Lo iodio è un minerale essenziale per una tiroide sana e che funzioni correttamente. L’alterazione di questa ghiandola produce un effetto negativo sulla salute complessiva del corpo.
In questo articolo parleremo degli alimenti da consumare per fornire più iodio al corpo e mantenere una tiroide sana. Vi consigliamo, inoltre, di consultare il vostro medico per un parere, prima di introdurli nella vostra dieta.
L’importanza dello iodio per la tiroide
La ghiandola tiroidea è, secondo questo studio condotto dal Seoul National University Bundang Hospital, responsabile della conservazione dei minerali essenziali per la sintesi degli ormoni tiroidei. Essi hanno la funzione di regolare il metabolismo, la disintossicazione e la crescita.
La carenza di iodio nel corpo, in genere, porta allo sviluppo di una patologia nota come ipotiroidismo. Questa malattia comporta la diminuzione della produzione di ormoni tiroidei.
Questo squilibrio causa gravi conseguenze tra cui aumento eccessivo di peso, sensazione di stanchezza e irregolarità del ciclo mestruale. Fortunatamente, alcuni alimenti contengono lo iodio in quantità maggiore di altri e sono quindi consigliati per contrastare livelli bassi nel corpo, come afferma questa ricerca dell’Università di Oslo (Norvegia).
L’ipotiroidismo può essere rilevato con un esame del sangue, pertanto è essenziale consultare un endocrinologo per spiegargli i sintomi e per i quali ci prescriverà il trattamento più appropriato.
Alimenti ricchi di iodio per una tiroide sana
1. Mirtilli
Secondo questa ricerca realizzata dall’Università di San Paolo (Brasile), i mirtilli sono tra i frutti più indicati per la nostra salute per via degli antiossidanti che contengono. Si stima che circa un etto di mirtilli apporti fino a 400/mcg di iodio.
Assumerli in modo regolare ci aiuterà a promuovere il metabolismo nel regolare il buon funzionamento della tiroide. Vi consigliamo di consumarli allo stato naturale, ovvero in macedonia o frullati.
Leggete anche: Piante medicinali per regolare e prendersi cura della tiroide
2. Yogurt bianco per una tiroide sana
Lo yogurt bianco è uno dei probiotici naturali più potenti e salutari che si possano includere nella dieta. Questo alimento, contiene poco più della metà di iodio necessario ogni giorno al nostro corpo, circa 90/mcg a tazza.
Inoltre, aiuta l’intestino a ripristinare la flora batterica prevenendo le malattie virali, come assicura questo studio condotto dal Centro Medico Universitario VU di Amsterdam. Tuttavia, vi raccomandiamo di non usare lo zucchero per addolcirlo.
3. Sale dell’Himalaya
Molte persone si sforzano di ridurre al massimo il consumo di sale, cercando di assumere la quantità necessaria di iodio da altri alimenti.
Secondo le credenze popolari, per sostituire il sale da tavola, si può usare il sale dell’Himalaya, che fornisce 250 mcg di iodio, ovvero più il 150% della razione giornaliera raccomandata. Naturalmente, come gli altri tipi di sale, è essenziale moderarne il consumo per evitare effetti collaterali.
** Non esistono prove scientifiche del fatto che il sale dell’Himalaya sia più adatto al consumo regolare rispetto ad altri tipi.
4. Baccalà per una tiroide sana
Il baccalà è uno dei pesci più ricchi di acidi grassi omega 3, vitamina E e minerali come il potassio, il calcio, il magnesio e lo iodio. Ogni 85 grammi di baccalà apportano 99 microgrammi di iodio, cioè circa il 66% della quantità giornaliera di cui necessita il corpo.
Ha un basso contenuto di grassi e calorie ed è anche uno dei migliori complementi per una dieta e una tiroide sana. Abbinatelo alle verdure e avrete un piatto perfetto.
5. Fragole
Questi frutti sono deliziosi, versatili e contengono nutrienti essenziali che rafforzano il sistema immunitario, come afferma questo studio condotto dall’Università di Cordoba (Spagna). Sebbene siano di gusto dolce, si ritiene che possano essere adatte per la salute della tiroide per via della significativa conecntarzione di iodio.
Una tazza di fragole contiene 13 mcg di iodio, più o meno il 10% della dose giornaliera raccomandata. Abbinatela con lo yogurt e otterrete un dessert perfetto.
6. Fagiolini
I fagiolini sono una verdura sana da aggiungere in qualsiasi dieta. Raccomandiamo di non farli bollire troppo in modo che non perdano i loro nutrienti.
Il loro consumo regolare garantisce al corpo piccole quantità di iodio, ma utili a stimolare il funzionamento della tiroide. Mezza tazza di fagiolini apporta 3 mcg di iodio, circa il 2% del valore giornaliero raccomandato.
7. Fagioli bianchi
I fagioli, di tutti i tipi, sono un alimento adatto a qualsiasi dieta. Senza dubbio, la varietà bianca è considerata la migliore per regolare la funzione della tiroide grazie al suo apporto di iodio. Inoltre, alcune ricerche assicurano che i fagioli bianchi contengono più ferro biodisponibile rispetto ai fagioli rossi.
Mezza tazza di questo tipo di fagioli contiene infatti fino a 32 mcg di iodio e poche calorie; inoltre, sono ottimi per la digestione grazie al loro apporto di fibre.
Leggete anche: 3 gustosi frullati ricchi di fibra per iniziare la giornata
8. Patate per una tiroide sana
La patata è uno degli alimenti più consumati al mondo ed è anche una delle maggiori fonti di iodio che si possano trovare nel regno vegetale. Una patata con la buccia e cotta al forno apporta circa 60 mcg di iodio.
Note finali
Inserire questo alimento nella dieta è uno dei modi più sani per apportare iodio all’organismo, soprattutto alla tiroide.
Non dovremmo mai basare la nostra dieta solo su questi alimenti. Dobbiamo includerli con moderazione e, in caso di dubbio, consultare un nutrizionista.
Bibliografia
Tutte le fonti citate sono state attentamente esaminate dal nostro team per garantirne la qualità, affidabilità, rilevanza e validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.
- Zimmermann, M. B., & Köhrle, J. (2002). The Impact of Iron and Selenium Deficiencies on Iodine and Thyroid Metabolism: Biochemistry and Relevance to Public Health. Thyroid. https://doi.org/10.1089/105072502761016494
- Haldimann, M., Alt, A., Blanc, A., & Blondeau, K. (2005). Iodine content of food groups. Journal of Food Composition and Analysis. https://doi.org/10.1016/j.jfca.2004.06.003
- Kapil, U. (2007). Health consequences of iodine deficiency. Sultan Qaboos University Medical Journal. https://doi.org/10.1097/00019616-199305000-00007