Calcolare i giorni fertili: strumenti e sintomi

Calcolare i giorni fertili è di grande aiuto se si desidera una gravidanza o se la si vuole evitare. Tuttavia, non potremo mai essere totalmente certi, sarà sempre un calcolo approssimativo

Calcolare i giorni fertili

Il calendario dell’ovulazione, le prove per misurare i livelli ormonali, gli strumenti che misurano la temperatura o la composizione del muco cervicale non sono adatti per calcolare i giorni fertili con accuratezza.

Se si desidera una gravidanza o, viceversa, la si vuole evitare, bisogna conoscere i giorni in cui si è fertili. Tuttavia, determinarlo con totale precisione è impossibile. Calcolare i giorni fertili sarà sempre approssimativo.

Come calcolare i giorni fertili?

Il ciclo mestruale è un intervallo di tempo che intercorre tra due periodi: il primo giorno della mestruazione è l’inizio di un nuovo ciclo. Ogni donna ha un ciclo individuale che può essere diverso da un mese all’altro.

Inoltre, la durata del ciclo può cambiare nel corso della propria vita. Per esempio, a 18 anni la durata del ciclo potrebbe essere di 26 giorni, mentre dieci anni dopo potrebbe durare più giorni o a volte meno. Anche le gravidanze possono modificare la durata del ciclo mestruale.

Avere cicli mestruali irregolari non deve essere motivo di preoccupazione. Rientrano nella normalità. Sarà necessario, tuttavia, prestarvi maggiore attenzione nel caso si desideri una gravidanza. Qualche preoccupazione potrebbe sorgere invece nel caso di amenorrea (l’assenza di mestruazioni) senza nessuna gravidanza in corso.

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Quando si verifica l’ovulazione?

Calcolare l'ovulazione

In un ciclo regolare di 28 giorni l’ovulazione si verifica all’incirca il 14° giorno del ciclo. Questo significa che in un ciclo mestruale normale i giorni fertili saranno pressappoco tra i giorni 8 e 15 del mese. Così i giorni fertili sono circa 6, cinque giorni prima dell’ovulazione e il giorno stesso dell’ovulazione.

L’ovulo, una volta rilasciato, può sopravvivere tra 12 e 18 ore, dopodiché muore segnando la fine dei giorni fertili per le donne che hanno un ciclo mestruale regolare. Tuttavia, non tutte le donne hanno un ciclo regolare di uguale durata mese dopo mese.

Come calcolare i giorni fertili se si ha un ciclo irregolare?

Determinare il periodo fertile nelle donne con un ciclo irregolare è più difficile. Le stime possono essere inesatte sia nel caso si desideri rimanere incinta sia che lo si voglia evitare. Può essere molto facile commettere degli errori.

Se si vogliono calcolare i giorni fertili in un ciclo irregolare con il calendario, bisogna prendere nota della durata dei cicli mestruali da 6 mesi a un anno. Un mese potrebbe durare 22, un altro 27, un altro ancora 31 e così via. Dopo aver preso nota della durata dei vari cicli, bisogna applicare una formula.

Al ciclo più corto bisogna sottrarre 18 giorni, mentre a quello più lungo sottraiamo 11 giorni. Per esempio: se il ciclo più corto è stato di 22 giorni e il ciclo più lungo è stato di 31 giorni, si farà questa operazione: 22-18꞊ 4 e 31-11꞊ 20, cioè il periodo fertile sarà compreso tra i giorni 4 e 20 del ciclo. Circa 17 giorni, un periodo esteso e impreciso, nel quale si dovranno programmare i rapporti sessuali se si vuole avere un bambino.

Quando si ha un ciclo irregolare, è più sicuro ricorrere a un test di ovulazione reperibile in farmacia e seguire con scrupolosità le istruzioni. È lo strumento migliore per calcolare i giorni fertili.

A cos’altro serve conoscere i giorni fertili?

Conoscere i propri giorni fertili ha un’altra utilità, ovvero incide sul sesso del nascituro. Se si desidera una bimba, si dovrebbero avere rapporti sessuali tra 5 e 3 giorni prima dell’ovulazione. Gli spermatozoi X, più resistenti, aspetteranno l’arrivo dell’ovulo.

Se invece si desidera un bimbo, il rapporto sessuale dovrebbe avvenire 24 ore prima o il giorno stesso dell’ovulazione. Gli spermatozoi Y, responsabili del sesso maschile, sono più veloci nel loro viaggio verso l’ovulo, ma sono più deboli. Pertanto i rapporti sessuali dovranno avvenire il giorno esatto dell’ovulazione.

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Quali sono i sintomi che indicano i giorni fertili?

Per riconoscere i giorni fertili, bisogna notare i segnali inviati dal proprio corpo. I seguenti sintomi indicano che l’ovulazione si sta avvicinando:

  • Aumento di secrezioni vaginali, simili ad albume d’uovo. Ciò si deve a una maggiore produzione dell’ormone estradiolo. Si tratta di un meccanismo naturale per lubrificare il canale vaginale.
  • I brufoli sono il segnale più fastidioso per tutti, ma indicano che l’ovulazione è in corso. In questa fase la pelle risulta più grassa, a volte più che durante l’adolescenza.
  • Si verifica un leggero aumento della temperatura corporea, che coincide con il rilascio degli ovuli dai follicoli. Il progesterone è responsabile di questo aumento della temperatura corporea tra 0,3° e 0,8° C.
  • Aumento della libido in seguito a maggiori livelli ormonali. Si prova un desiderio sessuale più intenso. Il nostro corpo si trasforma in nostro complice!
  • Durante l’ovulazione si verifica un aumento dell’appetito. Il corpo della donna si prepara a una possibile gravidanza.
  • È possibile avvertire un leggero dolore nella parte bassa dell’addome come coliche che appaiono e scompaiono. È un’indicazione che si sta ovulando.
  • Il peggiore è il più evidente sono gli sbalzi d’umore. Irritabilità e instabilità emotiva possono essere più evidenti.

Rimanere incinta

Considerazioni finali

Conoscere il proprio corpo è molto utile per vivere la sessualità con appagamento. È importante ricordare che almeno una volta l’anno sarebbe opportuno fare una visita ginecologica per assicurarsi che il proprio ciclo mestruale e l’apparato riproduttore siano in ordine e salute.

Condurre una vita sana ed equilibrata è fondamentale per rafforzare la fertilitàEvitare lo stress, rilassarsi e godere dei rapporti con il proprio partner è indispensabile.

Bibliografia

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