Madre o nonna? 6 celebrità che sono diventate madri grazie alla maternità surrogata

In Spagna l’attrice, presentatrice e produttrice Ana Obregón ha utilizzato il metodo della maternità surrogata per accogliere un nuovo membro della sua famiglia. Nonostante il momento di grande felicità, questo fatto ha creato una grande polemica nei media.

Oggi il metodo della maternità surrogata è comune tra le celebrità, perché le aiuta ad avere figli biologici senza dover affrontare le sfide e le limitazioni che possono sorgere durante un processo di gestazione naturale. Ma a sollevare il  vespaio di polemiche che ha colpito Ana Obregón e il suo bambino è stata l’identità del donatore maschile.

Madre o nonna?

L’attrice spagnola aveva un unico figlio, Álex Lequio, morto per gli effetti di un sarcoma di Ewing, una forma tumorale che colpisce il tessuto osseo. Prima di morire, aveva fatto ricorso ad una procedura di congelamento dello sperma per assicurarsi di poter avere figli in futuro. Il timore era che la chemioterapia per il cancro potesse compromettere la fertilità.

L’attrice ha in seguito rivelato, in un’intervista per la rivista ¡Hola!, di aver utilizzato lo sperma del figlio per realizzare la maternità surrogata. Pertanto, la bambina, che ha chiamato Ana Sandra, è anche sua nipote. Anche se, ai fini legali, il nuovo membro della famiglia è sua “figlia”.

In Spagna questa procedura è illegale.

Per questo motivo, l’attrice ha scelto di sottoporsi a questa procedura in un centro specializzato a Miami, dove le leggi sono diverse. A seguito di questa decisione, si è acceso un intenso dibattito sulla legalità e la moralità di questa pratica.

Come funziona la maternità surrogata?

La maternità surrogata è un processo attraverso il quale una donna, nota come madre surrogata o utero in affitto, porta a termine una gravidanza per un’altra persona o per una coppia che non può avere figli.

Ciò può essere dovuto a problemi medici, infertilità o semplicemente a una scelta personale. L’obiettivo finale della maternità surrogata è consentire alla persona o alla coppia che desidera avere un figlio biologico di farlo in modo sicuro e sano.

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Celebrità che hanno fatto ricorso alla maternità surrogata

La maternità surrogata può consentire alle persone di evitare i rischi di una gravidanza difficile o addirittura impossibile a causa dell’età. È un metodo comune tra le celebrità. Ecco alcuni vip che vi hanno fatto ricorso.

1. Kanye West e Kim Kardashian

Nel 2015, l’ex coppia ha annunciato di essere in attesa del secondo figlio. Ma a causa dei problemi di salute che Kim aveva avuto durante la prima gravidanza, hanno deciso di ricorrere ad un utero in affitto per avere il loro terzo figlio.

2. Paris Hilton e Carter Reum

Recentemente, Paris Hilton ha reso noto attraverso il suo account Instagram di essere diventata madre per la prima volta grazie alla maternità surrogata. In un’intervista, ha spiegato che la decisione di ricorrere alla maternità surrogata è dovuta alla sua paura di partorire. La tocofobia , ovvero l’intensa paura del parto, è una condizione reale che colpisce molte donne.

3. Nick Jonas e Priyanka Chopra

Il 21 gennaio, il cantante Nick Jonas e l’attrice Priyanka Chopra hanno sorpreso i loro fan annunciando di aver dato il benvenuto al loro primo figlio tramite maternità surrogata. L’attrice ha spiegato di aver avuto delle complicazioni di salute in quel periodo, motivo per cui ha deciso di ricorrere a questo metodo.

4. Nicole Kidman e Keith Urban

La coppia ha dato il benvenuto al secondo figlio attraverso il metodo dell’utero in affitto. In questo caso, l’attrice e il marito hanno optato per questa procedura a causa dei problemi di fertilità che l’attrice sta affrontando.

5. Tyra Banks

La top model e conduttrice televisiva Tyra Banks ha parlato apertamente della sua esperienza con la maternità surrogata dopo aver avuto il suo primo figlio con questa modalità, nel 2016. Tyra ha confidato i suoi problemi di fertilità e il modo in cui la maternità surrogata le ha permesso di realizzare il suo sogno di diventare madre.

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Un cammino da percorrere per comprendere meglio la maternità surrogata

Per Ana Obregón, questa situazione ha superato i limiti della sfera privata, abbracciando questioni politiche, mediche, etiche e persino religiose. In molti hanno espresso il loro malcontento e messo in dubbio la legalità e la moralità del metodo.

Nonostante le critiche e le controversie, Ana Obregón ha dichiarato pubblicamente di essere molto felice di aver accolto sua nipote. Spera che la sua storia possa contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle opzioni disponibili per le coppie che hanno difficoltà a concepire naturalmente.

Immagine principale da EUROPAPRESS.