L’agenesia dentale è una delle anomalie più comuni ed è caratterizzata dall’assenza di uno o più denti. Non ha nulla a che vedere con una scarsa igiene o cura dentale.
Si tratta, invece, di un problema congenito e spesso condiviso in famiglia. Per questo motivo in presenza di agenesia dentale, bisogna verificare eventuali precedenti familiari.
Al contrario di quanto si possa pensare, non riguarda tutta la dentatura, ma solo gli incisivi e i premolari. Una diagnosi tempestiva è essenziale: prima si identifica il problema, prima si comincia il trattamento. Quest’ultimo, in genere, consiste nella sostituzione dei denti mancanti o nella correzione dell’arcata.
Intervenire eviterà un peggioramento della situazione e, di sicuro, migliorerà l’autostima del paziente. Vediamo qui di seguito le cause, i tipi di agenesia e le possibili cure.
Quali sono le cause dell’agenesia dentale?
Abbiamo appena detto che l’agenesia dentale è un problema ereditario, tuttavia esistono altre possibili cause.
La più comune è un’ostruzione fisica o un’interruzione della lamina dentale che impedisce al dente di formarsi correttamente. Con il tempo, questo può cadere o spuntare in modo incompleto.
La mancanza di spazio può essere un altro possibile motivo di agenesia dentale. In molti casi si riscontra nelle persone con sovrapposizione dei denti a causa della mancanza di spazio nell’arcata.
Allo stesso tempo, questa anomalia può essere legata a un impedimento nel processo di formazione del dente o odontogenesi. Questo fa sì che alcuni denti non riescano a completare il loro ciclo naturale.
Tipi di agenesia dentale
Anche se è noto che l’agenesia dentale causa la perdita o la malformazione di determinati denti, non si sa con precisione se interessa tutti o solo alcuni.
Questo dipende da vari fattori come, ad esempio, il tipo di agenesia ereditato o la velocità della diagnosi e dell’intervento. I seguenti tipi di agenesia indicano lo stadio dell’anomalia dentale.
- Ipodonzia: è lo stadio meno grave ed è caratterizzato dall’assenza di 1 – 6 denti.
- Oligodonzia: sono assenti più di 6 denti, condizione che può aggravarsi.
- Anodonzia: è lo stadio più grave, con assenza completa dei denti.
In caso di ipodonzia e oligodonzia la perdita dei denti può prodursi solo in un lato della bocca o entrambi. Nel primo caso si parla di agenesia unilaterale, bilaterale nel secondo.
Scoprite anche: Bocca secca: 5 rimedi naturali
Trattamenti disponibili
Il compito di formulare la diagnosi di agenesia dentale spetta naturalmente al dentista. Una volta ricevuta la diagnosi, si possono percorrere due strade.
Impianto dentale
A seconda dell’età, delle condizioni orali e del numero di elementi dentali mancanti, il dentista potrebbe suggerire l’implantologia dentale.
È una tecnica odontoiatrica a cui si fa ricorso quando i denti sono danneggiati o caduti. L’impianto permette l’inserimento di un dente artificiale attraverso una piccola vite in titanio inserita nell’osso della mandibola.
Lo stato in cui si trova la gengiva è un fattore da considerare per capire se questa soluzione può offrire risultati soddisfacenti. Per questo motivo è sempre consigliabile affidarsi a medici di fiducia.
Potrebbe interessarvi anche: Dolore alla mandibola e rimedi naturali
Ortodonzia
Nei casi di agenesia che vanno sotto il nome di ipodonzia, si può optare per una soluzione ortodontica. Questo intervento permette di chiudere gli spazi tra i denti e di evitare di sottoporsi a impianto.
Esiste anche la possibilità di inserire una protesi parziale. Si tratta, tuttavia, di una risorsa a cui ricorrere qualora non sia applicabile nessuna delle soluzioni precedenti.
Per avere la sicurezza che il risultato sia in linea con le nostre aspettative, è molto importante affidarsi a un professionista che abbia trattato altri casi di agenesia dentale.
Un vostro familiare soffre di questo problema? Come avete visto, può essere risolto facilmente e sono diverse le alternative che aiutano a recuperare un sorriso sano.
Bibliografia
Tutte le fonti citate sono state attentamente esaminate dal nostro team per garantirne la qualità, affidabilità, rilevanza e validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.
- Bastidas, Monica A. y Rodríguez Adriana M. Agenesia dental en pacientes jóvenes. Revista Estomatología. Volumen 12 Nº 2, 2004. http://estomatologia.univalle.edu.co/index.php/estomatol/article/viewFile/213/212
- Correa, Belkis y García-Robes Marisabel. Agenesia dentaria: estudio familiar. Revista Cubana Ortod 1996;11(1) http://bvs.sld.cu/revistas/ord/vol11_1_96/ord05196.htm
- Diaz-Perez, Raul, & Echaverry-Navarrete, Ruben A. (2009). Agenesis in permanent dentition. Revista de Salud Pública, 11(6), 961-969. Retrieved August 27, 2018, from http://www.scielo.org.co/scielo.php?script=sci_arttext&;pid=S0124-00642009000600012&lng=en&tlng=en.
- Herrera-Atoche, José Rubén, Colomé-Ruiz, Gabriel Eduardo, & Escoffié-Ramírez, Mauricio. (2013). Agenesia de Terceros Molares, Prevalencia, Distribución y Asociación con otras Anomalías Dentales. International Journal of Morphology, 31(4), 1371-1375. https://dx.doi.org/10.4067/S0717-95022013000400035
- Pipa Vallejo, A, López-Arranz Monje, E, & González García, M. (2006). Tratamiento odontológico en la displasia ectodérmica: Actualización. Avances en Odontoestomatología, 22(3), 171-176. Recuperado en 27 de agosto de 2018, de http://scielo.isciii.es/scielo.php?script=sci_arttext&;pid=S0213-12852006000300003&lng=es&tlng=es
- Viteri Crespo, Jennifer. Nivel de autoestima en pacientes en pacientes entre 12 a 18 años de edad con mal poasición dentaria en el sectoe anterior que acuden a la clínica odontológica de la Universidad de las Américas. Universidad de las Américas. 2017. http://dspace.udla.edu.ec/bitstream/33000/6481/1/UDLA-EC-TOD-2017-01.pdf