Carbone attivo per sbiancare i denti e rischi

In rete circolano diversi video secondo i quali il carbone attivo sarebbe una sostanza quasi miracolosa per sbiancare i denti. Questa informazione non solo è falsa, ma è anche pericolosa, secondo l'associazione dei dentisti.

Negli ultimi mesi hanno fatto la loro comparsa video e articoli elargiti da diversi influencer in cui si parla della presunta efficacia del carbone attivo per sbiancare i denti. Diversi dentisti, membri dell’Associazione Nazionale Dentisti Italiani, hanno smentito con determinazione questa informazione.

Non solo, infatti, le affermazioni che danno per certo che il carbone attivo sbianchi i denti sarebbero false, ma rappresenterebbero anche un grave rischio per la salute del cavo orale. Gli esperti insistono anche sull’importanza dell’affidarsi ai professionisti della salute della bocca, invece di dar credito alle informazioni prive di fondamento che circolano in rete.

Inoltre, aggiungono che il carbone attivo è una sostanza altamente abrasiva, motivo per cui può causare gravi problemi ai denti. È come se passassimo sui denti della carta vetrata, per di più non è affatto utile a sbiancare i denti.

Il carbone attivo

Il carbone attivo è una sostanza ottenuta mediante un processo chimico in cui si fa uso della buccia del cocco. Questo materiale è estremamente aggressivo, per cui applicarlo sui denti potrebbe voler dire deteriorare lo smalto dentale in modo definitivo.

In questo caso i nervi risultano privi di protezione, ne consegue una maggiore sensibilità dentale. Al tempo stesso, il carbone attivo è così aggressivo che può anche arrivare alle gengive.

Strofinando il carbone attivo sulla dentatura e deteriorando lo smalto dentale, la parte visibile che resta è uno strato conosciuto come dentina. La dentina ha un colore più giallo dello smalto naturale. Ciò significa che non solo aumentano i rischi per la salute del cavo orale, ma non si ottiene affatto l’effetto sbiancante desiderato.

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E che dire del carbone attivo per sbiancare i denti mostrato nei video?

Sono molti i video di influencer in cui vengono mostrati fotogrammi del prima e del dopo. Gli spettatori possono notare dentatura gialle alle quali viene applicato il carbone attivo. Una volta risciacquato, sembra che i denti splendano di un bianco incredibile.

Queste immagini, in realtà, sfruttano un effetto ottico piuttosto elementare. Con il carbone, i denti appaiono neri. Una volta risciacquati, il contrasto con l’immagine precedente li farà apparire subito più bianchi, anche se in realtà non è così.

Secondo alcuni esperti, questa informazione è del tutto falsa, ma l’impressione che viene data agli utenti è che il prodotto sia efficace. Ecco che entra in gioco il rischio di questo genere di messaggi: la presentazione di prove ingannevoli che generano una sensazione di affidabilità.

Il colore dei denti

Gli esperti insistono anche sul fatto che i denti non sono per natura di colore bianco, piuttosto color avorio. Al tempo stesso, i fattori genetici, così come il consumo di determinate sostanze quali tè, caffè o tabacco ne alterano la naturale colorazione.

Non avere i denti perfettamente bianchi non significa avere problemi di igiene o un difetto. È normale. Gli esperti sottolineano l’importanza della salute del cavo orale e scoraggiano gli effetti estetici ingannevoli che, oltretutto, risultano pericolosi.

Il consiglio è quello di lavarsi i denti almeno due volte al giorno, con un dentifricio che contenga fluoro. Si consiglia anche di sottoporsi periodicamente a visite dentistiche e di seguire le indicazioni del professionista. Il dentista è, appunto, il professionista specializzato nell’applicazione di procedimenti atti a sbiancare i denti.

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Il carbone attivo per sbiancare i denti non è sicuro

Quale occasione migliore per sottolineare un aspetto di cui spesso sentiamo parlare? Qualsiasi processo che riguardi i denti deve essere supervisionato da un professionista della salute orale. Né quello che dicono gli influencer né le informazioni riportate su pagine non professionali vanno prese come punto di riferimento.

Il dentista è la figura qualificata non solo per eseguire le procedure di sbiancamento dentale, ma anche per fare una valutazione della salute del cavo orale di ogni paziente prima di procedere con qualsivoglia trattamento. Va tenuto conto, infatti, di eventuali problemi gengivali, di carie o di ulteriori problemi che rendono rischioso uno sbiancamento.

La procedura che ha lo scopo di sbiancare i denti va pianificata bene e richiede un attento monitoraggio per scongiurare spiacevoli conseguenze. Il paziente, inoltre, deve essere informato sulle controindicazioni e i rischi di questi interventi.

Bibliografia

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Rodríguez, S. B. V., Sánchez, J. A. A., Beltrán, M. D. J. T., & Álvarez, J. J. R. 20. Blanqueamiento dental. principios básicos de endodoncia clínica, 215.

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