Dire che il denaro fa la felicità sembra superficiale. Eppure, in un modo o nell’altro, è innegabile il legame tra soldi e salute mentale. Godere di una certa disponibilità economica è spesso sinonimo di benessere e tranquillità in quanto certi di poter affrontare qualsiasi emergenza che possa presentarsi.
In caso contrario, invece, gli effetti possono variare; se non si possono soddisfare i bisogni basilari, si presentano frustrazione e preoccupazione. Ma i soldi influiscono negativamente sulla salute mentale anche in altre circostanze.
Spese impreviste, trattamenti medici, l’impossibilità di avere risparmi per la pensione sono alcuni esempi. Perché bisogna prestare attenzione a questo argomento? Cosa possiamo fare per gestirlo al meglio? Ne parliamo nelle righe che seguono.
Soldi e salute mentale
Uno studio della American Psychological Association dimostra che il denaro influenza la salute mentale per via dello stress cronico causato dai problemi economici.
I dati indicano che la situazione interessa soprattutto i giovani, le famiglie con figli e le persone con poche entrate.
L’ansia legata alle proprie finanze può portare il soggetto ad adottare condotte pericolose. Per esempio, abuso di alcol, uso droghe, stile di vita sedentario o consumo eccessivo di cibo.
Risulta, evidente, pertanto la relazione tra soldi e salute mentale. Avere difficoltà economiche può produrre stress, ansia, alcolismo o depressione. Se si tratta di giovani che si vedono obbligati ad abbandonare i propri studi, la situazione può essere persino peggiore.
I problemi economici non colpiscono solo individualmente, di fatto gli studi indicano che le crisi economiche di un paese possono influire sulla salute mentale dell’intera popolazione.
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Come gestire la situazione?
Per diminuire l’impatto dei soldi sulla salute mentale si possono tenere a mente le seguenti raccomandazioni:
- Non sminuire l’argomento né rimandare per affrontare il problema. In caso contrario, sarà solo peggio. Le soluzioni vanno prese il prima possibile.
- Rivolgersi a un esperto su questioni commerciali o monetarie. Un consulente finanziario può indicare con precisione i passi da seguire in ogni situazione particolare.
- Smettere di ignorare le bollette: soprattutto quelle che riguardano i servizi basilari come l’acqua, il gas o l’elettricità. Un consiglio utile è contattare le imprese che forniscono il servizio e sollecitare informazioni sulle opzioni per clienti che non possono pagare subito.
- Sospendere grandi acquisti o quelli che implicano spese considerevoli. Oppure, ascoltare i consigli di un consulente per stabilire il modo migliore per gestire queste spese nel momento giusto.
- Pianificare le spese: può aiutare ad avere chiarezza sulle spese prioritarie.
- Evitare l’uso dei soldi per migliorare lo stato d’animo: se c’è un problema a livello emotivo, la cosa migliore è chiedere aiuto psicologico per gestire il problema di fondo ed evitare inutili spese compulsive.
Se la situazione è difficile, conviene cercare l’aiuto di un medico per calmare i sintomi e imparare a gestire lo stress.
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Considerazioni finali
Oggi giorno esistono opzioni più accessibili, come applicazioni o corsi gratuiti online, per fare bilanci, dare priorità alle spese e stabilire obiettivi di risparmio.
Alcune persone seguono la regola del 50-30-20, ovvero dedicano un 50% dei fondi per le spese fisse, un 30% per spese varie e un 20% come risparmi.
Seguendo alcuni consigli per risparmiare ogni mese, è possibile arrivare alla fine dell’anno con una considerevole quantità di denaro. Il ruolo della famiglia è determinante, poiché una corretta educazione finanziaria protegge il proprio futuro.
Allo stesso modo, è necessario analizzare le proprie abitudini, dato che possono incidere negativamente sulle finanze. Bisogna analizzare il modo con cui ci relazioniamo e le convinzioni che nutriamo in merito al denaro, e l’uso che ne facciamo.
Bibliografia
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