Sarcasmo e ironia: qual è la differenza?

Ironia e sarcasmo veicolano sempre un doppio messaggio. A prima vista simili, sono molto diversi.
Sarcasmo e ironia: qual è la differenza?

Ultimo aggiornamento: 27 aprile, 2022

Ironia e sarcasmo sono due forme espressive a cui ricorriamo spesso quando comunichiamo. Non è, tuttavia, un significato qualsiasi che vogliamo aggiungere alle nostre frasi. Piuttosto si tratta di fare una marcia indietro, in direzione opposta a ciò che stiamo dicendo.

Apparentemente simili, sarcasmo e ironia sono molto diversi. Soprattutto nell’intenzione.

Qual è la differenza tra sarcasmo e ironia?

Il termine ironia si riferisce a un’atteggiamento attraverso il quale si cerca di esprimere il contrario di ciò che viene detto. Il sarcasmo è, invece, piuttosto una canzonatura pungente.

Da un punto di vista psicologo, la differenza è l’intenzionalità. L’ironia veicola un doppio messaggio e mira a mettere in evidenza il sottotesto, quello che non si vede, che va nella direzione opposta a ciò che è letterale e viene espresso.

Usare l’ironia implica invertire il senso, che va da una direzione positiva (o connotazione) a una negativa. Cioè, esiste l’apparenza di qualcosa, si “trucca” una frase per portare l’interlocutore nella direzione opposta. Lungi dall’essere un complimento, l’ironia punta alla critica. Ha una componente umoristica e comica, come riconosciuto da Sigmund Freud.

Il sarcasmo rende evidente la presa in giro, a volte con l’obiettivo di scioccare, provocare o ferire l’altra persona. C’è chi sostiene che il sarcasmo usi l’ironia allo scopo di umiliare, deridere o criticare l’interlocutore.

L’uso del sarcasmo nelle relazioni, è piuttosto criticabile, poiché contiene sempre una certa aggressività. È molto lontano dall’umorismo, che è la risorsa a cui ricorre l’ironia.

Sarcasmo tra adolescenti.
Ironia e sarcasmo possono danneggiare le relazioni interpersonali a qualsiasi età.

Quando si inizia a usare il sarcasmo?

Diverse ricerche indicano che il sarcasmo è segno di complessità cerebrale. Si sviluppa e si comprende solo dopo i 9 anni, quando i bambini sono in grado di leggere le intenzioni altrui.

Secondo gli studi, il sarcasmo può aiutare a gestire le emozioni negative e a stimolare il pensiero creativo o laterale. Dovremo però fare attenzione al modo, luogo e destinatario del nostro sarcasmo.

Esempi di sarcasmo e ironia

Diamo un’occhiata ad alcune forme di ironia e sarcasmo per capire le differenze. Un esempio sono i meme. Sicuramente ne inviate molti o li ricevete tramite i social network o Whatsapp.

I meme sono immagini che esprimono idee diverse, diventano virali su scala globale, usano solitamente umorismo e ironia come risorsa. Uno meme diventato famoso è quello del cane che, nella prima vignetta, dice this is fine (questo va bene), mentre nella vignetta finale si scioglie nelle fiamme.

Nelle conversazioni, un esempio di ironia lo sperimentiamo quando il capo ci becca rilassati a controllare i messaggini e ci dice “mi raccomando, non stressarti troppo“. Ovviamente sta dicendo il contrario.

Se invece il capo è un tipo sarcastico, probabilmente ci direbbe: “sempre un gran lavoratore!”. È come quando diciamo ad una persona che non è puntuale “sempre in orario!”.

Capo e dipendente.
Sul posto di lavoro, il sarcasmo e l’ironia possono minare l’atmosfera.

Il contesto è la chiave per la comprensione

Al di là del fatto che l’ironia e il sarcasmo sono modi diversi di esprimersi e di comunicare un’idea, è importante cercare sempre la chiarezza nella comunicazione. Non possiamo aspettarci che altre persone capiscano o indovinino quale sia la nostra vera intenzione se non la verbalizziamo.

Ironia e sarcasmo sono spesso usati nelle relazioni e negli ambienti di lavoro. Tuttavia, come ci si potrebbe aspettare, sono segnali confusi. Possono anche denotare mancanza di rispetto e nascondere un tono passivo-aggressivo.

Ciò che ci permette di distinguere l’ironia dal sarcasmo è il contesto. Questo ci fornisce le chiavi di lettura.

I messaggi scritti spesso causano conflitti, poiché i gesti e i toni della voce si perdono nella grafica. Quindi l’interpretazione dell’ironia ne viene ostacolata. L’uso di emoticon o risorse come grassetto o corsivo può essere molto utile.

Infine, è importante tenere presente che il rispetto deve prevalere in ogni tipo di comunicazione. Se ci sentiamo spesso oggetto di ironia o umiliati, allora è il caso di mettere dei limiti ed esprimere il nostro disagio. Quello che a prima vista sembra uno scherzo può influenzare la nostra autostima.


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