Prurito all'ano: possibili cause e trattamento

Il prurito all'ano può essere accompagnato da rossore e irritazione della zona. Ci sono cause igieniche e patologie capaci di generare questo sintomo.
Prurito all'ano: possibili cause e trattamento

Ultimo aggiornamento: 23 agosto, 2022

Il prurito all’ano è una situazione molto fastidiosa. Non si tratta di una malattia, ma di un sintomo che può apparire per diversi motivi. Per esempio, a causa di una scarsa igiene o di un eccesso di sudore nell’area.

Si tratta di un’intensa sensazione di prurito non solo all’ano, ma anche in tutta l’area che lo circonda. Può aumentare ed estendersi fino allo scroto o alla vagina in alcuni casi. È curioso sapere che è più frequente negli uomini.

Il prurito all’ano generalmente peggiora di notte e, nonostante la maggior parte dei casi siano benigni, può anche essere il sintomo di un’altra patologia sottostante. In questo articolo spieghiamo le cause più frequenti e come risolvere questo problema. 

A cosa si deve il prurito all’ano?

Il prurito all’ano è molto fastidioso e provoca vergogna a chi ne soffre. Molte volte è associato a un arrossimento di tutta l’area e ad un’intensa sensazione di bruciore. Inoltre il fatto stesso di grattarsi fa aumentare l’irritazione.

Normalmente il prurito all’ano va via da solo. Infatti la maggior parte delle volte non si risale alle cause che lo hanno prodotto. Viene spesso associato a cibi irritanti o piccanti. Altre cause di questo sintomo sono le seguenti:

  • Una scarsa pulizia. I resti delle feci e i batteri che le compongono alterano il pH della pelle dell’ano. Questo provoca la sensazione di prurito e, inoltre, promuove le infezioni.
  • La pulizia eccessiva o con agenti irritanti causa prurito all’ano. L’uso di alcuni saponi o salviettine e anche lavare in maniera brusca all’area può provocarlo.
  • Malattie della pelle come la psoriasi o la dermatite, inclusi i processi allergici.
  • Cancro della pelle circostante.
  • Malattia infiammatoria intestinale.

È importante precisare che il prurito all’ano può essere dovuto a numerose infezioni. Soprattutto nei bambini, è dovuto a parassiti intestinali come gli oxiuros. Inoltre è relazionato alla candidosi, tra le altre.

Infine, spesso possiamo dimenticarci di una qualsiasi lesione, come le emorroidi e le fistole, che sono un’altra causa frequente di questo prurito all’ano.

Ragazza mano sedere bruciore.
Le emorroidi sono una causa frequente di prurito all’ano.

Come alleviare questa condizione?

Molte volte il prurito all’ano sparisce da solo e non necessita di nessun trattamento. Tuttavia, se il prurito diventa costante o ci sono segnali di infezione sanguinamento, l’ideale è consultare un medico. 

Per individuare la causa del prurito all’ano, spesso è sufficiente analizzare la storia clinica del paziente. Il medico deve conoscere la dieta e le abitudini di igiene per poter individuare la possibile causa.

In alcuni casi bisogna eseguire un esame rettale e un’esplorazione dell’anoIn questo modo ci si accerta dell’assenza di lesioni come le emorroidi o di ferite.

Uomo con prurito allo ano.

Qual è il trattamento del prurito all’ano?

Prima di tutto, bisogna modificare le abitudini di igiene personale. Dopo l’evacuazione, si consiglia di lavare la zona con un sapone neutro o con salviettine umidificate. Poi bisogna asciugarsi con un asciugamano pulito.

Esistono delle pomate e lozioni che possono alleviare la zona. Si raccomanda anche di spolverare un po’ di talco. Tra le altre misure generali imprescindibili abbiamo:

  • Evitare di grattarsi e nel caso tenere le unghie corte e limate.
  • Controllare l’alimentazione. Gli alimenti piccanti possono irritare molto l’ano.
  • Non si devono utilizzare lassativi. Al contrario si consiglia consumare più frutta e verdura.

Nei casi in cui la causa del prurito sia un’infezione, il medico vi prescriverà il trattamento più adeguato. La stessa cosa accade quando si tratta di una malattia della pelle.

E’ importante sapere che il prurito all’ano può avere diverse cause. Nonostante nella maggior parte dei casi sia qualcosa di benigno e che si risolve da solo, l’ideale è chiedere un parere medico se i fastidi persistono o peggiorano. 


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