L’iperattività negli adulti è un problema che non conoscono molte persone. In linea generale, si associa ai bambini in età scolastica. Tuttavia, quei piccoli che non vengono curati adeguatamente durante il loro sviluppo, hanno maggiori probabilità di soffrirne quando crescono. A seguire, potrete scoprire come individuare e trattare l’iperattività negli adulti.
Cos’è l’iperattività negli adulti?
Quando una persona svolge molti compiti allo stesso tempo ma non ne porta a termine neanche uno, si sente ansiosa per la maggior parte del giorno. L’iperattività può presentarsi in modi diversi, tanto nei bambini quanto negli adulti ed è caratterizzata principalmente dalla presenza dei seguenti sintomi:
- Impulsività.
- Mancanza di attenzione.
- Mancanza di concentrazione.
- Problemi nella gestione del tempo.
- Incapacità di essere inattivi.
- Inconsistenza nelle attività che si svolgono.
Inoltre, queste persone si muovono sempre, parlano molto ed hanno difficoltà a fare silenzio. Alcune possono essere anche molto impazienti. Questo emerge quando la persona si trova in fila (alla banca o a un qualsiasi ufficio pubblico) e non è capace di aspettare che arrivi il suo turno. Allo stesso modo, questa persona, spesso, è solita interrompere gli altri.
L’iperattività negli adulti non è tanto “conosciuta” quanto nei bambini; tuttavia, è più frequente di quanto si creda. Questo disordine emotivo e mentale si porta come conseguenza uno stato d’animo volubile, una cattiva organizzazione quotidiana, la mancanza di fiducia in se stessi e un’attenzione povera o irregolare.
Pertanto, gli adulti iperattivi sono soliti essere delle persone dall’autostima bassa, dalle relazioni amorose complesse, con poche interazioni sociali e molti fallimenti. I principali problemi derivanti da tutto questo sono l’ansia, la depressione, i disturbi della personalità e il consumo di droghe.
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Come trattare l’iperattività negli adulti?
Come prima misura, è necessario rivolgersi ad uno psicologo, affinché analizzi il caso e offra una diagnosi appropriata. Se si tratta davvero di ADHD, sigla inglese per disturbo da deficit di attenzione e iperattività, il passo successivo si deve mettere in atto informandosi riguardo a questo disturbo per poter comprendere di cosa si tratta, come incide sulla persona e sugli altri aspetti.
Esistono diverse alternative per superare l’iperattività. Molte di queste consistono in terapie cognitive e comportamentali che si focalizzano sul modificare determinate abitudini in modo progressivo. Alcuni di questi consigli per migliorare l’iperattività negli adulti sono:
1. Conversare
È sempre positivo conversare con delle persone di fiducia. A patto che si tratti di una persona che ha la capacità (o la volontà) di aiutare, supportare e rispettare. È molto importante poter contare su qualcuno che sappia lasciare da parte i pregiudizi.
2. Respirare
La respirazione consapevole ha molti benefici quando una situazione risulta pesante oppure si sperimenta ansia. Per recuperare la calma, si consiglia di prestare attenzione ai movimenti che realizza il corpo ogni volta che inspira ed espira affinché si provi maggiore tranquillità. Questa tecnica fa sì che la persona smetta di concentrarsi sugli aspetti negativi.
3. Evitare le interruzioni
Per evitare di effettuare delle interruzioni costanti, si può contare fino a 10 prima di parlare. Si consiglia di praticare l’ascolto attivo e interessarsi a ciò che gli altri dicono senza fare commenti, a meno che non ci venga esplicitamente chiesta un’opinione.
4. Rilassarsi
Per trattare l’iperattività negli adulti è possibile sfruttare diverse tecniche di rilassamento. In alcuni casi, sarà più adeguata la meditazione. In altri, funziona meglio una doccia rilassante o una passeggiata al parco.
La cosa importante è che troviate un metodo che vi permetta di riposare la mente e di placare questo turbine di idee che vi caratterizza.
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5. Organizzarsi
Un altro degli ostacoli a cui devono far fronte gli iperattivi è la disorganizzazione in qualsiasi ambito della loro vita (professionale o personale). Questo può essere risolto in modi diversi, come per esempio creando delle liste di compiti quotidiani, tenendo a portata di mano un calendario o usare post-it colorati.
Inoltre, si può riservare un giorno o una mattina per mettere in ordine la scrivania o lo spazio di lavoro e cambiare poco a poco le abitudini per non accumulare cose (per esempio mettere a posto i vestiti puliti e non lasciarli su una sedia, oppure mettere i raccoglitori su un ripiano e non accatastarli sulla scrivania).
6. Limitare le distrazioni
È molto frequente che una persona iperattiva si distragga rapidamente. Per questo, si consiglia di limitare i diversivi nell’area di studio o di lavoro.
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Bibliografia
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