I vermi intestinali si annidano nella parte finale dell’intestino crasso e, in generale, ne soffrono soprattutto i bambini. Per evitare il contagio, bisogna innanzitutto trovare un rimedio adeguato e prestare estrema attenzione all’igiene.
Ma come avviene il contagio? Le femmine di questi parassiti migrano nella zona dell’ano di notte, depositando le uova. Se qualcuno in casa è stato contagiato, è importante che tutti i membri della famiglia realizzino un trattamento preventivo e prendano le misure adeguate. Il contagio, infatti, è immediato, ed avviene anche solo toccando le lenzuola, gli alimenti o gli oggetti.
Finché ci saranno uova in giro, l’infezione non scomparirà. Considerate che le uova di questi parassiti possono sopravvivere fuori dal corpo umano fino a 2 settimane. Questo significa che la stessa persona può infettarsi più volte, perché le uova che restano in altre parti del corpo possono essere trasportate alla bocca accidentalmente.
Come si viene a contatto con i vermi intestinali?
I vermi intestinali si trasmettano facilmente tra persone o venendo a contatto con superfici contaminate. Alcuni studi affermano che il principale veicolo di contagio sono le uova, dalle quali nascono questi parassiti.
In generale, le mani dei piccoli sono un comune veicolo di trasmissione dei vermi. In questo caso si realizza il cosiddetto ciclo ano-mano-bocca, quando il bambino si gratta l’ano per il prurito, le uova aderiscono alle unghie e, quindi, il piccolo le trasmetterà dalle mani alla bocca.
Allo stesso modo, qualsiasi superficie contaminata, come gli indumenti per la notte, i giocattoli o la terra, possono essere vie di trasmissione dei vermi. Gli esseri umani, di solito, possono essere ospiti abituali di questi parassiti e fanno parte del ciclo riproduttivo di questi parassiti. Studi di ricerca suggeriscono che i vermi intestinali più comuni sono i seguenti:
- Ascaris lumbricoides.
- Enterobius vermicularis.
- Ancylostoma duodenale.
- Necator americanus.
- Trichuris Trichiura.
Vermi intestinali: quali sono i sintomi?
Sfortunatamente, la maggior parte delle infezioni da vermi intestinali sono asintomatiche. Ma il sintomo più tipico è un forte prurito nella zona anale, che aumenta di notte.
Osservate questi sintomi:
- Inappetenza.
- Rigidità addominale.
- Mal di testa, nausea e giramenti di testa.
- Debolezza.
- Viso giallognolo.
- Bruxismo.
- Stitichezza o diarrea.
- Infezioni intime.
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Quali misure di precauzione prendere in caso di vermi intestinali?
Una volta iniziato il trattamento prescritto dal medico, i vermi scompariranno in 15 giorni. Tuttavia, anche se non ci sono più gli adulti, le uova sopravvivono.
Pertanto, si consiglia di ripetere il trattamento dopo 2 settimane, visto che la possibilità di reinfettarsi sono molto alte. Seguite questi consigli:
- Tagliate le unghie corte e siate particolarmente attenti all’igiene delle mani.
- Lavate i vestiti del contagiato con acqua calda e pulite la casa con un disinfettante.
- È indispensabile un bagno giornaliero, soprattutto nella zona anale.
- Evitate di avvicinare le mani alla bocca.
- Se qualcuno della famiglia ha i vermi, è importante che tutti realizzino il trattamento preventivo, al fine di ridurre le possibilità di infezione.
Rimedi naturali per combattere i vermi intestinali
Oltre a questi consigli che vi abbiamo appena dato, potete provare uno dei seguenti rimedi naturali, che vi aiuteranno a lottare contro i parassiti. Eppure, bisogna ricordare che questi rimedi non possono contare sul supporto di evidenze scientifiche e non sono da ritenersi sostituti del trattamento farmacologico in nessun caso.
