La stitichezza è un ritardo nello svuotamento intestinale, che avviene con poche feci dure, a causa di un rallentamento del transito intestinale (peristalsi intestinale). E’ caratterizzato dalla presenza di flatulenza (gas intestinali) e, in alcuni casi, dal dolore addominale.
La stitichezza è una condizione di difficoltà ad evacuare il contenuto intestinale dopo 10 minuti di sforzo, o l’assenza di evacuazione per tre giorni o più. E’ difficile definire questa situazione: può essere considerato “nella norma” evacuare tre volte a settimana, così come farlo tre volte al giorno.
In generale, si considera che la stipsi comporta una riduzione delle feci, un maggiore sforzo per evacuare, feci più dure, una sensazione di evacuazione incompleta o assenza della sensazione di dover defecare.
Cause
Tra le cause più comuni della stitichezza, troviamo:
- Le cattive abitudini. Non prestare attenzione alla necessità impellente di defecare o farlo senza dedicarle il tempo necessario.
- Seguire una dieta povera di frutta, verdure e legumi, cereali e frutta secca.
- Ingestione insufficiente di liquidi. L’acqua e il succo di frutta favoriscono l’evacuazione grazie alla loro azione idratante di materiale fecale.
- La mancanza di esercizio fisico. Fare attività fisica contribuisce ad alleggerire il transito intestinale e, per tanto, all’evacuazione delle feci.
- Fattori psicologici. I punti più rilevanti sono lo stress associato alla vita di tutti i giorni e i bruschi cambiamenti che questo comporta; influisce anche il fatto di non disporre di un ambiente adatto, che stimoli il desiderio di defecare.
- L’utilizzo di determinati farmaci. Sono molti i medicinali che provocano stitichezza come effetto indesiderato: la morfina, la codeina, gli ansiolitici, gli antidepressivi, gli antipertensivi, gli integratori di calcio e ferro, i diuretici e così via.
Sintomi
Alcuni sintomi associati alla stipsi sono:
- La necessità di “liberare” l’intestino con meno frequenza del solito.
- Feci dure e secche, che possono essere dolorose da evacuare.
- Sforzo inusuale per evacuare.
- Necessità di sedersi sul water molto più a lungo del solito.
- Una sensazione post-evacuazione dell’intestino ancora in parte pieno.
- Addominali gonfi.
- Spasmi addominali.
Semi di lino per prevenire la stitichezza
I semi di lino (o di linosa), hanno un effetto lassativo sull’intestino.
Circa il 40% di un seme di lino contiene fibra (10% di fibra solubile e 30% di fibra non solubile). Questo significa che contribuisce ad aumentare il volume delle feci a mantenere l’evacuazione intestinale regolare, impedendo l’accumulo di scarti o stipsi.
I semi di lino sono anche una fonte non indifferente di acidi grassi omega 3, molto importanti per mantenere i livelli di acqua nell’intestino e in generale per la salute dell’apparato digerente.
Inoltre, una delle componenti della fibra dei semi di lino è la mucillagine, una sostanza gommosa che conferisce volume alle feci e le ammorbidisce. Le feci più morbide transitano più facilmente e tendono a causare meno emorroidi o a non peggiorare quelle già presenti.
3 rimedi a base di semi di lino contro la stitichezza
1. Infusi ai semi di lino
L’infuso ai semi di lino è un tè pensato soprattutto per le persone che soffrono di stipsi o di altri problemi dell’apparato digerente. La sua preparazione è molto semplice e viene utilizzata come rimedio alternativo a molti medicinali o farmaci, grazie ai suoi effetti benefici e ad azione rapida.
Ingredienti
- 1 cucchiaio di semi di lino (12 g)
- 2 tazze di acqua (500 ml)
Preparazione
- Riscaldiamo l’acqua insieme ai semi di lino, a fuoco moderato e fino a ebollizione.
- Lasciamo in infusione per qualche minuto, quindi versiamolo in una tazza e beviamolo.
2. Infuso ai semi di lino, ananas e anice
L’anice, i semi di lino e l’ananas sono il prototipo delle piante ad azione digestiva, tonici calmanti per lo stomaco e depuratori dell’intestino.
Questa deliziosa tisana depura l’organismo, accelera il metabolismo dei grassi ed elimina le tossine. E’ efficace contro la ritenzione di liquidi, colon irritabile, in casi di acidità e di diete grasse, nonché in caso di problemi di stitichezza.
Ingredienti
- 3 tazze di acqua (750 ml)
- 2 cucchiai di anice (18 g)
- 1 fetta di ananas a tocchetti
- 1 cucchiaio di semi di lino (12 g)
Preparazione
- Riscaldiamo l’acqua e aggiungiamo l’anice, l’ananas e infine i semi di lino.
- Aspettiamo l’ebollizione per spegnere il fuoco.
- Lasciamo in infusione per 7 minuti, quindi filtriamo in un contenitore e distribuiamo l’infuso, in modo da berlo 3 volte al giorno.
3. Infuso di semi di lino e zenzero
Questo infuso viene impiegato nel campo della medicina naturale per molte malattie associate al tratto gastrointestinale, per cui è l’ideale anche in questo caso.
Ingredienti
- 1 cucchiaio di semi di lino (12 g)
- 2 tazze di acqua (500 ml)
- 1 cucchiaio di radice di zenzero (15 g)
Preparazione
- Riscaldiamo l’acqua con i semi di lino e con lo zenzero; una volta raggiunta l’ebollizione, togliamo dal fuoco e lasciamo in infusione per 7 minuti.
- Trascorso il tempo indicato, filtriamo il contenuto e beviamo.
A volte, la stipsi porta con sè altri disturbi che provocano un ulteriore malessere al soggetto colpito. E’ fondamentale far fronte a questa situazione fastidiosa per poter migliorare la nostra digestione.