Alcuni dei sintomi della sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) possono variare da persona a persona, tuttavia, in misura maggiore o minore, si manifestano nella gran parte dei casi.
La sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) è un disturbo di origine ormonale che, a causa del suo impatto sulla salute, compromette la qualità della vita delle donne.
Scopriamo di più sui sintomi della sindrome dell’ovaio policistico, così da riconoscerli in tempo per favorire la diagnosi precoce.
La sindrome dell’ovaio policistico
In linea di massima, si tratta di una condizione che porta alla formazione di piccole cisti o follicoli nelle ovaie, oltre a causare un ingrossamento nel rivestimento delle stesse.
In accordo con la dottoressa JoAnn V. Pinkerton, la PCOS “comporta l’interruzione del ciclo mestruale e la tendenza ad presentare alti livelli di ormoni maschili (androgeni).
Dato che è originata dagli alti livelli di androgeni, conosciuti anche come ormoni maschili, chi ne soffre può anche sperimentare problemi di fertilità, se non trattati adeguatamente.
Sintomi della sindrome dell’ovaio policistico
Di seguito, riportiamo i principali sintomi della sindrome dell’ovaio policistico PCOS, che è meglio conoscere, in modo tale da confrontarsi con il proprio medico.
1. Macchie della pelle
Esistono molteplici fattori che influiscono sulla comparsa di macchie scure sulla pelle; tuttavia, quando si formano improvvisamente, nelle aree più visibili, è probabile che siano causate da uno squilibrio ormonale.
Le donne che non producono gli androgeni in modo regolare, tendono a presentare alti livelli d’insulina nel sangue e, di conseguenza, sperimentano macchie sulle seguenti aree:
- Collo.
- Ascelle.
- Viso.
- Mani.
- Parte alta delle cosce.
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2. Difficoltà di concepimento o infertilità
Sono poche le donne che soffrono della sindrome dell’ovaio policistico che abbiano utero od ovuli sani.
La maggior parte delle volte la principale conseguenza di tale condizione è proprio la riduzione dell’ovulazione e, pertanto, la difficoltà di concepimento.
Gli squilibri ormonali rendono difficile il concepimento e qualora si verificasse, sarebbe accompagnato da gravi complicazioni e rischi.
Tuttavia, grazie ai progressi della medicina, attualmente esistono diversi trattamenti per indurre un’ovulazione normale anche nel caso della sindrome dell’ovaio policistico.
3. Aumento di peso
Tra i sintomi della sindrome dell’ovaio policistico vi è l’aumento di peso che può avere la sua origine negli squilibri ormonali tipici di questo disturbo.
Purtroppo, circa la metà delle donne affette da questa condizione presenta questo sintomo nel corso dell’evoluzione della patologia.
E sebbene possa essere alleviato conducendo una dieta sana e la regolare attività fisica, è comunque fondamentale affidarsi all’aiuto di un medico per tenere sotto controllo la sovrapproduzione degli ormoni.
4. Acne cronica
L’acne cronica è un problema cutaneo che può svilupparsi a diversi livelli di gravità in funzione del fattore che lo provoca.
Dato che produce brufoli piuttosto vistosi sulla pelle, chi ne soffre presenta, generalmente, problemi di autostima e di insicurezza.
In questo caso, si manifesta in forma cronica a causa dell’eccessiva produzione di testosterone, un ormone che dovrebbe essere secreto in quantità moderate.
5. Peluria in eccesso
Tra i sintomi della sindrome dell’ovaio policistico vi è anche l’irsutismo, ovvero la crescita eccessiva dei peli nel corpo.
Sebbene avere i peli in diverse parti del corpo sia assolutamente normale, non lo è altrettanto il fatto che siano spessi e in eccesso.
La causa di ciò è dovuta all’elevata produzione di testosterone che, nelle donne, colpisce la pelle e i follicoli piliferi.
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6. Caduta dei capelli
Un altro possibile sintomo della sindrome dell’ovaio policistico è l’eccessiva perdita di capelli. Sebbene questo problema possa avere cause differenti, se si manifesta insieme ad altri sintomi, potrebbe indicare la presenza di PCOS.
In alcuni casi è provocata dall’anemia o da deficit nutrizionali, dato che i capelli richiedono determinati principi nutritivi per mantenersi forti.
Altre volte è dovuta all’uso di prodotti cosmetici e di fonti di calore che debilitano direttamente le fibre capillari.
Tuttavia, quando è accompagnata da diversi dei sintomi già esposti, è fondamentale capire se è correlata alla sindrome dell’ovaio policistico.
Gli squilibri ormonali danneggiano la salute dei capelli, ma possono anche interferire con la capacità di assorbimento dei principi nutritivi.
7. Ansia e depressione tra i sintomi della sindrome dell’ovaio policistico
L’attività ormonale nelle pazienti affette da questo disturbo provoca in genere bruschi sbalzi di umore con tendenza alla depressione e all’ansia.
Ovviamente, la sola ansia non è di per sé un sintomo di PCOS. Per essere tale deve coesistere con altri sintomi tra quelli che abbiamo menzionato precedentemente.
Non rimandate i controlli, rivolgetevi al medico
Per concludere, sebbene i sintomi citati possano essere dovuti ad altre malattie, è comunque essenziale comprendere se sono legati a tale condizione.
I medici possono diagnosticare questo problema attraverso esami specifici e, in un secondo momento, prescrivere il trattamento più appropriato a ogni singolo caso.
Bibliografia
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