogni esigenza?

Prima di scegliere, bisogna consultare il proprio medico o ginecologo per valutare la situazione individuale e determinare il metodo contraccettivo più adatto al caso.

Grazie alla varietà di dispositivi presenti sul mercato, potete scegliere quello più adatto alle vostre esigenze e cambiarlo in funzione delle vostre necessità. In generale, dovreste considerare l’uso di altri metodi contraccettivi, diversi dal preservativo, nei seguenti casi:

  • Avete un partner sessuale stabile e frequenti rapporti sessuali: in questo caso, potreste prendere in considerazione un metodo contraccettivo che non richieda il posizionamento a ogni rapporto sessuale (IUD, pillola anticoncezionale). Il preservativo femminile è, infatti, più indicato per i rapporti sessuali sporadici.
  • Presentate sensibilità o allergia al nitrile o al poliuretano.
  • Vi risulta difficoltoso inserire e posizionare correttamente il preservativo.
  • Presentate anomalie anatomiche che interferiscono con il corretto posizionamento del preservativo femminile.

7. È un metodo efficace?

Preservativo
Se usato correttamente, l’efficacia di questo metodo contraccettivo è superiore al 95%.

L’efficacia del preservativo femminile dipende dal suo corretto utilizzo. Se usato in tutti i rapporti sessuali e posizionato correttamente, ha un’efficacia del 95%. Tuttavia, dato che le condizioni d’uso normali non sempre ne garantiscono un uso perfetto, l’efficacia diminuisce fino al 79%.

Se siete in cerca di maggiore protezione, potete usare il preservativo femminile insieme alla pillola anticoncezionale, a dispositivi intrauterini (IUD) o a impianti contraccettivi. Non si deve mai usare insieme al preservativo maschile, giacché oltre a limitarne l’efficacia, potrebbe causare rotture per via dell’attrito tra i diversi materiali.


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