Spondilite anchilosante e salute emotiva
La spondilite anchilosante viene descritta come una forma di artrite infiammatoria localizzata soprattutto a carico delle articolazioni di schiena e pube.
I dolori acuti e la rigidità tendono a mostrare miglioramenti grazie all’attività fisica; in caso di inattività, invece, il quadro si complica.
A questo proposito, la Giornata Mondiale della Spondilite Anchilosante, che si celebra ogni 1º maggio, ha lo scopo di sensibilizzare e mettere in comunicazione i pazienti con la rete di supporto sparsa nei diversi angoli del pianeta.
Spondilite anchilosante e spondilite assiale
La spondilite anchilosante o spondiloartrite ha una nuova classificazione, stabilita per raggiungere un altro livello di precisione nella definizione dei disturbi.
A tal proposito, dunque, esiste una classificazione tradizionale e un’altra aggiornata, in cui compare anche la spontilartrite assiale (AxSpA). Secondo il modello tradizionale, esistono le seguenti categorie:
- Anchilosante: forma di artrite infiammatoria con particolare incidenza sulla colonna vertebrale.
- Spondilartrite indifferenziata: gruppo eterogeneo di malattie delle articolazioni, con caratteristica di spondiloartropatie, ma senza assoluta corrispondenza.
- Enteropatica: patologia articolare infiammatoria che deriva da malattie intestinali.
- Giovanile: spondiloartropatia nei minori di 16 anni.
- Artrite reattiva: infiammazione delle articolazioni in reazione a un’infezione situata in un’altra parte del corpo.
- Artrite psoriasica: tipo di artrite che colpisce alcune persone affette da psoriasi.
Passiamo alla classificazione aggiornata, che include quanto descritto qui:
- Assiale (AxSpA): provoca infiammazione della colonna e ingloba la spondilite anchilosante, l’artrite enteropatica, l’artrite reattiva, l’artrite psoriasica e la spondiloartrite indifferenziata.
- Periferica (pSpA): l’infiammazione e il dolore di cui è responsabile si concentrano all’esterno della colonna. Oltre a questo, nella categoria rientrano l’artrite psoriasica, l’artrite indifferenziata, l’artrite reattiva e l’artrite enteropatica.
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Cause e sintomi
Le cause della malattia non sono chiare. Eppure, è stato individuata un’anomalia genetica corrispondente al gene HLA-B27.
D’altra parte, è evidente che il numero di uomini affetti da spondilite anchilosante è nettamente superiore a quello delle donne. Per quanto riguarda i sintomi, sono i seguenti:
- Infiammazione e dolore articolare.
- Rigidità dei movimenti.
- Stanchezza.
- Perdita di peso.
- Bruschi cambiamenti della vista.
- Eruzioni cutanee.
Trattamenti a disposizione
Tra i trattamenti di cui disponiamo ci sono farmaci, fisioterapia e chirurgia. L’obiettivo è sempre quello di prevenire danni irreversibili o di ritardare l’evoluzione di problemi già esistenti.
Dunque, i farmaci utilizzati sono antinfiammatori non steroidei. Inoltre, nel caso in cui questi non facciano effetti, allora si opta per i bloccanti del fattore di necrosi tumorale e per gli inibitori dell’interleuchina-17.
Inoltre, si può optare per la fisioterapia, volta a migliorare l’elasticità, la forza e l’ampiezza di movimento. Tutto questo contribuisce a ridurre il dolore. Proprio grazie a queste circostanze, gli esercizi vengono selezionati a seconda di una valutazione fatta su ciascuna di queste condizioni.
In ultima analisi, si può ricorrere alla chirurgia, che punta ad alleviare i dolori e a correggere i danni più gravi subiti dalle articolazioni. Tuttavia, non si opta spesso per questo tipo di intervento.
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Giornata Mondiale della Spondilite Anchilosante
A premere perché venisse istituita la Giornata Mondiale della Spondilite Anchilosante è stata soprattutto la Axial Spondyloarthritis International Federation (ASIF), con tre obiettivi principali per lo svolgimento della manifestazione.
L’approccio è diretto principalmente alla sensibilizzazione, alla creazione di informazioni sufficienti e al rafforzamento dei rapporti umani.
A livello mondiale, l’importanza di questa giornata sta nel riuscire a raggiungere il numero maggiore di persone da informare sui fattori di rischio, sui sintomi e sui trattamenti atti a migliorare la qualità della vita.
INSIEME – axSpA e salute emotiva
Dal 2021 è stato stabilita una suddivisione in 3 temi dell’argomento principale, in modo da fare emergere quale è rilevante nello specifico. E così, gli obiettivi della giornata diventano i seguenti:
- Imparare: cerca di dare valore alla salute mentale dei pazienti e di contribuire al loro benessere emotivo grazie a strumenti comunicativi, visto che le emozioni negative peggiorano i sintomi.
- Gestire: contribuisce alla realizzazione di alcune attività quotidiane, in modo da godere di alcuni benefici fisici e psicologici e per combattere così la depressione e l’ansia.
- Sostegno: l’avvicinamento dei pazienti alle associazioni a loro dedicate si è dimostrato utile nel processo di integrazione e per affrontare al meglio gli ostacoli.
Come partecipare alla Giornata Mondiale della Spondilite Anchilosante?
Esistono svariati modi con cui è possibile partecipare, sempre secondo la creatività con la quale lavora ASIF.
Nello spazio seguente presentiamo i modi principali con cui è possibile lasciare un segno in questa occasione:
- Scaricate materiale informativo ufficiale (logo e locandina) e condivideteli sui social network.
- Partecipate all’evento virtualmente, facendo un Walk Your AS off.
- Informatevi presso i Vertici Globali della della Spondilartrite del 2021, che affronta temi associati al COVID-19 e alla SpA.
- Aggiungete tag su Facebook, Instagram e Twitter relativi all’argomento principale e condividete immagini con messaggi motivanti.
Dati sulla spondiloartrite assiale
Stiamo per riassumere alcuni dati che vale la pena conoscere e che riguardano la Giornata Mondiale della Spondilite Anchilosante, in modo da poter conoscere più a fondo questa patologia:
- Le terapie non mediche possono essere una valida alternativa (movimenti in piscina, agopuntura, chiropratica e massaggi).
- Non esistono prove uniche a conferma della diagnosi di SA.
- I sintomi si manifestano in modo diverso per gli uomini e per le donne.
- Il 95% degli individui caucasici affetti da SA presentano un’anomalia del gene HLA-B27.
- Sono in totale 60 i geni coinvolti nella comparsa della malattia.
Imparare a riconoscere i fattori di rischio della spondilite anchilosante
Prestare attenzione ad alcuni fattori di rischio associati al gene HLA-B27, all’anamnesi familiare e alla presenza della malattia infiammatoria intestinale risulta essenziale.
Oltre ciò, va analizzato il livello di esposizione ad agenti inquinanti atmosferici e a qualunque tipo di tossine.
Per concludere, la Giornata Mondiale della Spondilite Anchilosante dà maggiore visibilità alla malattia, sensibilizza e pone l’accento sulle terapie e sull’individuazione delle cause.
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