Trombosi venosa e come prevenirla in 5 modi

Per evitare la trombosi, è fondamentale, nella misura del possibile, realizzare attività fisica in modo frequente. È sufficiente camminare 30 minuti al giorno per ottenere benefici
Trombosi venosa e come prevenirla in 5 modi
José Gerardo Rosciano Paganelli

Revisionato e approvato da il dottore José Gerardo Rosciano Paganelli.

Ultimo aggiornamento: 24 agosto, 2022

La trombosi venosa profonda (TVP) è una patologia del sistema circolatorio che si produce quando una vena o un’arteria si ostruisce a seguito della formazione di un trombo, il quale è formato da cellule e sangue coagulato.

Questa condizione causa un’infiammazione cronica delle pareti arteriose, la quale impedisce il corretto passaggio del flusso sanguigno e scatena altri sintomi che riducono la qualità di vita di una persona.

Nella maggior parte dei casi, la trombosi venosa colpisce gli arti inferiori, gli stessi che sviluppano anche le indesiderate vene varicose.

La sua comparsa è associata a una riduzione del flusso sanguigno, a un aumento della viscosità del sangue e ad alterazioni venose.

In pochi casi la condizione si trasforma in embolia, ovvero il coagulo viene rilasciato e viaggia nel flusso sanguigno, con il rischio di raggiungere il cervello, i polmoni o altri organi vitali ai quali causa gravi lesioni.

Anche se molti dei casi sono relazionati a fattori genetici, è dimostrato che le abitudini di vita e la stessa vecchiaia possono favorire lo sviluppo di questa affezione.

In seguito a ciò, è importante che tutti ne siano consapevoli ed adottino le abitudini necessarie per ridurre il rischio di soffrirne.

In questa occasione condividiamo 5 abitudini che tutti possiamo assumere per evitare lo sviluppo di questa pericolosa malattia.

1. Fare attività fisica per prevenire una trombosi venosa

Uno dei fattori chiave per prevenire la trombosi venosa è praticare regolarmente attività fisica. Questa sana abitudine non solo aiuta a mantenere un peso stabile, ma ha incredibili benefici per il sistema cardiovascolare e circolatorio.

Attività aerobiche di basso impatto, come camminare o nuotare, risultano benefiche per garantire un corretto flusso sanguigno.

Dedicare, almeno, 30 minuti al giorno ad una routine di allenamento fisico servirà per evitare la formazione di trombi e vene varicose.

2. Smettere di fumare

Gli effetti nocivi del fumo hanno un impatto diretto sul sistema respiratorio, ma presentano ulteriori gravi conseguenze per altri organi vitali.

I suoi componenti chimici si accumulano nel flusso sanguigno, riducendo l’ossigeno e rendendo il sangue più denso.

Con il passare del tempo, si formano coaguli che ostruiscono le arterie fino all’insorgere di trombosi.

Abbandonare questa abitudine è determinante per godere di una buona salute cardiaca e circolatoria. Anche se non si riesce subito, è possibile farlo in maniera graduale.

Trombosi venosa alla gamba

3. Mantenere un peso adeguato

Le persone in sovrappeso rischiano maggiormente di soffrire di trombosi, a causa della pressione che devono sopportare le vene delle loro gambe.

Questa condizione incrementa il rischio di malattie cardiache e riduce in modo significativo la loro qualità di vita. L’obesità, inoltre, induce ad uno squilibrio dei livelli di colesterolo e trigliceridi, due lipidi che possono causare ostruzione arteriosa.

Il modo migliore per ottenere un peso sano ed equilibrato consiste nell’adottare una dieta corretta, povera di calorie e supportata da attività fisica giornaliera.

4. Evitare di rimanere seduti per molto tempo

Rimanere seduti per molto tempo è un fattore che aumenta il rischio di soffrire di problemi di circolazione.

L’assenza di movimento delle gambe per molte ore porta a soffrire di ritenzione idrica ed ostacola il corretto flusso sanguigno.

Se per motivi di studio, lavoro o hobby siete costretti a stare seduti, la cosa migliore è realizzare diversi esercizi di stretching durante la giornata.

Camminare alcuni minuti dentro casa o in ufficio, alzare le gambe per qualche istante o salire e scendere per le scale sono alcuni modi per dare impulso al sistema circolatorio.

Allo stesso modo, è fondamentale evitare di accavallare le gambe per un tempo prolungato. Anche se non ci sono numerose evidenze scientifiche al riguardo, si dice che questa abitudine è relazionata all’ostruzione del sangue nelle gambe.

5. Adottare una corretta alimentazione per prevenire una trombosi venosa

I nutrienti forniti all’organismo tramite gli alimenti sono essenziali per prevenire la formazione di trombi e vene varicose.

Assumere alimenti ricchi di vitamina C, per esempio, aumenta la produzione di collagene ed elastina, due sostanze che aiutano a mantenere l’elasticità delle pareti arteriose.

Si può includere anche più vitamina E, sostanza antiossidante che evita l’ossidazione del colesterolo per prevenire la coagulazione.

Non bisogna dimenticare una buona dose di vitamina K, essenziale per ridurre l’attività di una proteina chiamata GLA della matrice, collegata alle vene varicose e alla trombosi.

Tra gli alimenti consigliati:

  • L’arancia.
  • Il mandarino.
  • Il pompelmo.
  • Il kiwi.
  • Il mango.
  • I broccoli.
  • Le fragole.
  • Le mandorle.
  • L’avocado.
  • Il germe di grano.

È molto importante fare attenzione a tutti questi consigli, poiché, in un modo o nell’altro, per tutti vi è il rischio di sviluppare questa condizione una volta raggiunta una certa età.


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