Spesso il prurito desta qualche preoccupazione nei bambini e negli adulti. Di conseguenza, è normale cercare il parere medico per indagare sulla natura dello stesso. L’elenco delle possibili cause è molto vario, dai problemi più banali a quelli più gravi.
Il prurito è definito come una fastidiosa sensazione per cui si prova un forte impulso, a volte irrefrenabile, di grattarsi. Ciò si deve alla risposta riflessa dell’organismo ai mediatori immunitari e chimici. L’istamina è quasi sempre coinvolta.
Cos’è il prurito?
È importante chiarire che il prurito è un sintomo, non una malattia. Si verifica dunque in una grande varietà di situazioni, anche non legate alla pelle. A sua volta, può manifestarsi in modo localizzato o generalizzato.
Stabilirne la causa è pertanto importante, così da sapere come intervenire. Si parla di prurito acuto quando dura meno di sei settimane. Quando si protrae per più tempo, si definisce cronico. Può essere evidente nel cuoio capelluto, nel tronco e nelle estremità.
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Principali cause del prurito
Il prurito può essere accompagnato da lesioni cutanee primarie. Se sono presenti, possono essere un segnale di un disturbo dermatologico.
D’altra parte, in assenza di lesioni cutanee, si deve considerare la possibilità di cause sistemiche esterne alla pelle. Qui includiamo i disturbi neurologici o psicogeni.
Persone con prurito con lesioni cutanee primarie
Le malattie della pelle più comuni che causano prurito diffuso sono:
- Orticaria: con la presenza di lesioni simili a sfoghi o rash cutanei che possono estendersi e scomparire.
- Scabbia: malattia causata da un ectoparassita.
- Prurigo nodularis: relativamente frequente tra i bambini, con una rara forma nodulare.
- Eczema atopico: macchie infiammatorie nel contesto di dermatiti atopiche e da contatto.
- Varicella: infezione virale che si manifesta sotto forma di vesciche sulla pelle.
- Pitiriasi rosea di Gibert: lesioni rosa e squamose.
- Psoriasi: malattia autoimmune caratterizzata dalla presenza di pelle desquamata.
Senza lesioni cutanee primarie
Si può presentare una varietà di fattori scatenanti tra cui i più comuni:
- Insufficienza renale cronica: un disturbo della funzionalità renale.
- Tumori: principalmente quelle del sangue, come la policitemia vera e il linfoma.
- Colestasi intraepatica o extraepatica: malfunzionamento nel normale flusso della bile.
- Ipertiroidismo o ipotiroidismo: alterazioni degli ormoni prodotti nella ghiandola tiroidea.
- Pelle secca o xerosi: gli anziani meritano una considerazione speciale, poiché il prurito è comune in questa fascia di età. La disidratazione può essere la causa più comune. Tende a localizzarsi nelle estremità inferiori.
Prurito localizzato
Se localizzato e in assenza di eruzione cutanea, è spesso di natura neuropatica o psicogena. In particolare, possono manifestarsi sintomi associati come sensazione di bruciore, dolore o perdita sensoriale.
La spiegazione risiede nelle alterazioni della conduzione nervosa associate alle neuropatie. I nervi periferici trasmettono in maniera erronea le informazioni e generano uno stimolo di prurito cutaneo, per cui la persona ha l’impulso di grattarsi costantemente.
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Cure generali fino a quando non si ottiene una diagnosi
Il prurito è un disturbo comune, i cui meccanismi patogeni non sono ancora del tutto compresi. Un elemento chiave nella diagnosi è la presenza di un disturbo primario della pelle.
Se vengono identificate lesioni cutanee primarie, ma la diagnosi rimane incerta, può essere eseguita una biopsia cutanea. In generale, l’assenza di manifestazioni ovvie e visibili è sintomo di una causa extra-dermatologica.
Anche se molte cause sono banali e si risolvono spontaneamente, altre richiedono la valutazione del medico. Mentre si indaga sulla causa del prurito, si consiglia di tenere le unghie corte e pulite, di grattarsi delicatamente con il palmo della mano, di indossare indumenti morbidi e in cotone, infine di evitare di fare bagni o docce molto lunghi e caldi.
Si consiglia di usare saponi e idratanti neutri. Caffè, alcol e cibi piccanti sono da evitare, in quanto possono stimolare il rilascio di istamina. Esistono diversi rimedi per calmare il prurito, ma le indicazioni mediche sono indispensabili.
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