Un attacco di appendicite si presenta quasi sempre improvvisamente. Per questo motivo è molto importante saper riconoscerne subito i sintomi. Senza un trattamento medico tempestivo, infatti, l’appendicite può progredire in maniera piuttosto rapida e trasformarsi in peritonite.
Il sintomo principale dell’appendicite è un forte dolore addominale, accompagnato da altri disturbi di certo non meno importanti, che imparerete presto a conoscere. È fondamentale essere ben informati su questi sintomi e sui rischi che si corrono quando si soffre di un improvviso attacco di appendicite.
Che cos’è l’appendicite?
L’appendice è un piccolo organo a forma di sacco che si trova nell’addome, a contatto con l’inizio dell’intestino crasso. Quando questa specie di sacco si gonfia e si infiamma può arrivare a riempirsi di pus, causando un dolore molto intenso: questo stato patologico viene chiamato appendicite.
È molto importante sapere che l’appendice fuoriesce dal colon e si trova nella zona più bassa dell’addome; non si conosce ancora la funzione vera e propria di questo organo, ma è chiaro che, se si infiamma, può causare vari inconvenienti.
Come abbiamo già detto in precedenza, il dolore causato dall’appendicite è abbastanza forte e di solito si inizia a sentire intorno alla zona dell’ombelico. Con il passare delle ore l’intensità del dolore aumenta e si estende anche alla zona bassa dell’addome, dal lato destro.
Dal momento in cui si presentano i primi sintomi possono trascorrere dalle 12 alle 18 ore di dolore intenso e quasi insopportabile. Trascorso questo lasso di tempo, però, la situazione peggiora e può diventare davvero pericolosa.
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Chi può soffrire di appendicite?
Chiunque, a qualsiasi età e in qualsiasi momento, può soffrire un attacco di appendicite. Tuttavia, i casi più frequenti si riscontrano tra persone di età compresa tra i 10 e i 30 anni. Non è escluso però che ne possano soffrire anche adulti, anziani e bambini molto piccoli.
Quali sono i sintomi di un attacco di appendicite?
Effettuare una diagnosi dell’appendicite in un lasso di tempo molto breve, come richiesto da questa condizione, è davvero molto complicato. Individuare la causa del dolore può risultare problematico specialmente quando si tratta di bambini o anziani, visto che i sintomi variano a seconda della persona.
Inoltre, come abbiamo già detto in precedenza, le condizioni di chi è colpito da un attacco di appendicite si aggravano rapidamente. Per questo motivo, è dalla correttezza della diagnosi che dipende la vita del paziente: bisogna intervenire con urgenza e senza sbagliare.
Solitamente i sintomi si presentano in modo graduale, aumentando d’intensità man mano che il problema avanza e si aggrava. I più comuni sono i seguenti.
- Dolore che inizia intorno all’ombelico e si sposta in altre zone con il passare delle ore.
- Dolore intenso e insopportabile quando si esercita una pressione sulla zona.
- Forte dolore all’addome, specialmente nella zona inferiore destra.
- Brividi.
- Stitichezza.
- Diarrea.
- Febbre che aumenta con il passare del tempo.
- Mancanza di appetito.
- Nausea.
- Tremori.
- Vomito.
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Quali sono le cause dell’appendicite?
Le cause che la provocano sono diverse: nella maggior parte dei casi si tratta di un’ostruzione delle cavità dell’appendice, che possono verificarsi a causa di resti di cibo o di feci accumulati, oppure per un’infezione. L’appendicite può presentarsi dopo aver sofferto di un’infezione gastrointestinale.
Comunque sia, i batteri si moltiplicano velocemente all’interno dell’appendice. Ciò fa sì che le sostanze infette e fluidi come il pus riempiano tutte le cavità, generando un’infiammazione. Questa, a sua volta, in alcuni casi può provocare la rottura dell’appendice.
A quali complicazioni può portare un attacco di appendicite?
La complicazione più preoccupante si verifica quando l’infiammazione non è trattata in tempo. Se non si agisce immediatamente e in modo adeguato, l’appendice si rompe e tutto il materiale infetto fuoriesce. La fuoriuscita può dare origine a peritonite, che può essere mortale.
Per questo motivo la cosa migliore è risolvere il problema per via chirurgica, asportando l’appendice prima che si verifichino ulteriori complicazioni.
Un altro tipo di complicazione che può causare questa condizione è la formazione di una fistola, un ascesso o un’infezione nella ferita.
Come si può riconoscere facilmente il dolore dell’appendicite?
- