Quanto bisogna camminare ogni giorno per dimagrire?

Camminare ogni giorno con l'obiettivo di dimagrire va bene, ma va fatto nel modo giusto. Dobbiamo cercare di ottenere il massimo del rendimento senza mettere in pericolo la nostra salute.
Quanto bisogna camminare ogni giorno per dimagrire?
Carlos Fabián Avila

Revisionato e approvato da il dottore Carlos Fabián Avila.

Ultimo aggiornamento: 24 agosto, 2022

Il panorama dei parchi e dei viali è cambiato negli ultimi anni. Se prima dominavano le coppiette abbracciate sulle panchine, adesso i protagonisti sono i corridori. Questo perché oggi siamo più consapevoli dell’importanza dell’attività fisica. Ma quanto bisogna camminare ogni giorno, per stare bene?

Come dicevamo, siamo sempre più consapevoli di quanto la vita sedentaria sia incompatibile con una buona salute e una forma fisica ottimale.

Sono molti, però, coloro che per perdere peso, preferiscono camminare tutti i giorni, magari perché preoccupati degli effetti che la corsa può avere sulla muscolatura e sulle articolazioni.

Ma quanto bisogna camminare per dimagrire?

Trattandosi di un’attività più leggera della corsa, lo sforzo impiegato è minore, ma se ne conservano i principali benefici.

Tanto per cominciare, camminare riattiva la circolazione e previene la ritenzione idrica e il gonfiore di piedi e caviglie. Se fatto nel modo corretto, è in effetti un modo valido per perdere peso.

La questione è, quindi, capire cosa si intende con “modo corretto”. Sono diversi i dubbi che assillano chi decide di intraprendere questa attività: a che velocità devo andare?

Quanta distanza devo percorrere? Su quale tipo di superficie è meglio camminare?

Se anche a voi ronzano in testa queste domande, continuate a leggere perché vi spieghiamo tutto.

Quanto bisogna camminare? A quale intensità?

Donna preoccupata per il proprio peso

In genere si consiglia di camminare circa 45 minuti al giorno. Ciò nonostante, la chiave per bruciare grassi non è tanto il tempo impiegato quanto l’intensità della camminata.

Immaginate di dover uscire di casa e recarvi in un determinato posto con urgenza. Sarete predisposti a camminare più velocemente.

L’ideale sarebbe camminare tra i 4,8 e i 6,4 km/h. Per fortuna, al giorno d’oggi è più facile controllare l’andatura.

Oltre ai dispositivi creati apposta per questo scopo, esistono delle app contachilometri da scaricare sul cellulare, che funzionano con estrema precisione. In questo modo, riuscirete a raggiungere i diecimila passi consigliati.

Correre felici

Se seguite questa andatura, potete perdere tra le 74 e le 88 calorie, se siete donne, e tra le 88 e le 124 calorie, se siete uomini.

Queste cifre sono destinate a liberarvi dal grasso senza ridurre la massa muscolare.

Essere magri non significa necessariamente essere sani e le azioni per perdere peso devono andare nella giusta direzione.

Per questo motivo, il segreto risiede nell’accompagnare la camminata veloce (detta anche power walking) ad esercizi di forza controllata, almeno due volte la settimana.

Con questo piano di allenamento e una dieta equilibrata, sarete sicuri di raggiungere l’obiettivo.

Il ritmo della camminata

Probabilmente arriverete ad un punto di stasi quando il vostro corpo si abituerà alla camminata veloce. Per evitare che accada, apportate variazioni alla vostra routine. Alternate, quindi, momenti di camminata più veloce ad un’andatura più rilassata.

Passare da una condizione di riposo ad una frequenza cardiaca più elevata riattiva la circolazione. Il risultato è che bruciamo una maggiore quantità di grassi durante i tratti ad alta intensità.

Il cuore si abitua all’andatura costante e se il vostro scopo è perdere peso, camminare sempre allo stesso ritmo perde un po’ della sua efficacia.

Camminate sulla sabbia per dieci minuti al massimo

Camminare in spiaggia

Di certo avrete già notato che camminare sulla sabbia è più faticoso rispetto a camminare sull’asfalto.

Il motivo è semplice: trattandosi di una superficie più cedevole, il corpo tende a sprofondare, quindi ogni passo richiede maggiore forza. In questo contesto il gruppo muscolare utilizzato è più ampio.

Molte persone preferiscono infatti questo tipo di terreno per realizzare attività fisica.

Si tratta certamente di una buona opzione, soprattutto perché permette di far lavorare la pianta dei piedi, spesso trascurata in altri sport.

Occorre, però, prestare una certa attenzione, essendo un’attività ad alto impatto.

Coppia cammina sulla spiaggia

Ma quanto bisogna camminare per stare bene?

L’ideale sarebbe non superare i dieci minuti di camminata e procedere in modo graduale. In caso contrario, si corre il rischio di andare incontro a infortuni gravi.

Seguendo questi consigli, potrete ottenere i massimi risultati dal vostro power walking. Ricordate: se eseguito in modo scorretto, non solo non vi aiuterà a dimagrire, ma danneggerete il vostro corpo.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • Morris, J. N., & Hardman, A. E. (1997). Walking to health. Sports Medicine. Springer International Publishing. https://doi.org/10.2165/00007256-199723050-00004
  • Lee, I. M., & Buchner, D. M. (2008). The importance of walking to public health. Medicine and Science in Sports and Exercise40(7 SUPPL.1). https://doi.org/10.1249/MSS.0b013e31817c65d0
  • Ogilvie, D., Foster, C. E., Rothnie, H., Cavill, N., Hamilton, V., Fitzsimons, C. F., & Mutrie, N. (2007). Interventions to promote walking: Systematic review. British Medical Journal334(7605), 1204–1207. https://doi.org/10.1136/bmj.39198.722720.BE
  • Kleist B, Wahrburg U, Stehle P, Schomaker R, Greiwing A, Stoffel-Wagner B, Egert S. Moderate Walking Enhances the Effects of an Energy-Restricted Diet on Fat Mass Loss and Serum Insulin in Overweight and Obese Adults in a 12-Week Randomized Controlled Trial. J Nutr. 2017 Oct 1;147(10):1875-1884. doi: 10.3945/jn.117.251744. PMID: 28794207.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.