Togliere il pannolino: come reagisce il bambino?

Qual è il momento giusto per togliere il pannolino? È una delle domande più frequenti tra i genitori. L'età non è determinante, si tratta piuttosto di capire se il bambino è già in grado di controllare gli sfinteri.
Togliere il pannolino: come reagisce il bambino?

Ultimo aggiornamento: 24 agosto, 2022

Smettere di usare il pannolino è un momento nello sviluppo del bambino che segna una conquista importante in quanto a indipendenza: il controllo degli sfinteri. Vedere come reagisce il bambino ci aiuterà a capire se è il momento giusto per togliere il pannolino o no.

Capita spesso che i bambini raggiungano il pieno controllo degli sfinteri prima del previsto. Alcuni possono tardare un po’ ad abituarsi, mentre altri ci riescono in poche settimane o addirittura giorni.

L’importante è togliere il pannolino rispettando i tempi del piccolo. Raggiungerà questa fase quando sarà pronto per farlo, secondo i suoi tempi e il suo ritmo e quando sarà maturo abbastanza.

Come capire quando togliere il pannolino?

Alcuni bambini cominciano a nascondersi quando devono fare la popò. Altri trattengono l’urina per più di tre ore. Questi comportamenti indicano che potrebbe essere arrivato il momento di togliere il pannolino.

Al contrario, ci sono bambini che si spaventano e vogliono fare i bisogni solo nel pannolino. Questo significa che non sono ancora pronti. In questo caso non bisogna forzarli e sarà meglio posticipare.

Nel giro di due o tre mesi, potete riprovarci, ma prima preparate i vostri figli. Descrivete loro cosa succederà a un certo punto, mostrategli con un disegno o una fotografia cosa potranno fare e cosa vi aspettate da loro.

Qual è l’età più indicata per togliere il pannolino?

Bambina con il pannolino seduta in poltrona.

Se provate a togliere il pannolino a vostro figlio tra i 18 mesi e i due anni, è probabile che il processo sia più lungo rispetto a quello dei più grandicelli, tuttavia si può provare.

Verso l’anno e mezzo di età, a molti bambini non piace più portare il pannolino perché comincia a diventare fastidioso e causare irritazione. Questo, in teoria, è il momento ideale per eliminarlo. Provate a lasciarlo senza e osservate cosa succede. Pazienza e dolcezza sono le parole chiave in questo  processo.

Fonti attendibili spiegano che l’età media oscilla, in genere, tra i due e i tre anni, quando il bambino è in grado di dare un nome agli escrementi e di avvisare quando sente lo stimolo di urinare o evacuare.

Cosa fare se reagisce negativamente?

Molti genitori si chiedono perché alcuni bambini sono scontenti o spaventati quando si trovano senza pannolino. Certamente non erano coscienti di portarlo e ora devono affrontare una grande sfida.

I pannolini di ultima generazione sono molto assorbenti e il piccolo quasi non nota le conseguenze di aver fatto la  pipì o la popò. Ecco perché quando glielo togliamo, molte volte si spaventa, non capendo esattamente cosa gli stia succedendo.

Altri bambini, invece, hanno paura di stare seduti sul wc; in questo caso l’uso del riduttore è importante affinché non sentano il vuoto e si rifiutino quindi di stare seduti. Una buona idea sarà anche aiutarli con una cassetta o un panchetto per appoggiare i piedi.

Primi passi senza il pannolino

Togliere il pannolino al bambino.

Il bambino pronto ad abbandonare il pannolino è anche capace di seguire le istruzioni. Bisogna cominciare con calma. Provate inizialmente a fargli fare un po’ di pratica, facendogli abbassare e sollevare il pannolino o le mutandine. Potete passare, in seguito, a compiti più difficili come abbassare il pannolino e sedersi subito dopo sulla tazza.

Un altro modo per coinvolgerlo in questo processo è lasciare che aiuti nella scelta del vasino. A voi spetta il compito di capire e provare qual è il modello più comodo o indicato. Una volta individuato, lasciate che scelga il suo, del colore e con le fantasie che preferisce. I bambini adorano sapere che un oggetto è di loro uso esclusivo.

Pronti per i piccoli “incidenti” di percorso?

È del tutto normale che il bambino possa sbagliare in questo percorso. Una volta tolto il pannolino, possono verificarsi piccoli incidenti, come non arrivare in tempo a sedersi sul vaso o fare la popò addosso.

Occorre sempre tenere a mente che il controllo degli sfinteri non si acquista dall’oggi al domani. È quindi importante il modo in cui affrontate i piccoli errori di valutazione.

Evitate di sgridarlo per un piccolo incidente di percorso: può succedere. Piuttosto, mantenete un atteggiamento positivo: la vostra reazione è fondamentale, visto che vostro figlio si aspetta sempre di essere incoraggiato e supportato.

Alcuni genitori decidono di togliere il pannolino sia di giorno che di notte. Mantenerlo di notte, tuttavia, può essere inizialmente di aiuto; eviterete in questo modo di cambiare continuamente le lenzuola e di essere troppo esigenti verso il bambino.

Se, invece, decidete di togliere il pannolino per la notte, ricordate di sistemare una traversina assorbente e di sostituirla quando è umida.

Bimbo e bimba: ci sono differenze?

Due bambini seduti sul vasino.

Sì. Fino ai tre anni lo sviluppo del maschietto e della femminuccia è simile. Verso i quattro anni, tuttavia, le differenze cominciano a farsi notare e aumenteranno sempre di più. 

Da una parte, i livelli di testosterone nei bambini raddoppiano al raggiungimento dei tre anni. Contano, inoltre, i condizionamenti sociali che indirizzano maschi e femmine su percorsi diversi.

Queste differenze possono pesare sul momento più adatto a togliere il pannolino. Le bambine, nei primi anni di età, sono più veloci nello sviluppo; dal punto di vista psicologico, però, i bambini sembrerebbero più propensi ad affrontare le nuove sfide, quindi a reagire meglio alla richiesta di rinunciare al pannolino.

Quali sono le differenze?

Non c’è da stupirsi che molte bambine riescano a raggiungere il controllo degli sfinteri prima dei coetanei maschi. Avviene anche nel campo del linguaggio, cosa che permette loro di avvisare l’adulto quando devono urinare o evacuare. Questo è un fattore che le agevola.

I bambini, invece, hanno bisogno di meno precauzioni in fatto di igiene, nel senso che l’uso dei bagni pubblici è meno complicato. Questo può portare i genitori a prolungare un po’ l’uso del pannolino quando si tratta di una bambina.

Le bambine imparano più velocemente la sequenza di gesti che servono ad andare in bagno. Lo sviluppo cognitivo permette loro di farlo, mentre per i maschi ci vuole, in genere, più tempo.

In sintesi

Togliere il pannolino al bambino, che sia maschio o femmina, è un processo delicato in cui bisogna avere molta pazienza. È per tutti un grande passo e per voi l’opportunità di dimostrare amore e comprensione. Il bambino è un apprendista e anche i genitori devono imparare a guidare ed educare nel modo migliore.


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