Come prevenire la candidosi vaginale?

Anche se il fungo Candida vive naturalmente nel nostro organismo, se i suoi livelli si alterano, potremmo sviluppare la candidosi vaginale. Per prevenirla, l'igiene intima è fondamentale.

prevenire la candidosi vaginale

La candidosi vaginale è un’infezione molto fastidiosa causata dai funghi appartenenti alla specie Candida, e tra le donne è molto più frequente di quanto non possiate immaginare.

Questa malattia rientra nei disturbi superficiali (insieme a quella orale), anche se in alcuni casi particolari potrebbe essere sistemica o mortale, di solito tra le persone immunocompromesse. In questo articolo vi spieghiamo come prevenirla e trattarla.

Cosa c’è da sapere sulla candidosi vaginale?

candidosi vaginale

Quando la Candida cresce in maniera eccessiva, può scatenare diverse malattie, come la candidosi vaginale, ma può causare anche disturbi del sistema respiratorio, alla pelle o all’apparato gastrointestinale. Vale la pena sottolineare che questo organismo che vive nel nostro corpo non ha conseguenze se i suoi livelli si mantengono stabili.

I sintomi più frequenti della candidosi vaginale, a cui bisogna fare attenzione per poi consultare un ginecologo, sono:

  • Bruciore ed irritazione
  • Ulcere (piaghe legate all’atto di grattarsi)
  • Dolore, infiammazione e rossore
  • Flusso vaginale denso e di colore molto bianco
  • Bruciore durante la minzione o durante (o dopo) i rapporti sessuali
  • Frequente cattivo odore

La candidosi vaginale è un problema molto comune tra le donne, dunque, non c’è da preoccuparsi troppo se è la prima volta che compare. Anche se i sintomi sono fastidiosi e a volte dolorosi, dovrete fare molta attenzione se si ripresentano in diverse occasioni.

Il 75% della popolazione femminile con più di 15 anni ha già sviluppato o svilupperà questa infezione nell’arco della propria vita. Ci sono momenti e situazioni specifiche in cui è più probabile soffrire di candidosi vaginale:

  • Gravidanza
  • Diabete
  • Trattamenti con antibiotici corticosteroidi
  • Problemi al sistema immunitario
  • Cambiamenti ormonali

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Come prevenire la candidosi vaginale?

Il trattamento per curare questo genere di infezioni genitali può prevedere l’assunzione di farmaci ed avere una certa durata. Come dice il proverbio, è meglio prevenire che curare, e vale anche per la candidosi vaginale. Le abitudini o i cambiamenti da seguire per evitare di sviluppare la candidosi sono:

Fare attenzione con l’assunzione di farmaci

Se siete affetti da una malattia che richiede l’assunzione di antibiotici, consultate il vostro medico riguardo le conseguenze delle sostanze chimiche che ingerite. Molte distruggono i batteri che si occupano di equilibrare la proliferazione di lieviti come la Candida.

Chiedete al medico se esistono farmaci alternativi con lo stesso effetto per quanto riguarda la vostra patologia, ma che siano meno pericolosi per i microrganismi che preservano l’equilibrio corporeo.

Curare l’igiene intima

È un’abitudine di prevenzione molto importante per evitare la candidosi vaginale. Si consiglia di usare sapone bianco o neutro (che non contenga profumi o un pH acido). Sono sconsigliati i bagnoschiuma.

Da evitare le docce vaginali, mentre si consiglia l’igiene dopo i rapporti sessuali. L’igiene è indicata dopo aver evacuato. Per evitare di trasferire i germi dal retto alla vagina, lavatevi sempre da davanti a dietro.

Cambiare gli assorbenti

assorbenti interni

Durante il ciclo è necessario essere molto scrupolose con l’igiene personale. Non va bene tenere lo stesso assorbente, esterno o interno che sia, per tante ore. Cambiatelo ogni volta che andate al bagno.

Usare asciugamani puliti

Gli asciugamani del bagno possono favorire lo sviluppo della candidosi vaginale, infatti, se non vengono cambiati con frequenza, si sporcano e rimangono umidi. Vi consigliamo di usare un asciugamano pulito ogni giorno o comunque di cambiarlo spesso.

Indossare biancheria intima di cotone

Certi materiali sintetici come la lycra aumentano la traspirazione nella zona genitale, il che, a sua volta, favorisce una crescita dei batteri e dei funghi. È sempre meglio indossare biancheria intima di cotone naturale, non troppo attillata. In questo modo, favorirete il passaggio d’aria e l’umidità si asciugherà.

Lo stesso vale per i pantaloni, se sono troppo stretti, non consentono l’eliminazione del sudore e aumentano la temperatura, il che favorisce lo sviluppo della Candida.

Mantenere sotto controllo i livelli di zucchero

controllare gli zuccheri

Esiste una relazione molto stretta tra il diabete e la candidosi vaginale. Quando i livelli di zucchero nel sangue sono alterati, i lieviti proliferano e, quindi, aumenta il rischio di sviluppare un’infezione.

Rimedi naturali per la candidosi vaginale

Se avete un’infezione da Candida, tenete presenti i consigli di prevenzione una volta guarite. Nel frattempo, provate questi rimedi naturali:

Yogurt

Aumentate il consumo di yogurt, infatti i probiotici che contiene sono efficaci contro i funghi. Può essere anche un modo per evitare l’infezione. Alcune donne applicano yogurt direttamente sulla zona in questione.

Acqua ossigenata

Ha la capacità di guarire le ferite in caso di lacerazioni o danni ai tessuti genitali a causa della candidosi. Basta applicarla con un batuffolo di cotone o durante un lavaggio vaginale. Se preferite un’alternativa più leggera, allora mescolate acqua ossigenata e acqua in parti uguali.

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Erbe naturali

erbe naturali

Nello specifico, ve ne consigliamo due in questo caso: l’echinacea e la consolida maggiore. La prima ha la capacità di rafforzare il sistema immunitario, la seconda allevia il bruciore e il prurito. Potete preparare degli infusi a base di queste erbe e berli tutti i giorni nel periodo in cui avete l’infezione.

Oli essenziali

Anche in questo caso sono due i più efficaci: il tea tree oil e l’olio di cocco. Non dimenticate che prima di usarli vanno diluiti con acqua o con un olio più delicato, come quello di mandorle o di oliva. Sono ottimi per combattere i funghi vaginali e si applicano con un cotone dopo il lavaggio. Non c’è bisogno di risciacquare.

Bibliografia

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