Riabilitazione del ginocchio dopo un intervento al menisco

Dopo un intervento al menisco, la riabilitazione del ginocchio dovrebbe essere effettuata il prima possibile. È meglio non posticipare gli esercizi per non compromettere la mobilità dell'articolazione

Riabilitazione del ginocchio

La riabilitazione del ginocchio dopo un intervento al menisco può durare diverse settimane a seconda dello stato di salute del paziente e al tipo di lesione. L’obiettivo principale è quello di favorire il recupero della funzione articolare, dal momento che la cartilagine dovrà adattarsi all’assenza del menisco.

Questa fase è molto importante soprattutto per gli atleti, poiché se eseguita con successo, consente loro di riprendere più facilmente l’attività sportiva. Inoltre, è fondamentale per il recupero del tono muscolare e della forza, oltre che per evitare future complicazioni o infortuni.

È comunque naturale avere dei dubbi quando si è in procinto di iniziare una riabilitazione del ginocchio. Al fine di chiarire di cosa si tratta e quando è meglio iniziare, esamineremo nel dettaglio gli aspetti più rilevanti.

Come avviene la lesione del menisco?

Il menisco è una fibrocartilagine che si trova tra il femore e la tibia. Fornisce al ginocchio la flessibilità e la capacità di ruotare. Favorisce la stabilità e facilita la corretta distribuzione dei carichi.

La lesione del menisco più comune è causata da bruschi movimenti di torsione o traumi. Tuttavia, può anche essere il risultato di una condizione degenerativa, ovvero che peggiora con il passare del tempo.

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In cosa consiste l’intervento al menisco?

Frattura al menisco
L’attuale tecnica artroscopica è mini-invasiva e facilita l’adattamento posteriore.

I metodi chirurgici per intervenire sul ginocchio si sono notevolmente evoluti nel tempo. Sebbene gli interventi a cielo aperto vengano ancora eseguiti, l’artroscopia è la più frequente in questi casi, e rientra tra tecniche classificate come mini-invasive.

Questa moderna procedura riduce il rischio d’infezione fino al 50% e consente un recupero molto più rapido. Viene eseguita in anestesia locale o spinale e avviene praticando un’incisione sul ginocchio attraverso la quale viene introdotto un artroscopio.

Questo strumento chirurgico, che ha le dimensioni di una matita, consente di verificare l’entità della lesione attraverso una piccola telecamera. Una volta individuata la lesione, il professionista procederà all’utilizzo di altri strumenti chirurgici per rimuovere o riparare l’area del menisco danneggiata.

Quali sono gli obiettivi della riabilitazione del ginocchio?

Dopo un intervento al menisco, è indispensabile realizzare un percorso di riabilitazione del ginocchio, essendo quest’ultimo una struttura complessa e delicata. Saltare questa fase renderebbe l’articolazione vulnerabile a nuove lesioni. In generale, gli obiettivi della riabilitazione del ginocchio sono i seguenti:

  • Stimolare la circolazione sanguigna dell’area per accelerare la guarigione.
  • Alleviare la rigidità articolare che si verifica come effetto collaterale dell’immobilizzazione.
  • Prevenire l’atrofia e l’indebolimento dei muscoli colpiti dall’inattività.

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Quando iniziare la riabilitazione?

La riabilitazione del ginocchio dopo l’intervento chirurgico al menisco dovrebbe iniziare il prima possibile, attraverso degli esercizi atti ad agevolarne il recupero. Gli esercizi dovranno iniziare già 24 ore dopo l’intervento.

Programma riabilitativo dopo la meniscectomia

Dopo un intervento di natura traumatologica, come è il caso dell’artroscopia, bisogna avere accesso a un programma di riabilitazione.

Questo trattamento complementare dovrà avvenire in modo progressivo in base alle caratteristiche e all’evoluzione clinica del singolo paziente. Dipenderà, inoltre, dal tempo necessario per la riabilitazione del menisco. A tal proposito, saranno necessarie 3 o 5 settimane per il menisco mediale interno e fino a 7 settimane per il menisco laterale esterno.

Dopo l’intervento chirurgico

Le prime misure per la riabilitazione del ginocchio iniziano subito dopo l’operazione. Si tratta di una serie di precauzioni che consentono di calmare l’infiammazione prima del processo di recupero di mobilità dell’articolazione.

  • Tenete il ginocchio sollevato
  • Applicate del ​​ghiaccio sull’area interessata
  • Assumete farmaci analgesici e antinfiammatori per calmare il dolore
  • Usate le stampelle per evitare di buttare tutto il peso sulla gamba operata
  • Realizzate gli esercizi di riabilitazione

Esercizi di riabilitazione del ginocchio

Riabilitazione ginocchia

L’allenamento del ginocchio avviene tramite esercizi eseguiti sotto la supervisione di un fisioterapista. Questi mirano al recupero dell’articolazione e favoriscono la ripresa delle normali attività quotidiane.

Prima di iniziare il programma di riabilitazione, è importante prendere in considerazione diversi aspetti:

  • Gli esercizi dovranno essere accompagnati da altre misure terapeutiche e preventive.
  • Gli esercizi scelti dovranno adattarsi al tipo di lesione e intervento effettuato.
  • L’allenamento dovrà passare attraverso una serie di fasi che non possono essere saltate senza prima aver raggiunto determinati obiettivi. Ogni fasi sarà pensata in base all’età, alle condizioni fisiche e alle possibili patologie del paziente.
  • Dovranno passare diverse settimane prima che il paziente possa praticare esercizi ad alta intensità. Nelle prime 6 settimane non sarà possibile adottare posizioni sulle ginocchia, accovacciarsi o mettersi in ginocchio.

Il periodo di riabilitazione varia per ciascun paziente, infatti non tutti rispondono allo stesso modo agli esercizi e alle terapie previste. Tuttavia, la guarigione è certamente più veloce in caso di artroscopia che di intervento chirurgico convenzionale.

Bibliografia

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