Prevenire i difetti congeniti è possibile?


Scritto e verificato il dottore Leonardo Biolatto
Le alterazioni dello stato di salute del feto durante il concepimento o la gestazione sono note come difetti congeniti. Nella maggior parte dei casi si presentano durante il primo trimestre di gravidanza e possono essere identificati subito oppure alla nascite. È possibile prevenire i difetti congeniti?
Un difetto congenito può interessare l’anatomia, organi o sistemi del nascituro. La gravità di tali anomalie è variabile. Alcune, di fatto, sono compatibili con la vita e non provocano seri inconvenienti. Altre sono di gravità intermedia e causano disabilità permanenti o che richiedono un trattamento cronico, tra cui possibili interventi chirurgici.
Infine, alcuni difetti congeniti sono incompatibili con la vita e provocano un aborto o la morte del piccolo appena esce dall’utero. Nelle righe che seguono vediamo in che modo tentare di prevenire i difetti congeniti durante la gestazione.
Cause genetiche dei difetti congeniti
Molto spesso le cause delle anomalie congenite sono ignote. Altre volte, però, è possibile identificarle. Nelle righe che seguono elenchiamo i fattori di natura genetica:
- Anomalie dei cromosomi: un errore presente nei cromosomi dell’ovulo o dello spermatozoo. Dopo essersi formato, l’ovulo non contiene la giusta quantità di cromosomi oppure qualche cromosoma presenta delle alterazioni. Ne è un esempio la sindrome di Down.
- Anomalie genetiche: in questo caso l’alterazione interessa un gene specifico. Gli errori genetici possono essere ereditari oppure prodotti da danni subiti durante il concepimento. Alcuni esempi sono l’acondroplasia, la fibrosi cistica o la fenilchetonuria.
- Eredità poligenica: si ipotizza che sia dovuta a una molteplicità di fattori combinati, genetici e cromosomici, non è possibile definirli con esattezza. Alcuni esempi sono la spina bifida, l’anencefalia, il labbro leporino o la lussazione congenita dell’anca (o displasia dell’anca).
Cause esterne dei difetti congeniti
Altre cause hanno un’origine esterna all’embrione o al feto. Queste sono:
- Malattie materne contratte durante la gestazione: possono compromettere il corretto sviluppo del feto. La donna diabetica che non regola i livelli di glicemia, quella ipertesa o ipotiroidea non trattate adeguatamente sono alcuni esempi.
- Origine ambientale: le infezioni contratte dalla donna durante la gestazione possono alterare lo sviluppo del feto. In questo caso possiamo citare la rosolia, la toxoplasmosi, la sifilide e la varicella.
Misure da adottare per prevenire i difetti congeniti
Pianificare una gravidanza sana è possibile. Quelle che seguono sono le misure che una donna può adottare facilmente per ridurre il rischio che il piccolo soffra di una anomalia congenita:
- Consumare acido folico: L’assunzione di 400 microgrammi al giorno, per i 30-90 giorni precedenti al concepimento e protratta almeno per il primo trimestre di gravidanza, riduce il rischio di anomalie al cervello e alla colonna vertebrale del feto. Esistono alimenti naturalmente ricchi di questa sostanza.
Potrebbe interessarvi leggere anche: Acido folico in gravidanza: 3 consigli per assumerlo

- Evitare il consumo di alcol: l’indicazione per le gestanti è di non assumere alcol durante la gravidanza, in nessun trimestre. Nessuna bevanda alcolica si è dimostrata innocua per l’embrione o il feto.
- Tenersi a distanza dal fumo: il tabacco e la nicotina sono stati associati a parti prematuri e a palatoschisi nei neonati. La donna incinta non deve fumare né trovarsi in ambienti nei quali altre persone fumano.
- Non fare uso di droghe ricreative: la cocaina, la marijuana e l’ecstasy danneggiano lo sviluppo del feto. L’uso di queste droghe è stato associato a sottopeso alla nascita e gravi difetti anatomici a carico delle vie urinarie e del cuore.
- Evitare di assumere farmaci non prescritti: l’assunzione di alcuni medicinali è controindicata durante la gestazione, poiché in grado di nuocere allo sviluppo embrionale provocando difetti congeniti. Una gestante non deve mai ricorrere all’automedicazione.
Vi consigliamo di leggere anche: Quali medicine prendere durante la gravidanza
L’importanza dei controlli medici in gravidanza

I controlli medici da effettuare in gravidanza, così come le visite precedenti al concepimento a cui si sottopongono le coppie che intendono avere figli, sono fondamentali. Il medico potrà così rilevare in tempo eventuali alterazioni, diagnosticarle e trattarle.
Inoltre, il professionista è abilitato anche a offrire i consigli adeguati che consentano di prevenire i difetti congeniti. Sono due le azioni di primaria importanza che un medico esegue nei confronti della donna che sta programmando una gravidanza o che sta portando avanti una gestazione:
- Vaccinare: è importante che la donna aggiorni il proprio calendario delle vaccinazioni quando rimane incinta sottoponendosi ai vaccini indicati dal medico.
- Tenere sotto controllo le patologie della donna: sia le malattie pregresse sia quelle sorte nel corso della gestazione, come il diabete, l’ipertensione o l’ipotiroidismo, devono essere tenute sotto controllo affinché non compromettano il corretto sviluppo del feto.
Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.
- Einstein, A., B. Podolsky, and N. Rosen, 1935, “Can quantum-mechanical description of physical reality be considered complete?”, Phys. Rev. 47, 777-780.
- Sanfélix Gimeno G., Ferreros I., Librero J., Peiró S. Caracterización de la suplementación de folatos en el embarazo a partir de la combinación de sistemas de información sanitaria. Gaceta Sanitaria. 2012. 26:512-8.
- Morales Peralta Estela. Birth defects in pediatric practice. Rev Cubana Pediatr [Internet]. 2016 Mar [citado 2019 Jun 14] ; 88(1). Disponible en: http://scielo.sld.cu/scielo.php?script=sci_arttext&pid=S0034-75312016000100002&lng=es.
- Raoul C. Hennekam, Leslie G. Biesecker, Judith E. Allanson, Judith G. Hall, John M. Opitz, I. Karen Temple, John C. Carey, Elements of Morphology Consortium
- Am J Med Genet A. 2013 Nov; 161A(11): 2726–2733. Published online 2013 Oct 3. doi: 10.1002/ajmg.a.36249
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.