Protegge l’apparato respiratorio dagli agenti esterni come virus, pollini, fumo e altre sostanze. Una sua alterazione non sempre indica un processo grave in atto nel corpo, tuttavia, è sempre meglio tenere sotto controllo i diversi colori del muco.
Le infezioni virali respiratorie sono malattie frequenti nei bambini; allo stesso modo, i pazienti con patologie legate alle vie aeree devono fare attenzione alle alterazioni batteriche che si manifestano attraverso le secrezioni nasali.
Tra queste malattie, troviamo la bronchite acuta, la polmonite e le esacerbazioni acute della broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO).
Qual è la funzione del muco?
Il muco contiene acqua, immunoglobuline, mucopolisaccaridi, glicoproteine e lipidi e crea una barriera immunitaria che protegge da agenti patogeni o allergeni. È prodotto dalle cellule epiteliali del naso, della bocca, dei seni paranasali, della faringe, dei bronchioli e dei bronchi.
Il suo compito è filtrare, umidificare e riscaldare l’aria inspirata attraverso le narici. Il catarro idrata le vie aeree evitando che asciughino.
A parte i colori del muco, la consistenza dice molto sulla nostra salute. Si tratta di una caratteristica marcata dal contenuto in acqua. In teoria, il muco con più acqua scorre più facilmente.
Eccesso di muco e naso chiuso
La congestione nasale o “naso chiuso” si verifica quando i tessuti e i vasi sanguigni del naso si gonfiano per eccesso di liquido. Tuttavia, una ricerca pubblicata su Clinical Otorinolaringoiatria conclude che l’ostruzione funge da meccanismo di difesa contro i virus respiratori.
Per calmare la sensazione di naso chiuso possiamo:
- Soffiare il naso ogni volta che è necessario, se preferite inclinando la testa di lato.
- Evitare irritanti e polline.
- Per chi lavora con la polvere, indossare una maschera protettiva.
- Bere molta acqua.
- Spruzzare una soluzione salina nelle narici o eseguire un lavaggio nasale.
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Perché i colori del muco variano?
La consistenza e i colori del muco sono un segno di cosa sta succedendo nell’apparato respiratorio. Sebbene non permettano di raggiungere una diagnosi precisa, controllare il fazzoletto dopo aver soffiato il naso aiuta gli specialisti a prendere una decisione sul trattamento.
Muco trasparente
Il muco incolore è di solito normale. Può essere inteso come indicazione di un raffreddore o di una rinite allergica. Non è pericoloso. È da tenere sotto controllo se il naso gocciola eccessivamente, anche verso la gola.
Quando la produzione è dovuta ad allergia, i sintomi sono spesso starnuti, lacrimazione, tosse, affaticamento, prurito al naso e alla gola. Sebbene non sempre, le donne in gravidanza possono manifestare una secrezione nasale di questo tipo a causa dell’infiammazione della mucosa e dei cambiamenti ormonali.
Muco giallastro
Può essere segno di un’infezione virale. Il colore è il risultato dell’azione delle cellule di difesa.
Il disagio di solito dura fino a due settimane, durante le quali il colore si scurisce un po’. Ciò significa che il corpo sta terminando di svolgere il suo compito contro la malattia.
Muco bianco
Un colore biancastro denota congestione e infiammazione del naso. Quando le narici si otturano, il muco si addensa e diventa torbido.
È presente nei raffreddori o infezioni con sintomi fino a tre giorni dopo l’esposizione all’agente eziologico. Sono presenti malessere, mal di gola, starnuti, mal di testa, lievi dolori muscolari, tosse e febbre.
Muco verde
Le infezioni batteriche del seno nasale portano alla produzione di muco verde denso. Questo tipo di essudato è chiamato mucopurulento. Il muco contiene globuli bianchi incaricati di combattere batteri e virus; nel processo generano enzimi con il ferro, il che si traduce nella comparsa di questa colorazione.
Una secrezione nasale verdastra può derivare da sinusite cronica. Insieme ad altri segni, come febbre, dolore toracico e catarro giallo, il muco verde può essere associato alla polmonite.
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Muco marrone
Ci troviamo di fronte a tre possibilità.
- Questa colorazione si verifica per inalazione di polvere, tabacco o altri elementi di colore marrone rossastro.
- Presenza di sangue residuo che cerca di lasciare il corpo.
- Infezione dell’apparato respiratorio, se è accompagnato da dispnea, febbre alta, malessere e tosse.
Muco nei toni del rosso
Il muco rosa o con tracce di sangue è dovuto a fattori come l’abitudine a soffiarsi spesso il naso o un colpo ricevuto in questa parte del corpo. Perdita di sangue dal naso e irritazione della faringe causano muco sanguinolento. Lo stesso accade con patologie più gravi, come la tubercolosi o il cancro ai polmoni.
È importante consultare un medico se non si riesce a respirare, si perde l’equivalente di un cucchiaio di sangue o l’emorragia non si arresta dopo mezz’ora.
Muco nero
Le infezioni fungine nasali si manifestano attraverso il muco nero. Fumatori e tossicodipendenti, lavoratori minerari o coloro che respirano fumo in aree ad alto inquinamento sono soggetti a secrezioni scure.
Quando andare dal dottore?
Non riuscire a guarire dopo 10 giorni di raffreddore è un valido motivo per consultare il medico. Se si tratta di un’infezione batterica, il disagio peggiorerà. Occorre fare attenzione a febbre, mal di testa, dolori agli occhi, vomito o sensibilità alla luce.
Se il muco si accumula o il colore del muco cambia nel corso della giornata, sarà bene farsi visitare dal medico. È preferibile escludere una malattia semplice piuttosto che sviluppare una condizione grave.
Bibliografia
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