Biblioterapia: caratteristiche e benefici

La biblioterapia era già conosciuta nell'antica Grecia, dove le biblioteche erano conosciute come "luoghi di guarigione dell'anima".
Biblioterapia: caratteristiche e benefici
Iván Losada

Scritto e verificato il chiropratico Iván Losada.

Ultimo aggiornamento: 24 agosto, 2022

La biblioterapia prevede la consultazione di libri, materiali di lettura e strumenti didattici per aiutare il paziente a capire meglio i disturbi della sfera emotiva e psicologica; ciò ne favorisce il trattamento.

In un mondo dominato dalla televisione, in cui bambini, giovani e meno giovani sono costantemente bombardati dai mass media, non sorprende che i disturbi della sfera mentale ed emotiva siano sempre più frequenti.

I materiali audiovisivi non richiedono la nostra comprensione. Forniscono la scena completa, dall’inizio alla fine, e l’intervento della nostra coscienza è minimo, in molti casi nullo. Al contrario, la lettura richiede comprensione e riflessione, e i suoi messaggi hanno una profondità e una complessità di gran lunga maggiori.

Adottare la biblioterapia come risorsa terapeutica coinvolge professionisti della salute mentale e delle cure primarie, bibliotecari, associazioni e i pazienti stessi. La grande sfida è la selezione dei testi per fasce di età e patologie specifiche.

Ragazza giovane bionda studia in biblioteca.

Storia della biblioterapia

Può sembrare attuale e nuova, ma questa pratica era già nota nell’antica Grecia, dove le biblioteche erano definite “luoghi di guarigione dell’anima”. Allo stesso modo, ai soldati feriti nella Seconda guerra mondiale veniva consigliato di leggere durante la convalescenza.

La biblioterapia fu introdotta negli Stati Uniti negli anni ’30 con titoli suggestivi come The Prescription of Literature. Nei decenni successivi comparve un numero crescente di libri relativi a questa specialità.

In un primo momento, venivano utilizzati come materiale didattico in modo che il paziente potesse avere una conoscenza più completa della sua malattia. A partire dagli anni ’90, con l’emergere della medicina e della psicologia basata sull’evidenza, la biblioterapia iniziò a essere impiegata per scopi terapeutici.

Donna che legge un libro.

Tra i vari paesi europei il Regno Unito è il leader mondiale in questo ambito attraverso il sistema sanitario e bibliotecario, che promuove continue iniziative.

Segnaliamo, invece, il libro molto conosciuto Plato, not Prozac! del filosofo canadese Lou Marinoff che già nel 2000 consigliava l’uso della filosofia per capire il proprio mondo interiore.

Caratteristiche della terapia del libro

  • Si è dimostrata utile nel trattamento di disturbi della sfera emotiva o psicologica.
  • Può essere utilizzata nei casi lievi come unico trattamento con la dovuta supervisione o a integrazione dei medicinali e della psicoterapia in altri casi.
  • Può essere realizzata negli ospedali, nei centri diurni e in altri spazi sanitari o essere promossa da biblioteche pubbliche e centri educativi.
  • I testi e i materiali devono essere accuratamente selezionati e rapportati alle diverse patologie ed età.
Biblioterapia e libreria a forma di testa.
  • Molti dei materiali esistenti mirano ad abbassare i livelli di stressansia e depressione.
  • Invia messaggi positivi per aiutare il paziente a risolvere i propri conflitti e ritrovare il benessere.
  • Ha lo scopo di infondere l’ottimismo nella vita del soggetto affetto da disturbi della sfera mentale o emotiva attraverso la nota letteratura di auto-aiuto.
  • Rende la lettura un mezzo per modificare il pensiero del paziente e lo aiuta a stare meglio.

Benefici della biblioterapia

  • La lettura attiva varie aree cerebrali come le aree di Broca, di Wernicke e il giro cingolato. Per questo motivo, alcuni atleti usano la loro immaginazione per allenare i muscoli.
  • La lettura promuove l’empatia e la resilienza.
  • Accresce il lessico e migliora la comunicazione.
  • Stimola l’apprendimento e la curiosità, aumenta la riserva cognitiva e ritarda i sintomi di malattie neurodegenerative come demenza e Alzheimer.
  • Calma i livelli di stress. Si ritiene che l’effetto calmante dipenda dal bisogno di mantenere la mente attenta alla lettura, un po’ come se si stesse meditando.
  • Favorisce il riposo e il sonno: attiva i meccanismi del sonno. Non a caso, è un buon rimedio contro l’insonnia per molte persone.
  • Riduce la sensazione di solitudine perché coinvolge il lettore nella trama.
  • Offre conoscenza, saggezza e libertà di scelta, che influenzano poi l’autostima e la sicurezza nella vita della persona.

I libri contengono conoscenza, avventura, viaggio, intrighi, storia, amore e la possibilità di curare malattie della sfera mentale ed emotiva. Buona lettura!


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