
Mangiare bene può essere un compito difficile se non si seguono le linee guida di base per una sana alimentazione.…
L’ipotiroidismo è una malattia che colpisce principalmente le donne sopra i 50 anni, ma che può presentarsi anche dopo il parto. Comporta sintomi che influiscono molto sulla qualità della vita e sull’aspetto fisico di chi ne soffre.
In quest’articolo vi spieghiamo come possono aiutarvi le alghe grazie al loro contenuto di iodio e di altri minerali. Inoltre, vi forniamo alcuni consigli per farvi scoprire come sono facili e piacevoli da cucinare.
L’ipotiroidismo è una malattia sofferta dal 3% della popolazione. Chi soffre di questa malattia ha livelli più bassi di ormoni tiroidei nel sangue. Questi sono i sintomi più comuni:
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Le cause più frequenti di questa malattia sono le seguenti:
Le alghe sono ancora sconosciute nel mondo gastronomico, anche se si tratta di un alimento medicinale e particolarmente versatile nella preparazione dei nostri piatti.
La maggior parte delle persone che non le utilizza ammette di non conoscerle come ingredienti per la cucina. Tuttavia, aggiungere le alghe ai nostri piatti è molto semplice e può dare un tocco originale alle ricette di ogni giorno. Grazie alla cucina giapponese, le alghe si stanno introducendo anche nella nostra cultura.
Anche le diete vegetariane e macrobiotiche consigliano di aggiungerle ai nostri piatti per aumentare in modo considerevole la quantità di minerali, tra i quali lo iodio, di cui ha carenza chi soffre di ipotiroidismo. Prima di darvi alcuni consigli, è molto importante sottolineare che le alghe devono essere biologiche e non contenere sostanze tossiche.
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Ogni alga deve essere impiegata in modo diverso a seconda delle sue caratteristiche. Le più fini vanno solo messe a mollo per qualche minuto, mentre le più spesse devono cuocere dai 30 ai 40 minuti. Di seguito vi diamo alcuni consigli:
Esistono due alghe particolarmente benefiche, da assumere sotto forma di integratori:
Andranno sempre prese solo dopo aver consultato il medico.
Un’altra opzione per consumare spesso le alghe è quella di preparare voi stessi un sale alle alghe, che potenzierà il sapore dei vostri piatti. Per prepararlo, bisogna macinare il sale marino e le alghe scelte, mescolare il tutto e conservare in un contenitore di vetro ben chiuso. È possibile aggiungere anche piante aromatiche.
Potrete usarlo per sostituire il sale che utilizzate normalmente, per cucinare minestre, stufati, ecc. Vi consigliamo di elaborare il sale con l’alga kep, che è ricca di iodio e viene spesso utilizzata nei sali dietetici già pronti.
Parallelamente al consumo di alghe, dovrete limitare il consumo di quegli alimenti che, anche se per molte persone sono salutari, non sono indicati a chi soffre di ipotiroidismo, poiché bloccano l’assorbimento dello iodio:
Sono inoltre pericolosi gli alimenti processati e raffinati, così come l’acqua del rubinetto. Optate per acqua di sorgente o acqua minerale.
Immagini per gentile concessione di Jacqueline e Michael Kappel.