1. Aglio, semi di zucca e menta
Fra le proprietà dell’aglio più conosciute c’è il suo potere disinfettante ed antibatterico, capace di sconfiggere i vermi intestinali.
I semi di zucca, invece, sono una fonte di zinco, che rinforza il sistema immunitario. Mentre le qualità espettoranti della menta aiutano a far staccare i parassiti che aderiscono alle pareti intestinali.
D’altro canto, uno studio recente ha dimostrato che il consumo di estratto di aglio aiuta a ridurre la carica parassitaria di alcuni vermi nei topi. Oltretutto, riduceva notevolmente i marcatori del danno epatico generato da questi parassiti.
Ingredienti
- 2 spicchi d’aglio
- 1 cucchiaio di semi di zucca (10 g)
- 3 foglie di menta
Preparazione
- Per prima cosa, tritate l’aglio e mettetelo in un mortaio.
- Successivamente, spellate i semi di zucca ed aggiungeteli all’aglio.
- Aggiungete poi la menta.
- Pestate finché non si sarà formata una pasta omogenea.
Prendetene 1 cucchiaio al giorno, per almeno una settimana. Se il sapore è troppo forte, diluitelo in acqua.
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2. Menta e acqua minerale
Anche la menta agisce come disinfettante naturale, che aiuta a sterilizzare l’organismo e a ridurre i vermi intestinali.
Ingredienti
- Foglie di menta (10 g)
- Acqua minerale (150 ml)
Preparazione
- Mettete a bollire l’acqua minerale e aggiungete le foglie di menta.
- Lasciate bollire a fuoco lento per 5 minuti, finché non sia ben concentrato.
- Togliete dal fuoco e lasciate riposare per 10 minuti a temperatura ambiente.
- Successivamente, filtrate l’infuso.
Bevete una tazza di tisana al giorno a digiuno. Ripetete per 2 settimane.
3. Il timo
Il timo è una delle piante che contiene timolo, una sostanza che ha effetti antibatterici, capace di eliminare funghi e parassiti.
Inoltre, aiuta a ridurre flatulenze e problemi dell’apparato digerente.
Ingredienti
- ½ litro d’acqua
- 2 cucchiai di foglie di timo (20 g)
Preparazione
- Innanzitutto, mettete l’acqua sul fuoco e aggiungete le foglie di timo.
- Quindi, lasciate bollire a fuoco lento per 10 minuti.
- Poi, aspettate che diventi tiepido.
- Infine, filtrate la tisana e bevetela a digiuno.
È fondamentale che non mescoliate questo rimedio con nessun’altra bevanda e che evitiate gli zuccheri e le farine. Bevetela per una settimana.
4. Succo di carota e limone
Le carote sono un eccellente alleato per la digestione, perché sono ricche in fibra. Ma forse non sapevate che le loro proprietà antiossidanti aiutano a depurare l’organismo.
A sua volta, il limone, possiede proprietà antifungine che aiutano ad eliminare le sostanze estranee dall’organismo.
Ingredienti
- Carote (300 g)
- Il succo di un limone (5 ml)
Preparazione
- Innanzitutto, lavate e disinfettate gli ingredienti.
- Successivamente, con l’aiuto di un estrattore di succo, ottenete il succo di carota.
- Aggiungete il succo di limone.
Dovete bere il succo immediatamente. Ripetete per 3 giorni.
5. Succo di cavoletti di Bruxelles
È arrivato il momento di guardare i cavoletti di Bruxelles con altri occhi. Hanno un effetto depurativo, capace di eliminar liquidi e tossine, aiutando l’equilibrio del vostro sistema digestivo.
Ingredienti
- Cavoletti di Bruxelles (100 g)
- Carote (100 g)
- Foglie di lattuga (100 g)
Preparazione
- Lavate le verdure e mescolatele nella centrifuga.
- Aspettate qualche minuto, in modo che il succo acquisisca una consistenza omogenea.
