La carne di maiale è una straordinaria fonte di proteine. In base all’alimentazione dell’animale, conterrà grassi saturi o polinsaturi. Di conseguenza, il maialino selvatico ha una carne di qualità superiore rispetto a quello da allevamento, che viene nutrito con il mangime. Possiamo dunque considerare la carne di questo animale rossa (se nutrito con il mangime) o bianca (se mangia frutti selvatici).
Solitamente la carne di maiale viene cotta in modi non proprio salutari, ovvero impanata oppure in pastella e fritta. In questo modo, oltre a presentare un maggiore contenuto di acrilammide, apporta più calorie.
Nelle righe che seguono presentiamo 4 metodi di cottura salutari con cui cuocere questa carne. Grazie a essi le sue proprietà rimarranno inalterate e così l’apporto calorico.
Metodi di cottura salutari più diffusi per preparare la carne di maiale
Alla piastra
Il segreto è trovare il punto di cottura perfetto, cuocendo pezzi del giusto spessore (al di sopra dei 2 cm) e bene all’esterno, lasciando l’interno leggermente al sangue. È importante non bruciare né dorare troppo la carne per evitare che si formi acrilammide e che questo rovini la qualità della fetta.
In questo caso possiamo condire la carne con aglio e spezie, in modo da aumentare il suo contenuto di polifenoli quindi le sue proprietà antiossidanti. Questo condimento esalterà il sapore della carne.
Per presentarla al meglio e per aumentare il suo contenuto nutrizionale, possiamo accompagnarla con verdure saltate in padella o cotte al vapore.
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Al forno
Un altro metodo di cottura che richiede poco olio per la preparazione è quella al forno. In questo caso conviene procedere con una cottura lenta e una temperatura non superiore ai 180 °C.
Il contorno può prevedere verdure o patate così da esaltare il sapore della carne per un prodotto finale gustoso e ricco di nutrienti. A questo proposito, è interessante notare il contenuto di proteine, vitamina B12 e acido folico, insieme ad alcuni minerali come lo zinco.
Non dobbiamo dorare troppo o bruciare la carne di maiale; per questo motivo, si consiglia di forarla o tagliarla di tanto in tanto durante la cottura per assicurarsi che l’interno restio succoso. L’ideale è che l’esterno raggiunga una buona cottura e l’interno risulti morbido e masticabile. Il sale grosso, infine, esalta questo tipo di preparazione.
Altri metodi salutari per cucinare la carne di maiale
Con il riso o il cous cous
La carne di maiale è una preziosissima fonte di proteine, ma se oltre all’apporto di proteine avete bisogno anche di una valida fonte di carboidrati, provate ad aggiungere il maiale al riso o al cous cous.
L’ideale è cuocere leggermente la carne alla piastra prima di aggiungerla alle preparazioni. Il metodo di cottura migliore in questi casi è quello a fuoco lento; piatto ottimo con diverse spezie.
Bisogna resistere alla tentazione di accompagnare il piatto con salse per non aumentarne l’apporto calorico. Meglio optare per le verdure, che apportano una maggiore quantità di vitamine e antiossidanti.
In genere, tollera bene il freddo, quindi può essere conservata in frigorifero. In questo caso, coprite il piatto con della pellicola da cucina per evitare che si asciughi e per conservarlo senza rischi per 2 o 3 giorni.
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In umido
Parliamo di un metodo di cottura tradizionale, che abbina i carboidrati delle patate alle proteine della carne e alle verdure. Si tratta di una cottura lenta, che non deteriora né rovina il prodotto. Si consiglia di usare la temperatura più bassa possibile e prolungare al massimo il tempo di cottura.
La quantità di patate (con o senza buccia) e carne deve essere bilanciata. Questo piatto si sposa bene con verdure come le carote e con diverse spezie. È una pietanza ideale per i periodi invernali, visto che solitamente viene servita ancora molto calda e con il brodo di cottura.
Un altro punto a favore di queste ricette è che possono essere surgelate. Questo permette di conservarle per un tempo relativamente lungo e di consumarle di volta in volta, visto che mantengono inalterate tutte le proprietà e anche il loro sapore.
Ecco perché è una buona idea prepararne in abbondanza e distribuire il cibo in contenitori singoli che verranno quindi congelati.
Bibliografia
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