Cannella in gravidanza: esistono delle controindicazioni?

La cannella è una spezia ricca di benefici per la salute. Che effetto può avere in gravidanza?

Cannella in gravidanza: esistono delle controindicazioni?

È una spezia spesso utilizzata nella preparazione di piatti dolci. Oltre ad avere un sapore particolare, è dotata anche di proprietà benefiche, ma si può consumare la cannella in gravidanza?

Tra i diversi tipi di cannella esistenti, la varietà Cassia è la più conosciuta e commercializzata. In questa varietà sono presenti composti fitochimici responsabili di effetti positivi sulla salute. Tuttavia ci sono anche altre sostanze che possono avere un impatto negativo.

Si può consumare la cannella in gravidanza?

La cannella contiene diversi nutrienti e sostanze, come vitamine A, del complesso B, C, E e K. Fornisce anche calcio, ferro e magnesio.

Attraverso il suo consumo possiamo assicurare al nostro corpo sostanze necessarie al corretto funzionamento. La gravidanza è, tuttavia, una fase in cui un nuovo organismo si prepara alla vita extrauterina: comporta cambiamenti e adattamenti metabolici, per cui bisogna prestare attenzione al consumo di determinati prodotti.

Tè alla cannella.
La cannella ha effetti benefici per l’organismo, ma la cumarina contenuta ha delle controindicazioni.

Effetti della cannella in gravidanza

Alcuni studi dimostrano che questa spezia aiuta ad alleviare il dolore, a regolare i livelli di zucchero nel sangue e il colesterolo, a prevenire il raffreddore, l’asma e le malattie dell’apparato digerente.

Tutto questo perché contiene antiossidanti e composti che agiscono come antinfiammatori e antimicrobici. Il rallentamento dell’invecchiamento cellulare ha a che fare con la sua capacità di inibire i radicali liberi che circolano sotto forma di scorie metaboliche. In parte, è la stessa spiegazione che sta alla base del suo potenziale antidiabetico.

Benefici

Quindi, se viene consumata in modo costante ma moderato, la cannella ha un’azione positiva. Tra i vantaggi:

  • Riduce la nausea e il malessere digestivo.
  • Controlla i picchi di pressione arteriosa.
  • Partecipa al controllo della glicemia e alla prevenzione del diabete gestazionale.

Quali controindicazioni può avere la cannella in gravidanza?

Oltre a quanto descritto, la cannella contiene anche una sostanza chiamata cumarina che, in alte concentrazioni, può causare danni e sviluppare complicazioni in gravidanza.

Questo composto fitochimico secondario (sostanza naturale di origine vegetale) secondo l’articolo Toxicology and risk assessment of coumarin: focus on human data, ha effetti tossici e cancerogeni. Inoltre, poiché la gravidanza è un periodo delicato, in particolare il primo trimestre, un eccesso può comportare dei rischi.

Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Cuban Pharmacy, alcune delle possibili conseguenze in gravidanza sono le seguenti:

  • Deformità nel feto: incluse le anomalie nella sintesi della cartilagine e dell’osso.
  • Aumento degli aborti spontanei.
  • Parto prematuro.
  • Distress respiratorio del neonato
  • Fessure nella placenta: in questo caso la causa principale è un componente chiamato glicirrizina.

Inoltre, nei bambini che iniziano ad assaggiare il cibo e sono geneticamente predisposti, la cannella può causare ipersensibilità allergica. Per questo motivo, è consigliabile essere cauti e non introdurlo in questa fase.

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Si può bere una tisana alla cannella?

Un altro uso che si può fare con questa spezia è prepararla come infuso. Sono molte le donne in gravidanza che ricorrono alle piante medicinali e alle spezie, compresa la cannella, soprattutto nei primi mesi in cui sono più probabili i disturbi della digestione.

Non fa mai male ricordare che le erbe, sebbene spesso considerate innocue, possono alterare processi sensibili, come la formazione del feto. Ecco perché è sempre meglio chiedere consiglio al medico o al ginecologo prima di assumerle.

Infuso di cannella.
Bere gli infusi naturali è in genere positivo, ma bisogna prima informarsi su rischi e controindicazioni.

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Cannella in gravidanza, in sintesi

In dosi moderate, il consumo di cannella può avere effetti positivi in gravidanza, soprattutto sul controllo glicemico, sui problemi digestivi e sulla pressione sanguigna. Occorre tuttavia tenere presente, quando se ne fa un consumo eccessivo e a lungo termine, dei rischi associati alla cumarina.

La cannella non è l’unica spezia cui prestare attenzione. Altre sostanze controindicate in gravidanza sono presenti in piante medicinali come la ruta, l’assenzio e l’aloe vera.

Per concludere, non si può dire che la cannella sia vietata o che non possa essere consumata in nessun caso, ma piuttosto che debba essere usata coscienziosamente. In caso di dubbio, è meglio essere prudenti ed evitare di assumerla.

Bibliografia

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