Il calamaro è un mollusco largamente consumato in tutto il mondo. Alla griglia, in umido, come sashimi… Tutte ottime preparazioni. Anche le ricette più semplici, come quella dei calamari alla piastra con aglio e prezzemolo, sono molto appetitose.
Affine al polpo, alle ostriche o alle vongole, si contano circa 12 specie commestibili. La carne del calamaro è tenera e con un sapore dolce e delicato che si sposa perfettamente a qualsiasi salsa o condimento. Vi invitiamo a provarlo con questa ricetta.
I calamari alla griglia: stuzzicanti e sani
I piatti a base di calamari pastellati e fritti sono conosciuti in ogni angolo del mondo. Ma soprattutto nei paesi, come il nostro, in cui il calamaro è molto presente nella tradizione gastronomica, è possibile trovarlo nelle preparazioni più svariate.
Grazie alla sua consistenza soda, si adatta molto bene alle cotture rapide e a qualsiasi preparazione calda, come la griglia, la piastra o in padella. È anche delizioso preparato a cottura lenta in stufato con un sughetto leggermente più saporito.
Inoltre, è un alimento molto nutriente, con un alto contenuto di proteine, minerali come selenio, iodio e fosforo, e vitamine B ed E.
Per tutte queste ragioni, i calamari alla piastra con aglio e prezzemolo sono un buon modo per assaggiarli. Poca preparazione e cottura veloce: non ci sono scuse per non approfittare di questo piatto leggero e gustoso.
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Ingredienti per preparare i calamari alla piastra con aglio e prezzemolo
Per 2 porzioni:
- 2 spicchi d’aglio.
- Olio extravergine d’oliva.
- Qualche rametto di prezzemolo fresco.
- 5 calamari freschi e piccoli.
Preparazione
Come avrete modo di scoprire, si tratta di una ricetta semplice e veloce da preparare. Per questo motivo vi consigliamo di cucinarli al momento, affinché la consistenza e il sapore siano perfetti. Seguite questi passaggi:
- Il primo passo è pulire il calamaro. Per fare questo, è necessario separare i tentacoli e rimuovere le piume all’interno. Potete anche chiedere in pescheria di darveli già puliti e pronti da cuocere.
- Versate in una padella o una piastra sul fuoco un filo d’olio e sistematevi i calamari. Includete i tentacoli che avete tagliato durante la pulizia: anche loro sono commestibili.
- Lasciateli rosolare e intanto sbucciate e tritare l’aglio. Lavate il prezzemolo e tritatelo finemente. Mettetelo in una ciotola insieme a uno o due cucchiai di olio.
- Trascorsi 5 – 6 minuti, girate i calamari e versatevi sopra il bagnetto con aglio e prezzemolo. Lasciate cuocere per altri 5 minuti. Spegnete il fuoco e, facoltativamente, aggiungete un po’ di sale e una spruzzata di succo di limone prima di impiattare.
I calamari sono pronti da servire e gustare: accompagnateli con un’insalata, del riso bianco, patate al forno o verdure saltate in padella.
Esistono controindicazioni al consumo di calamari?
Il consumo di pesce e crostacei è in genere consigliato e considerato salutare. Tuttavia, esistono sempre delle eccezioni. Una delle cose da considerare sui calamari è il contenuto relativamente alto di colesterolo. Con 230 milligrammi per 100 grammi di cibo, il calamaro è uno dei molluschi con il più alto contenuto di questo nutriente.
Tuttavia, la posizione degli esperti sul colesterolo nella dieta è un po’ cambiata rispetto a qualche anno fa. Come sottolinea la Harvard School of Public Health, sebbene sia ancora importante controllare la quantità di colesterolo consumata, soprattutto in presenza di malattie metaboliche come il diabete, per la maggior parte delle persone il consumo non è così problematico come si pensava in precedenza.
Per quanto riguarda i grassi, è preferibile concentrarsi sulla qualità piuttosto che sulla quantità. In questo caso, il calamaro contiene una piccola percentuale di grassi saturi, che dovrebbero essere usati con parsimonia. D’altra parte, però, contiene acidi grassi omega 3 che sono benefici per il corpo.
Bisogna considerare che, come altri frutti di mare, mangiare calamari comporta il rischio di reazione allergica dovuto alla presenza di tropomiosina. Tuttavia, è meno comune dell’allergia ai crostacei.
In caso di allergia nota a un tipo specifico di crostaceo (granchio, aragosta, gamberi) o mollusco (vongole, ostriche, capesante), è consigliabile eseguire un test di tolleranza al calamaro. Questo dovrebbe essere sempre effettuato sotto il consiglio e la supervisione di un allergologo.
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Qualche consiglio per cucinare al meglio i calamari alla piastra
Questa ricetta è molto facile da preparare e adatta anche ai principianti. Il successo è sempre garantito, ma alcuni consigli possono rendere la preparazione ancora più facile. Prima di tutto, è meglio utilizzare i calamari freschi piuttosto che congelati, perché hanno una consistenza molto più tenera. È anche essenziale rispettare il tempo di cottura di 5 minuti per i pezzi piccoli e 7 o 8 minuti per quelli più grandi.
Se i calamari verranno serviti come antipasto, potete tagliarli ad anelli prima di metterli in padella. In questo caso 3-4 minuti sul fuoco sono sufficienti. L’olio deve essere molto caldo e il calore deve essere mantenuto a una temperatura media durante la cottura.
È altamente consigliabile includere i calamari nella dieta come fonte di proteine. Consumati con moderazione e con una cottura appropriata, possono essere combinati con altre fonti ricche di nutrienti come uova, tofu, pesce bianco, pesce grasso e carne magra.
Ora non resta che mettersi al lavoro e godersi una ricetta che va sempre nel segno. Sia come antipasto che come piatto da portata, conquista tutti.
Bibliografia
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- Harvard Th Chan. School of Public Health. The nutrition source: cholesterol.
- Manchester 1824. Allergy information for: squid (Todarodes pacificus). The University of Manchester. Octubre 2016.
- McGee H. La cocina y los alimentos. Editorial Debate. 2017.