Terapia neurale: in cosa consiste?

La terapia neurale è un metodo di cura largamente impiegato, volto al trattamento delle alterazioni del sistema nervoso elettrico del corpo. Cerca di risolvere complessi problemi di salute, come il dolore neuropatico, attraverso l'impiego di anestetici locali.
Terapia neurale: in cosa consiste?
Leonardo Biolatto

Scritto e verificato il dottore Leonardo Biolatto.

Ultimo aggiornamento: 27 maggio, 2022

La terapia neurale è una tecnica che si è diffusa in tempi piuttosto recenti. È dedicata al trattamento di malattie del sistema nervoso elettrico del corpo, che percorre l’intero organismo. Questi disturbi elettrici sono noti come campi di interferenza.

I campi di interferenza sono presenti negli organi, nei linfonodi, nella pelle e, praticamente, in ogni parte del corpo. Per molto tempo, questo disturbo non è stato preso in considerazione dalla medicina oppure è stato sottovalutato.

La terapia neurale contribuisce a ristabilire il corretto funzionamento del sistema nervoso grazie a determinati principi. Aiuta così a velocizzare la guarigione in seguito a numerose patologie per cui con i trattamenti convenzionali non si ottengono miglioramenti.

Al giorno d’oggi, questo trattamento costituisce motivo di scontro in ambito medico e di ricerca. In questo articolo vi spieghiamo in che cosa consiste la terapia neurale e in quali casi viene usata.

In cosa consiste la terapia neurale?

Il sistema nervoso è un insieme di cellule specializzate nella conduzione di segnali elettrici. Ha il compito di dirigere e controllare gran parte delle funzioni che avvengono all’interno dell’organismo. Inoltre, contribuisce al mantenimento di un equilibrio corporeo interno e con l’ambiente esterno.

Come qualunque altra parte del corpo, il sistema nervoso è soggetto a lesioni o infezioni. Per esempio, può subire danni in seguito a un trauma o un intervento chirurgico. Normalmente, se si tratta di una lesione di lieve entità, questo sistema riesce a rispondere bene e a recuperare le sue funzionalità.

Tuttavia, quando la lesione è dannosa o prolungata, il sistema nervoso può rimanere compromesso per un tempo indefinito. Quando ciò accade, si manifesta una serie di sensazioni, come il dolore, che non presentano un’origine visibile a prima vista e che non rispondono ai normali trattamenti.

È a questo punto che interviene la terapia neurale, che cerca di ristabilire le normali funzioni del sistema nervoso. In altre parole, aiuta a riparare le lesioni che si producono nelle vie di conduzione. In questo modo, per esempio, riesce a calmare il dolore.

la terapia neurale contribuisce a ristabilire il funzionamento normale del sistema nervoso
Il dolore neuropatico rappresenta un campo di azione per la terapia neurale.

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Come si realizza la terapia neurale?

La terapia neurale consiste nell’iniezione di un anestetico locale nell’area nella quale può essere presente una lesione neurale. Gli anestetici impiegati in genere sono la procaina o la lidocaina. Ne vengono iniettate piccole quantità diluite in soluzione fisiologica.

In molti casi è possibile osservare un rapido miglioramento del dolore, sebbene alcune persone reagiscono diversamente. Per esempio, ci sono pazienti che si sentono molto energici, mentre altri accusano una forte stanchezza che dura giorni interi.

L’ideale è ripetere successivamente il trattamento, spesso un mese dopo la somministrazione delle iniezioni. Per ottenere l’effetto desiderato con la terapia neurale, potrebbe essere necessario ricorrere a diverse iniezioni.

la somministrazione della terapia neurale avviene tramite l'iniezione di anestetici locali
La terapia neurale consiste nell’iniezione di anestetici locali.

In quali casi si ricorre alla terapia neurale?

La terapia neurale può risultare utile come trattamento per numerose patologie, in particolar modo nei casi di dolore cronico o infiammazione. Per esempio, in malattie come lombalgia, cervicalgia e tendinite.

D’altra parte, può essere utile anche contro malattie più complesse, come la fibromialgia. Viene impiegata anche nel trattamento di casi di morbo di Crohn e della somatizzazione di alcuni disturbi mentali.

Per quanto possa sembrare complessa, la terapia neurale è indicata anche per i bambini, è tuttavia necessario che i genitori diano il proprio consenso. Viene impiegata nel trattamento di infezioni recidivanti come la bronchite, la cistite e perfino la gastroenterite.

Aspetti di cui tenere conto

Prima di ricorrere a questa terapia, bisogna tenere conto di numerosi aspetti. Inoltre, deve essere realizzata sempre ed esclusivamente da uno specialista. Di conseguenza, il professionista medico dovrà informarsi correttamente e studiare bene ogni singolo caso. Sarà il medico a decidere se la terapia neurale è indicata oppure no.


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