Bevete il succo immediatamente dopo averlo preparato. Ripete il procedimento per 1 settimana.
6. Tè alla curcuma
La curcuma è una radice utilizzata per condire molte pietanze; inoltre, la medicina tradizionale se ne serve per trattare diverse infezioni. Uno studio pubblicato nel 2020 rivela che questa piante è efficace, in vitro, contro alcuni parassiti. Inoltre, può essere un efficace rimedio casalingo contro diversi tipi di lombrichi.
Il dosaggio somministrato in questo studio era elevato e superava gli 8 milligrammi di curcuma. Tuttavia, il té ottenuto da questa radice potrebbe potenziare l’effetti dei farmaci e favorire l’eliminazione dei parassiti.
Ingredienti
- 150 ml di acqua potabile.
- 1 cucchiaino (10 g) di curcuma in polvere.
Preparazione
- Portate l’acqua a ebollizione.
- Aggiungete la curcuma e mescolate.
- Lasciate in infusione per 10-15 minuti.
- Bevete al massimo 3 tazze al giorno di questa bevanda, durante i pasti.
7. Latte con menta piperita
La menta piperita, chiamata anche menta nera, è una pianta dalle proprietà medicinali molto utile contro i parassiti intestiali. Mescolata al latte e assunta a digiuno, contribuisce a eliminare i vermi e a depurarci, alleviando i fastidi intestinali.
Ingredienti
- da 100 a 150 ml di latte scremato.
- 10 foglie e 5 gambi di menta piperita.
- 1 cucchiaino di miele.
Preparazione
- Portate il latte a ebollizione.
- Aggiungete la menta piperita e mescolate.
- Togliete dal fuogo e lasciate raffreddare per 10-15 minuti.
- Aggiungete del miele per addolcire la bevanda e servite quando sarà tiepida.
- Si consiglia di bere questo rimedio un’ora prima di colazione, per poi ripetere per 7 giorni (massimo 2 tazze al giorno).
8. Infuso di epazote
La Dysphania ambrosioides, nota come epazote, è una pianta medicinale spesso utilizata come antifungineo nell’America Latina e nei Caraibi, secondo alcuni studi. L’infuso di epazote aiuta a eliminare i vermi intestinali e a ridurre le complicazioni di queste infezioni.
Ingredienti
- 250 ml di acqua potabile.
- 1 cucchiaio di semi e foglie di epazote.
Preparazione
- Portate l’acqua a ebollizione.
- Aggiungete l’epazote e mescolate.
- Lasciate in ingusione per 10-15 minuti, per poi filtrare.
- Bevete 1 volta al giorno.
9. Ruta comune e semi di papaya
La ruta comune è una pianta medicinale ricca di flavonoidi con proprietà antifunginee, antispastiche e antinfiammatorie. Per quel motivo, la stessa è ampiamente utilizzata per alleviare i sintomi delle infezioni intestinali da parassiti. Inoltre, abbinata ai semi di papaya, i risultati migliorano.
Ingredienti
- 150 ml di acqua potabile.
- 1 cucchiaino di foglie di ruta essiccata.
- 1/2 cucchiaino di semi di papaya.
Preparazione
- Portate l’acqua a ebollizione.
- Aggiungete le foglie di ruta e i semi di papaya, poi mescolate.
- Lasciate riposare tra i 10 e i 15 minuti, quindi filtrate.
- Bevete ancora tiepido, per un massimo di 1 o 2 volte al giorno.
La prevenzione è sempre la migliore opzione
Ricordate che tutti siamo esposti ai parassiti, ma la cosa importante è prevenire o, se siamo stati contagiati, trovare la cura rapidamente. Infine, questi rimedi vi aiuteranno a far sì che i vermi intestinali non siano più un problema, ma ricrdiamo che è sempre importante consultare il proprio medico di fiducia come prima cosa.
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