L’uomo è per natura un essere sociale, lo è dalla nascita alla morte. Affinché un individuo sviluppi tutte le sue abilità, deve interagire con l’ambiente e le persone che lo circondano. In tal senso, l’ansia sociale pregiudica la qualità della vita nella sua pienezza.
Al giorno d’oggi questo disturbo è piuttosto comune e interferisce con lo svolgimento delle funzioni sociali. L’ansia sociale (DAS) anche nota come fobia sociale, compromette seriamente anche le attività quotidiane più semplici.
Cos’è l’ansia sociale?
Provare nervosismo o timidezza in alcune situazioni del quotidiano (come parlare davanti a un pubblico, chiedere indicazioni a un passante, presentarsi a un appuntamento o chiedere informazioni a un venditore) è un problema di poca entità. Tuttavia, nelle persone che soffrono di ansia sociale queste sensazioni si trasformano in vero e proprio panico.
La persona tende a evitare situazioni o luoghi che la mettono a disagio. A lungo termine, tende sempre più a isolarsi. Naturalmente, ciò si ripercuote sulle prestazioni scolastiche, lavorative e sulle relazioni affettive.
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Quali sono i sintomi?
L’ansia sociale è molto difficile da diagnosticare, in quanto chi ne soffre in genere nasconde le sue sensazioni. Spesso il bambino che soffre di ansia sociale può apparire aggressivo o del tutto distaccato. Tuttavia, i sintomi continuano a lavorare dentro di lui. Secondo quanto riportato dal National Institute of Mental Health degli Stati Uniti, i sintomi di questa fobia sono i seguenti:
- Ansia di essere umiliati in pubblico.
- Paura di essere giudicati.
- Panico legato al parlare in pubblico.
- Paura che gli altri capiscano ciò che sta accadendo.
- Sudorazione eccessiva, voce tremante e balbuzie, rossore, nausea e vomito.
- Tachicardia e tachipnea.
- Impossibilità di spostarsi all’interno di un luogo.
- Vertigini e tensione muscolare.
- Evitamento di qualsiasi attività o situazione che presupponga l’interazione con altri o un pubblico.
- Sentimenti negativi e pessimismo.
La sintomatologia può anche manifestarsi al completo nei casi più gravi, motivo per cui il soggetto eviterà qualsiasi evento sociale. Per esempio, un adolescente eviterà di partecipare alle feste, uscire, parlare con i compagni di scuola o sedersi a mangiare con loro.
Nel caso degli adulti, il solo fatto di cambiare un articolo in un negozio, mangiare da soli in un ristorante, utilizzare un bagno pubblico o mantenere il contatto visivo può diventare una vera e propria tortura. Tuttavia, esistono alcuni consigli per gestire l’ansia sociale e vivere una vita più serena e appagante. Quali?
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5 consigli per gestire l’ansia sociale
Ricordare i seguenti consigli può rivelarsi utile per tenere sotto controllo la fobia sociale e stare meglio in pubblico:
- Cercare un aiuto professionale il prima possibile: in presenza dei sintomi appena citati è di vitale importanza rivolgersi a un professionista. Se osservate dei comportamenti insoliti nei vostri figli fareste meglio a consultare uno psicologo.
- Avere delle priorità: i soggetti che soffrono di ansia sociale tendono ad abbandonare le attività per cui provano interesse a causa della paura. In questi casi, risulta fondamentale pianificare il proprio tempo e trovare l’energia necessaria per seguire i propri hobby, svaghi, sport, ecc.
- Tenere un diario: registrare gli eventi che accadono quotidianamente aiuta la persona e lo specialista a determinare le cause dell’ansia, agevolando l’adozione del trattamento più adatto al caso.
- Evitare le sostanze nocive: in alcuni casi i soggetti che soffrono di ansia sociale ricorrono all’uso di droghe o alcol per liberarsi dalla paura di interagire con gli altri. Questo comportamento produce dipendenza e seri problemi di salute.
- Psicofarmaci e terapia psicologica: se il caso lo richiede, verranno prescritti dei farmaci specifici o una terapia dall’approccio cognitivo comportamentale.
Si può superare la fobia sociale
Apprendere a gestire l’ansia sociale equivale a godersi la vita. È sempre opportuno chiedere consiglio a un professionista o al medico di fiducia qualora si riscontrassero i sintomi di tale disturbo. In questo modo sarà più facile affrontarlo con successo.
Quanto prima verranno adottati questi consigli, maggiori saranno i risultati. L’importante è non isolarsi oppure sottovalutare il disturbo: qualsiasi problema che ci impedisce di condurre una vita normale deve essere valutato e trattato.
Bibliografia
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- National Institute of Mental Heathl. Trastorno de la ansiedad social. Extraído de: https://www.nimh.nih.gov/health/publications/espanol/trastorno-de-ansiedad-social-mas-alla-de-la-simple-timidez/sqf-16-4678_154698.pdf
- Lic. Lorena Frangella. Lic. Cecilia Lukaszewicz. Fundación foro. MANUAL PSICOEDUCATIVO PARA PERSONAS CON ANSIEDAD SOCIAL. Extraído de: https://www.fundacionforo.com/uploads/pdfs/archivo45.pdf