Andropausa: sintomi che l'uomo dovrebbe conoscere

L'andropausa si deve al fatto che a partire da una determinata età i livelli di testosterone iniziano gradualmente a decrescere. Ciò provoca diversi sintomi che possono influenzare la qualità di vita dell'uomo.
Andropausa: sintomi che l'uomo dovrebbe conoscere
Leonardo Biolatto

Scritto e verificato il dottore Leonardo Biolatto.

Ultimo aggiornamento: 27 maggio, 2022

Nel corso degli anni si è discusso molto sul fatto che gli uomini vadano incontro a una fase simile alla menopausa delle donne. Andropausa e menopausa sono processi fisiologici simili, ma non uguali. Entrambi sono fasi correlate all’età e alla riduzione dei livelli di determinati ormoni.

Con l’età la produzione di testosterone diminuisce. Quest’ultimo è l’ormone prodotto nei testicoli e nelle ghiandole surrenali e svolge diverse funzioni.

Per esempio, come è ben noto, aiuta a mantenere acceso il desiderio sessuale. Inoltre, influisce sulla salute delle ossa, sulla forza e le energie. Eppure, a differenza della menopausa, l’arrivo dell’andropausa non determina la perdita della fertilità per l’uomo.

Alcuni uomini  non sono neppure consapevoli di essere entrati in questa fase. Ecco perché in questo articolo spiegheremo in cosa consiste l’andropausa e quali sono i suoi sintomi più comuni. Parleremo anche dei possibili trattamenti.

In cosa consiste l’andropausa?

Il testosterone è un ormone prodotto nei testicoli e nelle ghiandole surrenali. Sebbene molte persone lo associno alla sfera sessuale, interviene in molte altre funzioni e parti del corpo umano.

Innanzitutto, influisce sulla massa ossea e muscolare. Aiuta a mantenere il tono muscolare e contribuisce a mantenere alta la sensazione di energia e benessere. Infine, è correlato alla crescita dei peli sul corpo.

Anche le donne producono testosterone, seppur a livelli di gran lunga inferiori rispetto agli uomini. Nell’uomo a partire dai 30 anni la presenza di questo ormone inizia a decrescere, ma in modo graduale.

Si calcola che intorno ai 45 anni i livelli di testosterone siano ridotti al punto che diventa possibile osservare alcuni sintomi dell’andropausa. A 50 anni, di fatto, la concentrazione di questo ormone è pari a quasi la metà di quello presente nel corpo dei giovani.

Eppure, non è tutta questione di invecchiamento. Molti altri fattori possono accelerare e acutizzare l’andropausa. Per esempio, il consumo di droghe e alcol può avere una certa influenza. Lo stesso vale per stress o obesità.

Coppia matura che si ama.
L’andropausa e la menopausa sono simili, ma non uguali.

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Quali sono i sintomi dell’andropausa?

L’andropausa è un processo lento e graduale. Molti uomini non ne sono neppure consapevoli e non accusano nessun sintomo. Eppure, altri vanno incontro a grandi cambiamenti. Spesso diventano più sensibili e sono di cattivo umore.

Uno dei sintomi più comuni di questa fase è la mancanza di energia. Gli uomini in questa fase in generale sono più stanchi e hanno meno forza muscolare. Inoltre, molto spesso devono affrontare disturbi del sonno perché la fatica si accentua.

È importante sottolineare che gli effetti più evidenti di questo processo riguardano la sfera sessuale, primo campanello d’allarme. Non è strano che il desiderio sessuale diminuisca e che si evidenzi una certa difficoltà ad avere erezioni.

Spesso l’eiaculazione si riduce. Alcuni uomini provano nausea, mal di testa e formicolio agli arti. Ecco perché in alcuni casi può essere utile sottoporsi a un trattamento.

Consulto medico specialistico.
In caso di sospetto di andropausa ci si può rivolgere allo specialista per un consulto.

Si può intervenire?

In alcuni casi i sintomi dell’andropausa possono ridurre la qualità della vita. Per evitarlo, è possibile optare per diversi trattamenti. Lo scopo è ristabilire livelli adeguati di testosterone per calmare i sintomi.

A tale scopo, è possibile somministrare questo ormone in diversi modi. Anzitutto mediante iniezioni intramuscolo, ma anche applicare gel, cerotti transdermici e persino assumere trattamenti per via orale.

Tuttavia, richiede la considerazione di molti altri fattori che riguardano la salute, come la salute della prostata. L’ideale è rivolgersi sempre a uno specialista al quale è importante spiegare nei minimi dettagli tutti i sintomi; questi sceglierà il trattamento indicato a seconda del caso.


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