Anche se può sembrarci una cosa fuori dal comune, ci sono persone che non hanno paura di rimanere sole. Infatti, godono incredibilmente di tali momenti. A molti di noi è stata inculcata l’idea che stare da soli è una forma di fallimento: di conseguenza, quello di cui stiamo parlando non è un fenomeno molto comune.
Queste convinzioni si sono rivelate decisamente nocive per la personalità di alcune persone e hanno generato una forma di dipendenza nei confronti degli altri, per poter uscire, divertirsi o interagire. Per questo motivo, nelle righe che seguono descriveremo la personalità delle persone che non hanno paura di rimanere sole.
Le persone che non hanno paura di rimanere sole non sono asociali
Si pensa che le persone che non hanno paura di restare sole tendano a parlare poco con gli altri e siano asociali. Tuttavia, il fatto che apprezzino isolarsi non significa che non abbiano amicizie e che non desiderino conoscere altre persone.
Infatti, possono ricavare piacere dalle relazioni sociali e, allo stesso tempo, preservare il proprio spazio personale, che per loro è importante quanto l’evitare di aggrapparsi agli altri. Di conseguenza, non cercano di compiacere nessuno e mostrano se stesse in maniera autentica, senza porre limiti né condizioni. Tutto ciò le rende molto più attraenti agli occhi degli altri, perché sono persone molto sicure di se stesse.
Uno studio condotto dalla Fondazione ONCE ha spiegato che il termine “solitudine”, comparso per la prima volta nel XIII secolo, in passato non era associato a nulla di negativo, ma indicava lo stare soli in forma temporanea o duratura. Questo concetto comprendeva l’idea secondo la quale gli stati di solitudine non significavano solamente tristezza, perdita o sofferenza, ma denotavano anche piacere e soddisfazione.
In sintesi, le persone solitarie possono avere degli amici e conoscere persone nuove, godendo, allo stesso tempo, dell’isolamento.
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Non hanno paura di vivere esperienze nuove
Le persone che non hanno paura di restare sole si sono liberate dalla necessità di attaccarsi ad un partner, a un padre, a una madre o a un amico. Per questo motivo, non hanno timore di uscire dalla propria zona di confort.
Inoltre, le persone solitarie tendono a godere di notevole sicurezza e, di conseguenza, non hanno paura di uscire dal proprio ambiente per esplorarne altri nuovi. Tutto ciò rappresenta per loro un grande arricchimento, li aiuta a crescere, a sentirsi meglio con se stessi e perfino a conoscersi.
Per questa ragione, le persone che non temono la solitudine sono molto responsabili, perché, per prima cosa, si sono assunte la responsabilità della propria vita. Sono diventate il capitano della loro stessa nave.
Chi dipende dagli altri per essere felice o crede che avere un partner sia di fondamentale importanza, considera tale fattore come fonte di sicurezza.
Le persone che non hanno paura di rimanere da sole, tuttavia, sanno che la vera sicurezza risiede in loro stesse, pertanto non temono di uscire dal loro ambiente per esplorarne di nuovi.
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Avere un partner non rappresenta mai un obiettivo per loro
Quando una persona raggiunge una certa età e si rende conto di non avere un partner può iniziare a provare molta ansia e preoccupazione. Può anche arrivare a credere che resterà da sola per il resto della propria vita.
Al contrario, le persone solitarie non hanno alcun timore di questo genere di cose, perché si sentono complete da sole. Si tratta di un pensiero razionale, perché quando si guadagna un compagno o una compagna di vita è bene che le persone si considerino complete in se stesse e che il partner sia solo un complemento.
Sanno anche che avere un partner costituisce un’esperienza del tutto normale, ma non cercano di forzare le cose né idealizzano la situazione. In questo modo, sanno aspettare, invece di mettersi alla ricerca disperata di una persona che possa offrire loro la felicità.
Le persone che non hanno paura di rimanere sole si sentono felici e complete. La solitudine, non è assolutamente un fattore negativo. Consente di conoscere se stessi e ci insegna a trovare la felicità in noi prima che in ciò che ci circonda.
Per concludere, citiamo un concetto di solitudine affrontato da un punto di vista filosofico, tratto da uno studio dell’Istituto nazionale di psichiatria Ramón de la Fuente Muñiz, secondo il quale la solitudine è stata considerata una condizione ineludibile nell’eterna ricerca dell’autocoscienza. Quindi, in qualche momento della propria vita, gli esseri umani sono destinati a rivolgersi a essa, per comprendere se stessi.
E voi? Fate anche voi parte di quelle persone che non hanno paura di rimanere sole?
Bibliografia
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- Juan Díez Nicolás; María Morenos Páez (2015). La soledad en España (España). https://www.fundaciononce.es/sites/default/files/soledad_en_espana.pdf
- Lena María Montero López; Juan José Sánchez Sosa (2001). La soledad como fenómeno psicológico: un análisis conceptual (Mexico). https://www.redalyc.org/pdf/582/58212404.pdf