La tendinite: sintomi e trattamento

Ricordate che la Consolida può essere tossica, per cui è indicata solo per uso esterno. Aiuta a rigenerare i tessuti, favorisce la guarigione delle fratture e allevia il dolore provocato da contusioni.
La tendinite: sintomi e trattamento
Maricela Jiménez López

Revisionato e approvato da la dottoressa Maricela Jiménez López.

Ultimo aggiornamento: 11 ottobre, 2022

La tendinite è un disturbo che colpisce molte persone e che si manifesta in diversi punti del corpo, tra cui  il gomito, il tallone, la spalla o il polso. Tuttavia, molti individuano solo un dolore, senza conoscere né la causa né un possibile trattamento.

Un problema come la tendinite può essere il risultato di una lesione -come spesso capita agli sportivi- o di un sovraccarico dei tendini, già di per loro poco elastici.

Quando il problema si manifesta, dobbiamo intervenire quanto prima. Vi presentiamo, quindi, alcuni rimedi per trattare la tendinite in modo efficace e naturale.

Come sapere se soffriamo di tendinite

Il sintomo principale della tendinite è il dolore che si irradia lungo il tendine, di solito vicino ad un’articolazione. Questo dolore può essere intermittente, e di norma peggiora quando si fa attività fisica.

Se provate un dolore localizzato in un tendine che si ripete quotidianamente, dovreste consultare il vostro medico; sarà lui a valutarne l’entità e a prescrivere gli esami necessari.

Dato che solitamente il trattamento si basa sull’assunzione abituale di farmaci antinfiammatori, e visto che spesso la malattia non migliora facilmente, vi proponiamo alcuni rimedi naturali dall’azione antinfiammatoria e senza effetti collaterali.

L’alimentazione più indicata

Esistono alcuni nutrienti che non possono mancare nel trattamento naturale della tendinite. Si possono assumere attraverso gli alimenti e/o mediante integratori naturali.

  • La vitamina C: potete mangiare alimenti ricchi di vitamina C (agrumi, kiwi, fragole, papaya) o assumerla come integratore. Potete anche prendere l’abitudine di versare un goccio di succo di limone nelle pietanze o per condire le insalate.
  • Il magnesio: aiuta a formare il collagene, fondamentale per lo scheletro, i tendini e le cartilagini.

Potete assumere quest’ultimo attraverso l’alimentazione (cacao, verdura a foglia verde, banana, frutta secca e semi) o sotto forma di  citrato di magnesio o di cloruro di magnesio. Preferite evitare quest’ultimo integratore se soffrite di gastrite.

Altre vitamine..

  • La vitamina E: è un antiossidante che protegge i tessuti del corpo dai danni causati dai radicali liberi. Si trova nelle verdure a foglia verde (broccoli, spinaci), nei semi, nei germogli di grano, nel lievito di birra e nel tuorlo dell’uovo.

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  • I bioflavonoidi: conosciuti anche come vitamina P, agiscono da antiossidanti poiché aiutano la vitamina C a mantenere dei livelli equilibrati di collagene.

Si trovano, in particolare, nella scorza degli agrumi, per cui vi consigliamo di usare la scorza di limoni e arance biologiche da aggiungere alle insalate, ai dolci o ai frullati. Inoltre, si possono trovare nell’uva, nelle ciliegie, nelle albicocche, nella papaya, nel pepe e nel grano saraceno.

Limone per la tendinite

Rimedi fatti in casa

Potete preparare dei rimedi casalinghi a base di erbe medicinali che allevino i sintomi della tendinite. Per farlo, potete utilizzare le seguenti piante:

  • Consolida (Symphitum Officinale): il suo nome fa riferimento al fatto che “consolida” le ferite. Questa pianta ha effetti benefici su ogni tipo di contusione e frattura, essendo perfetto per rigenerare i tessuti. L’applicazione è per uso esterno, dato che se ingerita diventa tossica.
  • Curcuma (Curcuma Longa): ha fantastici effetti antiossidanti, antinfiammatori e anticancerogeni. Potete anche aggiungerla alle pietanze.
  • Arnica (Arnica Montana): è uno degli antinfiammatori naturali più conosciuti.
Pianta di consolida

Sceglietele fresche e non acquistatele già pronte. Pestatele in un mortaio e applicatele direttamente sulla zona da trattare, coprendola con una garza che non sia troppo stretta.

Se invece le utilizzate essiccate, fatele bollire con un po’ d’acqua e poi applicatele sulla pelle allo stesso modo, coprendole con un panno.

L’Arnica: un potente antinfiammatorio

Tra queste piante spicca in particolar modo l’Arnica, probabilmente la più conosciuta tra gli sportivi e tra chi soffre di problemi infiammatori.

La sua fama è dovuta al suo largo impiego nella medicina omeopatica ma anche grazie al suo potere antinfiammatorio. Potete trovarla sotto forma di crema, tinta, medicinale omeopatico e così via.

Se decidete di assumerla come medicinale omeopatico, il nome commerciale è Arnica Montana 9 CH. Dovreste assumere tre pasticche sottolinguali tre volte al giorno.

Ricordate di ingerirle lontano dai pasti, dalle bevande e dai sapori forti e mentolati (gomma da masticare, dentifricio, ecc.).

Cataplasma di argilla

I cataplasmi di argilla sono un antico rimedio molto utile per alleviare il dolore causato dalle infiammazioni. Potete usare l’argilla verde o quella rossa, da mescolare ad acqua tiepida per ottenere una pastella.

In alternativa all’acqua, potete preparare un infuso di una delle piante medicinali di cui abbiamo parlato in precedenza.

Applicate il cataplasma per almeno 20 minuti. Infine, lavate bene le mani con acqua tiepida. Gli impacchi a base di cataplasma di argilla vanno realizzati una o due volte alla settimana.

Immagini per gentile concessione di: Matt Lavin e DorteF


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