Un tempo si pensava fosse pericoloso fare attività fisica in gravidanza per via dei possibili rischi per la salute della madre e del bambino. Oggi sappiamo che si tratta di una pratica sicura, che offre diversi benefici persino nella fase post-parto.
Ecco perché in questo articolo spieghiamo come fare attività fisica in gravidanza, quali benefici offre e cosa tenere a mente prima di iniziare (o continuare) ad allenarsi.
Le osservazioni che seguono si riferiscono a donne sane, che stanno portando avanti una gravidanza a basso rischio. Se non è il vostro caso, consultate il medico prima di intraprendere o di proseguire un programma di allenamento.
Benefici dell’attività fisica in gravidanza
Secondo quanto indicato in un articolo pubblicato sulla rivista specializzata Medicina del Deporte, i principali benefici sono i seguenti:
- Minore rischio di sviluppare il diabete gestazionale, soprattutto nelle gestanti in sovrappeso o in stato di obesità.
- Gestione del dolore lombare. Fare attività fisica in gravidanza riduce l’intensità del dolore lombare e pelvico.
- Aiuta a prepararsi al parto. A prescindere che il parto sia naturale o cesareo, fare sport durante la gestazione preparerà il corpo al momento del parto.
- Ridurre il rischio di soffrire di depressione post-partum rispetto alle gestanti sedentarie.
- Aiuta a perdere peso preso dopo il parto.
Fare attività fisica farà nascere il bambino sottopeso?
Dipende. L’attività fisica a bassa intensità è associata a un aumento del peso del neonato. A quanto sembra, ciò si deve al fatto che fare sport aumenta l’apporto di ossigeno e di nutrienti al feto.
Al contrario, il nascituro potrebbe essere sottopeso se si eseguono esercizi ad alta intensità. Ecco, dunque, perché è preferibile dedicarsi ad allenamenti a intensità bassa o moderata.
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Come eseguire gli esercizi in gravidanza?
Si pensa che l’attività aerobica, meglio nota come cardio, sia la più vantaggiosa in gravidanza. L’ideale è eseguire un totale di 150 minuti di attività a settimana, tempo che può essere suddiviso in diversi modi, ad esempio 30 minuti al giorno per 5 giorni alla settimana.
- Se la donna si allenava regolarmente prima della gravidanza, potrà proseguire con lo stesso ritmo. Tuttavia, in alcuni casi si consiglia di ridurre l’intensità.
- Per quanto riguarda gli sport da contatto, è preferibile evitarli.
- Le donne sedentarie prima della gestazione possono iniziare con 5 o 15 minuti di attività al giorno 3 volte a settimana. Quindi, aggiungere 5 o 10 minuti a settimana o aumentare la frequenza, passando a 4 volte a settimana.
Come faccio a sapere se mi sto allenando abbastanza?
Il modo più semplice per valutare l’intensità è fare una “prova di conversazione”. Se riuscite a conversare mentre vi state allenando, allora state facendo uno sforzo da basso a moderato. Continuate così! Per quanto possibile, evitate di sforzarvi troppo.
Riflessioni sull’attività fisica in gravidanza
- Le donne sedentarie che iniziano a fare attività fisica in gravidanza potrebbero perdere qualche chilo. Questo vale per qualunque persona che passa da uno stile di vita sedentario a uno attivo. Tuttavia, dimagrire non è un obiettivo contemplato durante la gravidanza.
- Va bene qualsiasi attività sportiva: andare in palestra, farsi seguire da un personal trainer o fare nuoto. A volte, è preferibile la semplicità: camminare da 45 a 60 minuti al giorno fa bene come qualunque altro esercizio.
- Bisogna idratarsi a sufficienza, soprattutto se si inizia a fare sport dopo aver adottato per lungo tempo uno stile di vita sedentario.
- Alcuni studi indicano che le normali contrazioni uterine si riducono tra le 10 del mattino e le 2 del pomeriggio, per cui è preferibile fare attività fisica in questo arco di tempo.
- In generale, si consiglia di iniziare ad allenarsi nel secondo trimestre, in modo da escludere una gravidanza a rischio.
Evitare alcune attività durante la gestazione
- Attività che possono causare cadute.
- Esercizi che richiedono di sdraiarsi a pancia in giù, visto che potrebbero ostacolare il ritorno venoso o il flusso sanguigno.
- Attività che espongono a calore o umidità.
- Sport ad alta intensità. Fanno eccezione le atlete, alle quali si consiglia di ridurre l’intensità di un 20-30%.
- Immersione subacquea.
Se notate i seguenti sintomi durante l’attività fisica, interrompete l’attività e consultate il medico:
- Contrazioni dolorose.
- Sanguinamento vaginale.
- Difficoltà di respirazione.
- Nausea.
- Mal di testa.
- Mal di gambe.
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Controindicazioni dell’attività fisica in gravidanza
Nei seguenti casi si consiglia esclusivamente di camminare per ridurre il rischio di tromboembolia:
- Placenta previa.
- Insufficienza uterina.
- Sanguinamento nel secondo o nel terzo trimestre.
- Rottura prematura delle acque.
- Parto prematuro.
- Cardiopatia severa.
- Problemi respiratori gravi.
- Preeclampsia.
- Anemia grave.
Conclusioni sull’attività fisica in gravidanza
Fare sport è sicuro per la maggior parte delle gestanti, poiché aumenta il benessere della madre e del nascituro. Ovviamente, va chiesto il parere del medico prima di iniziare qualsiasi attività fisica.
Ma l’esercizio fisico è solo uno dei tanti fattori di cui tenere conto per godere di una gravidanza sana. Una corretta alimentazione, una sana gestione dello stress e il riposo sono altrettanto importanti.
Bibliografia
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