La rinofaringite nei bambini è una malattia molto comune. È il motivo principale per il quale vengono portati dal pediatra, in età compresa fra i 6 mesi e gli 8 anni. In media, in questa fascia d’età si consulta il medico fino a sei volte all’anno per questo motivo.
Si può affermare che questa malattia colpisce tutti i bambini. Conosciuta comunemente come raffreddore o influenza, la rinofaringite nei bambini è inevitabile nei primi anni d’infanzia. Nella maggior parte dei casi si tratta di una malattia che va via da sola, anche se in alcuni casi può complicarsi.
Si tratta, dunque, della causa principale di assenteismo scolare. È molto comune fra i bambini che vanno all’asilo o a scuola, dal momento che si trasmette facilmente per contatto diretto.
La rinofaringite nei bambini: cos’è?
La rinofaringite è un’infezione che colpisce le vie respiratorie. Può estendersi dalla faringe alle cavità nasali. Quasi sempre, si tratta di una malattia con un decorso benigno, anche se altamente contagiosa, perché soprattutto di origine virale.
Si presenta con più frequenza nei bambini rispetto agli adulti, perché hanno un sistema immunitario ancora immaturo e, pertanto, non hanno difese efficaci contro l’attacco di batteri e virus.
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La caratteristica principale è l’infiammazione della mucosa che riveste il naso e la faringe. La faringe si trova subito dietro le fosse nasali e alla fine della bocca; si prolunga fino alla prima parte dell’apparato respiratorio, prima che inizi la laringe.
Cause della rinofaringite
La rinofaringite può essere causata da diversi agenti, ma le cause più frequenti sono infezione o allergia.
La rinofaringite infettiva comprende la quasi totalità dei casi. Il responsabile è, quasi sempre, un rinovirus. Tuttavia, esistono molti altri virus – più di 200 – capaci di infettare la mucosa della rinofaringe, come l’adenovirus, il coronavirus e i virus parainfluenzali.
A volte, la rinofaringite deriva da un’infezione batterica. In generale, si tratta di un’infezione da Haemophilus infuenzae o da Streptococcus pyogenes. In questo ultimo caso, i sintomi si concentrano principalmente nella gola, e si parla di faringite o di faringo-tonsillite.
La rinofaringite allergica si scatena in seguito all’esposizione a un agente allergenico, come la polvere, il polline o gli acari. Ogni paziente è allergico a elementi specifici, per questo non si può generalizzare. Spesso questo tipo di rinofaringite si presenta in primavera, a causa della proliferazione dei pollini.
Sintomi principali nei bambini
Nella maggior parte dei casi il bambino si contagia passandosi le mani sporche sugli occhi, la bocca o il naso. I primi sintomi compaiono in fretta e includono:
- Naso gocciolante.
- Malessere generale.
- Mal di testa.
- Febbre.
- Starnuti.
- Irritazione rino-faringea
- Tosse.
- Difficoltà di respirazione.
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Generalmente, i bambini si mostrano inappetenti e irritabili. La rinofaringite è una malattia “autolimitata”. Questo significa che, nella maggior parte dei casi, ha un decorso benigno e va via da sola. Tuttavia, è importante tenere sotto controllo i sintomi, in particolar modo la febbre.
In alcuni casi, la malattia può estendersi e colpire l’orecchio, i bronchi, i seni paranasali, le tonsille e/o la laringe. In questi casi è meglio rivolgersi al pediatra. Allo stesso modo, bisogna consultare un medico se la febbre è molto alta o se il bambino presenta evidenti difficoltà respiratorie.
Trattamento della rinofaringite nei bambini
Il trattamento di questa malattia comune riguarda soprattutto il controllo dei sintomi. In generale, si usano farmaci da banco con effetti antistaminici, antipiretici, antinfiammatori e analgesici. Questi servono per controllare l’infiammazione, il dolore e i picchi di febbre.
Uno dei sintomi più fastidiosi per i bambini è la congestione nasale. È possibile offrire sollievo al bambino facendo lavaggi nasali con soluzione fisiologica o facendogli soffiare il naso con frequenza. Se la congestione è molto forte, si può usare un decongestionante nasale in spray.
Quando la causa della malattia è un batterio, i medici possono ricorrere all’antibiotico. Ricordate: non prendete mai antibiotici senza la prescrizione medica.
Nei casi di rinofaringite allergica, il primo passo è identificare l’agente allergenico. Una volta individuato, bisogna evitare il contatto il più possibile. A volte il medico può prescrivere alcuni farmaci che evitano l’evoluzione di una rinofaringite.
Bibliografia
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