Cattiva circolazione sanguigna, riconoscerla da 4 segnali

Non bisogna ignorare i segnali di una cattiva circolazione sanguigna. Si tratta di un grave problema che può essere minimizzato se ce ne occupiamo in tempo e se agiamo in modo adeguato. 
Cattiva circolazione sanguigna, riconoscerla da 4 segnali
Karla Henríquez

Revisionato e approvato da la dottoressa Karla Henríquez.

Ultimo aggiornamento: 24 agosto, 2022

A seguire vi presentiamo i sintomi più comuni di una cattiva circolazione sanguigna per aiutarvi ad osservarvi e a rendervi conto di eventuali problemi prima che causino gravi conseguenze.

La circolazione sanguigna è fondamentale per la nostra salute. Essa ha il compito di alimentare al meglio i nostri organi, i muscoli e le ossa.

Quando il sangue non fluisce come dovrebbe, quindi, il corpo ne risente.

Quando il problema diventa più grave, possono sorgere problemi importanti, accompagnati persino da incidenti cardiovascolari quali infarto cerebrale e coronarico, ulcere o cancrene.

La buona notizia è che tale problema non compare all’improvviso, al contrario si manifestano una serie di sintomi facili da individuare.

Molte persone, però, non sanno quali sono e, nella maggior parte dei casi, si crede che tali episodi rappresentino solo piccole idiosincrasie dalle conseguenze trascurabili.

Questa ipotesi non è del tutto corretta, infatti se si presta la dovuta attenzione al problema, si riuscirà a migliorare la cattiva circolazione sanguigna e ad impedire che le difficoltà citate compromettano la salute.

Segnali di una cattiva circolazione sanguigna

1. Formicolio nelle estremità

Questo formicolio è più comune quando si passa un tempo considerevole nella stessa posizione. 

  • Di solito si presenta nelle gambe ma, a causa dell’uso del telefono, è sempre più frequente anche su braccia e mani.
  • Il movimento stimola il flusso, mentre la sedentarietà lo ostacola. 

Di conseguenza, le persone che soffrono di cattiva circolazione sanguigna, avvertono formicolio e malessere in tali situazioni.

Per evitare che ciò accada, l’ideale sarebbe camminare tutti i giorni per almeno mezz’ora. Questo semplice esercizio permetterà ai muscoli di attivarsi e daremo maggiore dinamismo al nostro flusso sanguigno.

2. Gambe gonfie

cattiva circolazione sanguigna

Le gambe si gonfiano perché il corpo cerca di raggiungere l’equilibrio necessario. Esso percepisce, infatti, che non arriva sangue a sufficienza nella zona.

In tal modo cerca di compensare la mancanza con la ritenzione idrica lì dove si produce.

Questo fenomeno è talmente intenso che le gambe si infiammano fino al punto di farci provare dolore ed indolenzimento. In alcuni casi possono addirittura diventare livide. Nel caso percepiate tali sintomi, consultate un medico il prima possibile.

Nel frattempo, cercate di bere molta acqua e di riposare con le gambe in alto per sfruttare la forza di gravità a vostro vantaggio. 

Grazie ad essa, il sangue si distribuirà meglio nelle aree che non ne hanno a sufficienza.

3. Affaticamento

Come dicevamo, il sangue fornisce sostentamento a tutto il nostro organismo, cosa che si traduce in energia.

Ciò significa che, quando non arriva dove dovrebbe arrivare, gli elementi che soffrono di tale deficit devono fare uno sforzo extra e, quindi, si stancano prima del previsto. 

  • Quando ci si affatica, dunque, è necessario l’aiuto di un altro elemento, che finisce a sua volta per lavorare in eccesso.
  • Il risultato è uno stato di affaticamento generalizzato che ci impedisce di muoverci con l’agilità e l’impeto che vorremmo.

In tal caso, oltre a vedere un medico, possiamo includere degli integratori energetici nella nostra dieta.

L’ideale sarebbe cominciare la giornata con un buon frullato energetico. Esistono molte possibilità, tutte quante molto saporite.

4. Perdita dei capelli

Non pensate che l’alopecia sia un problema esclusivo degli uomini. Anche se è certamente più frequente tra il sesso maschile, quando si soffre di cattiva circolazione sanguigna, qualsiasi persona può soffrirne.

Affinché i capelli siano forti, hanno bisogno anche di principi nutritivi. In questo caso, dunque, si ritrovano ad essere danneggiati.

Oltre a cadere, diventano secchi e si spezzano. Per rimediare in parte al problema, vi consigliamo di ricorrere a maschere naturali: sono molto efficaci, economiche e sane rispetto a quelle che includono sostanze artificiali.

Inoltre sarebbe utile bere degli infusi che vi aiutino a migliorare la circolazione senza troppo sforzo. 

Questi sono i principali segnali che possono indicarci che stiamo soffrendo di una cattiva circolazione sanguigna. Nonostante le alternative proposte, però, suggeriamo di recarvi immediatamente da un medico nel momento stesso in cui vi rendete conto di avere questo problema.

Il medico vi informerà del vostro stato di salute, cosa fondamentale per fronteggiare qualsiasi difficoltà.

Non dimenticate che si tratta di un aspetto importantissimo per la vostra salute, quindi non sottovalutatelo.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • Barhum, Lana. (2018). What are the symptoms of poor circulation? Medical News Today. [Online]. Avaiable at: https://www.medicalnewstoday.com/articles/322371.php
  • Liebeskind, D. S. (2003). Collateral circulation. Stroke. https://doi.org/10.1161/01.STR.0000086465.41263.06
  • Kernan WN, Ovbiagele B, Black HR, et al. Guidelines for the prevention of stroke in patients with stroke and transient ischemic attack: a guideline for healthcare professionals from the American Heart Association/American Stroke Association. Stroke. 2014;45(7):2160-2236. PMID: 24788967 www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24788967.
  • Mori H, Ohsawa H, Tanaka TH, Taniwaki E, Leisman G, Nishijo K. Effect of massage on blood flow and muscle fatigue following isometric lumbar exercise. Med Sci Monit. 2004 May;10(5):CR173-8. Epub 2004 Apr 28. PMID: 15114265.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.