Triade di Virchow e trombosi venosa

La triade di Virchow descrive i tre fattori che si ritiene intervengano nella formazione dei trombi. La conseguenza più grave è il tromboembolismo venoso.
Triade di Virchow e trombosi venosa
Karina Valeria Atchian

Scritto e verificato la dottoressa Karina Valeria Atchian.

Ultimo aggiornamento: 16 settembre, 2022

La triade di Virchow descrive tre cambiamenti che avvengono a livello venoso e che determinano la formazione di trombi, condizione nota come tromboembolia venosa.

Descritta dal patologo tedesco Rudolf Virchow oltre 150 anni fa, questa triade individua le condizioni necessarie per la formazione e la diffusione dei trombi venosi. Vediamo in cosa consiste, cos’è la trombosi venosa e i rischi per la salute.

La triade di Virchow

Comprende tre fattori:

  • Anomalie del flusso sanguigno.
  • Ipercoagulabilità, condizione che favorisce la formazione di coaguli o trombi venosi.
  • Danno endoteliale, ovvero lesioni interne ai vasi sanguigni.

Alcune condizioni, note come stati protrombotici, favoriscono il verificarsi della triade. Se si presentano questi tre fattori, le piastrine si accumulano agendo come trappole che catturano i neutrofili. L’unione di piastrine e neutrofili provoca la formazione di trombi venosi, dunque l’insorgere della malattia tromboembolica.

Cos’è lo stato protrombotico?

Per stato protrombotico si intende un’anomalia, ereditaria o acquisita, che aumenta le probabilità di comparsa della triade di Virchow. È caratterizzata da fattori di rischio modificabili e non modificabili.

Le mutazioni genetiche che interessano la coagulazione possono provocare uno stato protrombotico. Questa condizione è difficile o impossibile da modificare, poiché il fattore di rischio viene acquisito al momento del concepimento.

Esistono anche malattie sistemiche che alterano la coagulazione del sangue, come il cancro, l’ipertensione, le malattie renali e la malattia venosa cronica. Sono particolarmente a rischio le persone che soffrono di varici e di insufficienza venosa.

Le abitudini e lo stile di vita sono fattori altrettanto importanti. Sono ad alto rischio, per esempio, le persone obese e i fumatori, ma anche chi è obbligato a compiere lunghi viaggi in aereo.

Nelle donne merita un’attenzione particolare l’assunzione di estrogeni tramite i contraccettivi ormonali. Il medico deve sempre valutare il rischio di trombosi prima di consigliare questo metodo anticoncezionale. Durante la gravidanza, inoltre, la pressione dell’utero sulle vene degli arti inferiori rallenta la circolazione favorendo la comparsa della triade di Virchow. Altre situazioni associate sono:

Donna con varici nelle gambe.
Le donne che soffrono di varici sono soggette a ipercoagulazione nelle gambe.

Che cos’è il tromboembolismo venoso?

Il tromboembolismo venoso prevede due condizioni che possono causare insufficienza vascolare e morte. Si tratta, di fatto, della causa di morte prevenibile più comune nelle persone ospedalizzate.

  • TVP, o trombosi venosa profonda.
  • Tromboembolia polmonare.

I trombi venosi possono restare nel proprio sito di formazione oppure staccarsi per viaggiare attraverso il flusso sanguigno. In caso di distacco, si trasformano in emboli e passano alla circolazione polmonare se raggiungono il cuore.

La trombosi degli arti inferiori è la più frequente. Si manifesta con sintomi come arrossamento della zona, ipersensibilità al tatto, calore locale, crampi e dolore.

In caso di embolia polmonare, i sintomi saranno mancanza d’aria, sincope o svenimento, ipotensione e cianosi (colorazione bluastra della pelle). Senza un trattamento tempestivo e adeguato, i risvolti sono fatali.

Diagnosi

La trombosi venosa profonda viene diagnosticata attraverso un ecodoppler del sistema venoso profondo. L’esame permette di valutare la presenza di ostruzioni nel flusso sanguigno e la mancata comprimibilità delle vene.

Nei casi più difficili da diagnosticare o in presenza di dubbi, si procederà anche a una tomografia computerizzata o risonanza magnetica nucleare dell’arto interessato.

Il principale metodo diagnostico per la tromboembolia polmonare, invece, è la tomografia computerizzata polmonare. In alcuni casi si preferisce realizzare la scintigrafia polmonare.

Donna a cui manca l'aria.
La mancanza d’aria è uno dei sintomi iniziali della tromboembolia polmonare. Una diagnosi tempestiva può salvare la vita del paziente.

Importanza della triade di Virchow

Migliori conoscenze del processo di coagulazione sanguigna e della triade di Virchow hanno permesso una diminuzione dei ricoveri e dei decessi per trombosi ed embolia.

Infine, condurre uno stile di vita sano e curare la salute delle gambe riducono il rischio di ipercoagulazione. Consultate il medico per saperne di più sulle misure preventive da adottare.


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