Tipi di schizofrenia e caratteristiche

La schizofrenia può causare allucinazioni, deliri e persino movimenti inusuali. Stiamo per spiegarvi quali sintomi prevalgono nei diversi tipi di schizofrenia.

Le allucinazioni sono comuni ai diversi tipi di schizofrenia.

La schizofrenia è un disturbo mentale che presenta diverse varianti. In linea di massima, si distinguono cinque tipi di schizofrenia a seconda delle caratteristiche dominanti in ciascuno.

In tutti prevale un’alterazione dell’interpretazione della realtà. Si verificano allucinazioni, deliri e variazioni del comportamento e del pensiero. Si tratta, pertanto, di una malattia dal forte impatto sulla vita di chi ne soffre e dei suoi cari.

La persona schizofrenica può persino rappresentare un rischio, poiché perde il controllo sulle proprie azioni. In questo articolo descriviamo i diversi tipi di schizofrenia e le rispettive caratteristiche.

Cos’è la schizofrenia?

La schizofrenia è un disturbo mentale che in genere si manifesta intorno ai 20 anni di età. Questo aspetto è importante, perché a volte la si confonde con altre patologie. In rari casi si tratta di questa malattia se la diagnosi viene effettuata durante l’infanzia o dopo i 45 anni di età.

Interessa la condotta, la facoltà di pensiero e la sfera emotiva. I i sintomi sono variabili, ma le allucinazioni sono tra i più comuni e possono essere di tipo uditivo e visivo.

L’individuo schizofrenico prova sensazioni irreali, per esempio sente voci o vede persone che non esistono. Un sintomo comune, proprio dell’alterazione della facoltà di pensiero, è parlare senza filo logico, ovvero in maniera sconnessa.

Anche i movimenti anomali sono frequenti, come muovere bruscamente un braccio o adottare una postura inusuale. In alcuni tipi di schizofrenia questa alterazione dei movimenti rappresenta persino la caratteristica principale.

Donna con allucinazioni visive.
Le allucinazioni sono classici sintomi di schizofrenia, con percezione visiva e uditiva di elementi che non esistono.

Quali tipi di schizofrenia esistono?

Come ben spiegato in un articolo pubblicato dall’Università di Salamanca, solo da poco è stata accettata l’esistenza di questo disturbo mentale e delle sue diverse manifestazioni. Un tempo si riteneva che le persone affette da questa malattia fossero possedute dal male.

Su questo punto, possiamo affermare che la psicologia ha fatto enormi progressi. Prima della pubblicazione della quinta edizione del Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM-V), venivano riconosciuti cinque tipi di schizofrenia.

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Schizofrenia paranoide

I sintomi predominanti sono allucinazioni uditive e idee deliranti. Secondo uno studio pubblicato sulla Revista Médica Electrónica, è il tipo più diffuso.

Schizofrenia disorganizzata

Il soggetto presenta un forte caos emotivo, fa fatica ad agire in modo consono alle varie situazioni. Questo significa che è in genere disinibito e mostra comportamenti inappropriati. Per esempio, ride quando qualcuno gli riferisce una brutta notizia.

Di tipo catatonico

Tra i vari tipi di schizofrenia, quello catatonico è di difficili diagnosi. La persona può rimanere a lungo senza muoversi o senza mostrare alcuna espressione facciale.

Pur restando immobile, in realtà i suoi pensieri si susseguono a velocità elevata, a tal punto da indurla a disconnettersi dalla realtà e a smettere di rispondere agli stimoli.

Di tipo residuo e indifferenziato

Si parla di schizofrenia di tipo indifferenziato quando nessun sintomo prevale sugli altri; piuttosto, si verifica un mix di quelli finora menzionati. La malattia viene definita residua, invece, quando determinati sintomi persistono nonostante l’inizio del trattamento.

Quali sono i tipi di schizofrenia secondo il DSM-5?

Al giorno d’oggi il DSM-5 è il manuale standard utilizzato per diagnosticare i disturbi mentali. Per quanto riguarda la schizofrenia, questo strumento ha introdotto diversi cambiamenti rispetto alle precedenti versioni.

Secondo uno studio pubblicato sulla Revista Iberoamericana de Psicosomática, la modifica principale consiste nell’eliminazione di questi sottotipi. Allo stato attuale lo scopo è individuare il sintomo predominante nelle prime fasi della malattia.

Piuttosto che concentrarsi sui diversi tipi di schizofrenia, si fa chiarezza sui fattori specifici che incidono sul decorso della malattia al fine di facilitare la diagnosi e il trattamento.

Persona dallo psicologo.
Definire i fattori che incidono sul decorso della schizofrenia facilita il lavoro dello specialista.

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I tipi di schizofrenia vengono ancora tenuti in considerazione

Come visto, esistono cinque tipi di schizofrenia: paranoide, disorganizzata, catatonica, indifferenziata e residua. Sebbene molti esperti non si basino più su questa classificazione, molti altri continuano a servirsene perché può essere utile al fine di di stabilire il trattamento.

Qualsiasi tipo di schizofrenia è grave, poiché rappresenta un rischio per la vita di chi ne soffre e le persone care. Bisognerà sempre cercare l’aiuto di un professionista.

Bibliografia

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