I diversi tipi di sarcoma sono neoplasie molto diversificate che si manifestano attraverso diverse sintomatologie. A volte tra i sintomi vi sono rigonfiamenti sottocutanei, in altri si accusano dolore alle ossa o distensione addominale e perfino dimagrimento.
Secondo l’American Cancer Society, corrisponde a una variante oncologica che prolifera nei tessuti molli e ossei, da quello adiposo (grasso) a quello nervoso, interessando anche le ossa e i muscoli.
I sarcomi non sono molto comuni. Diversi studi indicano che, per esempio, l’osteosarcoma (tumore delle ossa) rappresenta solo lo 0,2% di tutte le neoplasia maligne; ciò si traduce in un’incidenza di tre casi ogni milione di persone all’anno.
Il cancro e la sua diffusione
Il cancro è una malattia caratterizzata da una proliferazione cellulare incontrollata in una determinata area del corpo. Questo fenomeno provoca la comparsa di tumori, che si estendono ad altre aree producendo le cosiddette metastasi.
La Società Spagnola di Oncologia Medica (SEOM) fornisce dati aggiornati sulla situazione a livello globale:
- Nel 2018 sono stati identificati più di 18 milioni di casi di cancro in tutto il mondo.
- Di questi, l’11,6% corrispondeva a neoplasie maligne del polmone.
- La diagnosi meno frequente è stata quella di cancro dell’utero (2,1%), mentre nel 24,6% si trattava di neoplasie meno comuni (non conteggiati come tipi unici).
- Nel 2019, in Spagna, sono stati diagnosticati 277.234 casi.
- A livello globale è presente un incremento annuale dei casi diagnosticati. Si stima che nel 2040 verranno diagnosticasi quasi 30 milioni in più di tumori maligni (un 63% in più rispetto al 2018).
Si tratta di cifre allarmanti, motivo per cui è bene conoscere le diverse neoplasie tra cui il sarcoma. Sebbene si tratti di un cancro poco comune, sensibilizzare la popolazione può salvare migliaia di vite in tutto il mondo.
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Tipi di sarcoma
Tutti i tipi di sarcoma sono tumori maligni che hanno origine nei tessuti ossei e molli. Secondo le statistiche, rappresentano il 20% dei casi di cancro solido infantile e meno dell’1% negli adulti.
Lo sviluppo di questa patologia dipende da fattori genetici e ambientali. Ciononostante, se ne ignorano le cause dirette. Secondo un articolo pubblicato sul portale scientifico ScienceDirect nel 2007, esistono diversi tipi di sarcoma, di cui vi parliamo nelle righe che seguono.
Liposarcoma
Si tratta del sottotipo più comune e rappresenta il 20% dei casi di sarcoma identificati negli Stati Uniti. Questo cancro si sviluppa nelle cellule grasse di qualunque parte del corpo, ma soprattutto nel tessuto adiposo delle estremità o dell’addome.
È molto vistoso, di fatto quando compare nelle gambe o nelle braccia è possibile osservare un rigonfiamento sottocutaneo in continua crescita, dolore e indebolimento dell’estremità colpita. Nel caso dei tumori addominali, i sintomi più comuni comprendono stitichezza, gonfiore e dolore.
Nella maggior parte dei casi, si ricorre alla rimozione chirurgica del tumore e alla radioterapia. Anche se esistono diversi tipi di liposarcoma, classificati in base alla loro morfologia, questi in genere non producono metastasi e il problema viene risolto mediante intervento chirurgico.
Leiomiosarcoma
Secondo l’organizzazione The Liddy Shriver Sarcoma Initiative, il leiomiosarcoma è un tumore derivato dalle cellule della muscolatura liscia, in genere dell’utero o dello stomaco. Tra tutti i sarcomi che colpiscono le parti molli, questo rappresenta una percentuale di casi compresa tra il 5 e il 10%, ovvero uno dei più comuni.
Non esistono tratti specifici per la diagnosi di questa patologia, ma le fonti citate anteriormente riferiscono che è più comune a partire dai 50 o 60 anni e che colpisce soprattutto le donne. Numerosi studi indicano che il trattamento a base di gemcitabina offre buoni risultati in più del 50% dei pazienti.
Sarcoma sinoviale
Il sarcoma sinoviale è meno frequente e di solito compare in prossimità delle articolazioni (in particolare le ginocchia) nei giovani adulti. È caratterizzato dalla presenza di un profondo rigonfiamento a crescita lenta, nonché sensibile o doloroso al tatto.
Alcune ricerche dimostrano che questo tumore è correlato a variazioni cromosomiche, il che significa che presenta una notevole componente genetica. Proprio come nel caso del liposarcoma, la rimozione chirurgica rappresenta la migliore scelta disponibile.
Altri tipi di sarcoma
Anche se abbiamo parlato di tre dei tipi più diffusi, ne esistono altri che non possiamo evitare di citare:
- Angiosarcoma: si sviluppa nell’endotelio dei vasi sanguigni o linfatici.
- Sarcoma di Kaposi: provoca la comparsa di noduli rosati al di sotto della pelle oppure, con una frequenza minore, nella mucosa orale. La sua insorgenza è più comune tra le persone immunodepresse, come i malati di AIDS.
- Rabdomiosarcoma: tumore maligno della muscolatura striata. È il sarcoma più frequente in età infantile, con una incidenza di quattro bambini su un milione.
- Osteosarcoma: cancro delle ossa.
Esistono tanti tipi di sarcoma quanti sono i tessuti presenti nell’essere umano; di conseguenza, l’elenco risulta essere molto lungo. Deve essere chiaro che si tratta di un tumore maligno che presenta molteplici variazioni a seconda della sua localizzazione.
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Cosa ricordare sui diversi tipi di sarcoma?
Sono tumori che si sviluppano nei tessuti ossei e in quelli molli. Ne esistono pertanto diversi tipi che presentano sintomatologie specifiche in base al punto di origine.
La tempestività nell’individuarli è fondamentale per aumentare l’aspettativa di vita del paziente. In presenza di qualunque rigonfiamento sospetto o doloroso, bisogna subito sottoporsi a visita medica.
Bibliografia
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