In alcuni casi la chirurgia del ginocchio è l’unica opzione per trattare o risolvere i problemi che interessano questa articolazione. Tale procedura non è priva rischi e generalmente viene scelta solo quando non c’è altra alternativa.
Nei giovani, i problemi al ginocchio appaiono di solito a causa dell’attività sportiva o come risultato di un infortunio nell’ambito del lavoro. Nelle persone anziane, il dolore al ginocchio è solitamente dovuto a processi degenerativi tipici dell’invecchiamento.
Ci sono casi in cui il dolore in questa articolazione compromette seriamente la mobilità e la qualità della vita. In queste circostanze si è soliti ricorrere alla chirurgia del ginocchio. Allo stesso modo, in presenza di una grave lesione non c’è altra alternativa che un intervento chirurgico.
Chirurgia del ginocchio
Esistono diversi tipi di chirurgia del ginocchio e ognuna risponde alle esigenze e alle condizioni specifiche di ogni paziente:
- Sostituzione totale o parziale. Questo è il tipo più comune di chirurgia del ginocchio e consiste nella rimozione e sostituzione dell’articolazione con una protesi costituita da componenti in plastica, ceramica o metallo. Si esegue quando c’è un danno irreparabile.
- Artroscopia. Questo è un intervento chirurgico al ginocchio mininvasivo che viene eseguito per rimuovere o riparare il menisco danneggiato, alcuni legamenti crociati, o rimuovere parti di cartilagine deteriorata. È anche utile per eseguire la sinoviectomia che è la rimozione del rivestimento dell’articolazione.
- Osteotomia. Tale procedura viene eseguita quando c’è un danno ad una sola sezione del ginocchio. L’operazione rimodella le ossa e le riposiziona per evitare di sovraccaricare la parte interessata. Si esegue anche quando una rottura dell’articolazione non è guarita completamente.
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Rischi della sostituzione totale o parziale del ginocchio
Nella maggior parte dei casi, la sostituzione totale o parziale dell’articolazione è molto efficace per risolvere i problemi del ginocchio. Ciononostante, come per qualsiasi procedura chirurgica, ci sono alcuni rischi, i più comuni dei quali sono i seguenti:
- Formazione di trombi. È la complicazione più frequente. Il chirurgo prende sempre delle misure precauzionali che generalmente includono farmaci anticoagulanti, elevazione delle gambe, esercizi e calze a compressione.
- Infezione. Si stima che il 2% dei pazienti abbia un’infezione nei due anni successivi all’intervento al ginocchio. Si previene con l’assunzione di antibiotici o somministrandoli durante l’intervento chirurgico.
- Osteolite. Questa è la degradazione dell’osso vicino all’impianto e di solito richiede un ulteriore intervento chirurgico.
- Frattura dell’impianto. È una complicazione rara che si previene evitando un’attività fisica eccessiva o inappropriata.
- Altro. In casi molto rari ci sono reazioni allergiche al metallo dell’impianto. Un posizionamento improprio dell’impianto può causare una dislocazione o un colpo improvviso può causare l’allentamento o lo spostamento dei componenti.
Rischi dell’artroscopia
I rischi dell’artroscopia sono molto bassi perché, come evidenziato sopra, è una chirurgia del ginocchio minimamente invasiva. Comunque, alcune delle complicazioni che possono verificarsi sono le seguenti:
- Danno anatomico. A causa di un errore del chirurgo o di anomalie anatomiche del paziente, si potrebbero verificare dei danni alla cartilagine, ai legamenti, ai tendini o ad altre sezioni.
- Infezione. È molto rara e viene controllata dalla somministrazione di antibiotici.
- Limitazione del movimento. Di solito è temporanea e in pochissimi casi è permanente.
- Trombi. La loro formazione si previene con le misure anticoagulanti menzionate sopra.
- Complicazioni dell’anestesia.
- Lesioni di arterie, vene o nervi. Se ci sono, sono minime e non sono quasi mai importanti.
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Rischi dell’osteotomia, una chirurgia del ginocchio
L’osteotomia è un tipo di chirurgia che viene eseguita raramente, perché di solito prima o poi richiede la sostituzione dell’articolazione. Si tratta di rimuovere o aggiungere un cuneo osseo nella tibia o nel femore per alleggerire il peso che grava sulla zona danneggiata del ginocchio. I rischi sono i seguenti:
- Infezione: nell’osso o nei tessuti molli circostanti. Viene trattata con antibiotici.
- Mancata adesione delle parti ossee. Di solito richiede un ulteriore intervento chirurgico.
- Lesioni ai nervi o ai vasi sanguigni. Queste possono essere di vari gradi di gravità.
- Sollievo parziale del dolore, non completo.
- Rigidità del ginocchio.
Come abbiamo visto, anche se l’intervento al ginocchio comporta alcuni rischi, se il paziente mantiene un riposo adeguato e segue le istruzioni del medico, potrà recuperare completamente e tornare alla vita normale.
Bibliografia
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Alfonso, V. S. (1995). Cirugía de la rodilla: conceptos actuales y controversias. Ed. Médica Panamericana.