
Al giorno d’oggi, la ritenzione idrica rappresenta un problema relativamente frequente. Questa condizione viene definita come un disturbo infiammatorio che…
L'acqua di lino è una bevanda idratante. Grazie alle sue proprietà, contribuisce ad arricchire una dieta equilibrata.
L’acqua semi di lino è una bevanda naturale e facile da preparare in casa. Può fungere da ingrediente nella preparazione di diverse ricette, dagli infusi fino ai frullati. Ma quali sono i benefici dell’acqua di semi di lino?
Negli ultimi anni è diventato popolare l’uso dei semi di lino nella preparazione di pane e altri prodotti da forno. L’aumento della loro presenza nella dieta di molte persone è dovuto al fatto che questi semi sono stati classificati come alimento funzionale.
Gli alimenti funzionali sono quelli che, oltre ad avere proprietà nutrizionali, agiscono in modo positivo sul corpo e contribuiscono a ridurre e prevenire i fattori di rischio di varie malattie.
I semi di lino sono una fonte nutritiva nota fin dalla preistoria e usata da civiltà antiche quali, ad esempio, quella egizia, in cui venivano utilizzati come alimento, medicina e lassativo.
Per un certo periodo l’industria dei semi di lino si è concentrata sulla produzione di olio di lino. Tuttavia, con le loro proprietà, man mano che i suoi benefici per la salute e il loro contributo nella prevenzione delle malattie sono stati resi noti, i semi di lino e, di conseguenza, l’acqua di semi di lino, sono stati sottoposti all’attenzione dell’opinione pubblica.
I semi di lino contengono diverse sostanze interessanti:
Possiedono un’alta percentuale di omega-3 (intorno al 50/55% degli acidi grassi totali contenuti, secondo studi scientifici). Per questo motivo riducono il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari.
Circa il 28% del peso dei semi di lino è costituito da fibra alimentare. Di questo, il 25% è fibra solubile (riduce l’assorbimento del colesterolo e del glucosio), mentre il 75% è fibra insolubile (aumenta il volume delle feci e riduce il tempo di transito intestinale).
Tra i vari benefici, i semi di lino promuovono l’evacuazione, contribuiscono a ridurre la stitichezza, a regolare i livelli di colesterolo nel sangue.
I semi di lino contengono sostanze che, a contatto con il succo gastrico e gli enzimi, si trasformano in lignani. I lignani sono composti chimici particolarmente apprezzati per le loro capacità protettive nei confronti del DNA (o materiale genetico) e dei liposomi, oltre che per i loro effetti antiossidanti.
Ecco perché includere i semi di lino nella nostra dieta potrebbero inibire lo sviluppo di malattie cardiovascolari e coronariche.
Tenendo conto del potenziale valore medicinale dei semi di lino, anche l’acqua di semi di lino potrebbe averne. A seguire, stiamo per scoprire quali sono i principali benefici che derivano dal consumo di acqua di semi di lino, oltre che da quelli dei semi stessi e dell’olio di lino:
Inoltre, bisogna dire che i semi di lino sono ottimi per aumentare la massa muscolare, e questo perché apportano proteine di origine vegetale. Inoltre, rallentano la risposta glicemica, grazie al loro importante contenuto di amido.
I semi contengono poi amminoacidi come l’arginina, l’acido aspartico e l’acido glutammico. Di conseguenza, assumerli aiuta a bloccare la sensazione di fame nervosa e a rafforzare le funzionalità immunitarie.
Secondo il Flax Council of Canada, per soddisfare il fabbisogno giornaliero raccomandato di omega 3 è sufficiente consumare 78 grammi di semi di lino macinati, oppure 5 grammi di olio di lino.
I semi di lino si possono aggiungere a insalate, pane o pietanze, ma si può anche bere l’acqua di semi di lino: è nutriente e rinfrescante. Possiamo anche farne un infuso da consumare da solo o arricchendolo con altri ingredienti naturali.
Ecco a voi alcune ricette utili a preparare in casa l’acqua di semi di lino.
L’acqua di semi di lino è una bevanda leggera, utile sia all’idratazione che a placare la fame tra un pasto e l’altro.
Un infuso di semi di lino è una buona opzione per quei momenti in cui si desidera gustare una bevanda calda e ricostituente.
In linea teorica, i semi di lino potrebbero dare origine a effetti indesiderati, soprattutto a seguito di un consumo eccessivo. Tenete conto che il consumo giornaliero raccomandato non deve superare i 30 grammi al giorno, il che corrisponde a circa due cucchiai abbondanti.
Alcune delle più comuni controindicazioni dovute al consumo di semi di lino sono:
I semi di lino non ancora maturi sono potenzialmente tossici, a causa delle piccole quantità di cianuro al loro interno. Tuttavia, il nostro corpo ha di certo la capacità di neutralizzare queste piccole quantità.
Eppure, ad oggi non è stato possibile individuare l’indice di cianuro contenuto nei prodotti da forno che ne contengono, come il pane o i cereali.
I semi di lino sono sicuri per le donne in gravidanza e nel periodo di allattamento, se ingeriti nelle dosi indicate. Tuttavia, si consiglia di rivolgersi al medico per maggiore sicurezza.
Se ne sconsiglia il consumo a:
Qualora decideste di optare per il consumo di semi di lino, ricordate di moderarne il consumo e tenete a mente le possibili controindicazioni. Soprattutto se state seguendo una terapia farmacologica.