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Per migliorare o alleviare i sintomi di questa sindrome, è molto utile un'attività fisica moderata perché aiuta a riattivare la circolazione e a ossigenare meglio il corpo.
Il disturbo delle gambe senza riposo è il piccolo ma estenuante incubo che vive chi ne soffre, ogni volta che tenta di addormentarsi la notte.
Questa condizione, chiamata anche malattia di Willis-Ekbom, ha origine neurologica ed è caratterizzata da crampi e formicolii alle estremità, specialmente alle gambe.
Il disturbo scompare quando la persona si mette in movimento, quando si alza e cammina.
Tuttavia, il semplice fatto di sedersi sulla sedia, sul divano o mettersi a letto per dormire significa ricominciare ad avvertire queste sensazioni fastidiose e invalidanti.
Dobbiamo precisare che si tratta di un disturbo neurologico cronico.
Sappiamo anche che, sebbene in molti casi sia da imputare a motivi genetici, una parte dei pazienti presenta questa sindrome in concomitanza con altre malattie o condizioni associate: insufficienza renale, carenza di vitamine, gravidanza, effetti collaterali di alcuni farmaci, etc.
Quindi, l’approccio terapeutico consiste nel dare al paziente una migliore qualità della vita. Per questo motivo, sarà necessario seguire una terapia multifattoriale.
Da un lato, vengono prescritti i farmaci del caso, che vanno dagli agonisti dopaminergici, agli antiepilettici o agli oppioidi.
L’altro approccio, quello non farmacologico, si basa su molte altre strategie, ed è proprio ciò di cui vogliamo parlarvi oggi.
Forse non avete mai sentito parlare di compressione pneumatica. Tuttavia, va detto che è una delle tecniche più efficaci per il trattamento del disturbo delle gambe senza riposo.
Leggete anche: Prevenire e trattare la cattiva circolazione nelle gambe
Il vostro medico vi prescriverà analisi del sangue e test per capire se il disturbo delle gambe senza riposo abbia origine da un deficit di sali minerali come il ferro o di altri nutrienti come la vitamina D.
Per prevenire e trattare questo tipo di disturbo neurologico, è infatti essenziale non trascurare l’assunzione di:
L’esercizio aerobico non stanca eccessivamente, non è troppo intenso e permette di arricchire il sangue di ossigeno, aumentare la capacità polmonare e di prendersi cura del sistema cardiovascolare.
Non esitate, quindi, ad adottare quotidianamente una di queste attività sportive:
Lo sapevate? 5 esercizi aerobici per bruciare i grassi senza andare in palestra
Lo yoga, come sappiamo, ci permette di lavorare sul corpo e sulla mente. In questo modo possiamo canalizzare lo stress e l’ansia, raggiungere uno stato adeguato di calma interiore e godere di un riposo notturno più profondo.
Inoltre, l’importanza dello yoga in caso di disturbo delle gambe senza riposo è immensa.
Ciò è vero per i seguenti motivi:
Non rinunciate, quindi, a una buona sessione giornaliera di yoga a casa o in un centro specializzato, dove vi potranno indicare le tecniche più appropriate al vostro caso specifico.
In commercio è possibile trovare dispositivi per la compressione, specifici per i piedi. Il loro scopo è quello di esercitare pressione su alcuni punti della zona plantare, stimolando la circolazione nelle gambe e alleviando i sintomi della sindrome.
L’ideale sarebbe andare a dormire con questo dispositivo.
Il trattamento freddo-caldo è un classico e vale la pena tenerlo in considerazione.
Un rimedio semplice ed economico come un impacco con la borsa del ghiaccio, seguito da un impacco caldo, migliora l’ossigenazione, allevia i crampi e il formicolio, e permette un migliore riposo notturno.
Prima di decidervi per un qualunque tipo di rimedio naturale, come un infuso, è importante sentire il parere di uno specialista.
Il trattamento del disturbo delle gambe senza riposo, infatti, è molto mirato; determinati farmaci, tra cui la codeina, possono interagire con i principi attivi di alcune piante medicinali.
In linea di massima, l’ideale è non eccedere con gli infusi, al massimo una o due tazze al giorno. Una delle due, da bere preferibilmente prima di andare a letto.
Queste sono le erbe medicinali più indicate:
Per concludere, nonostante la cronicità di questo disturbo, vi ricordiamo che attraverso un approccio medico corretto e strategie adeguate come quelle indicate, è possibile migliorare molto la qualità della vita.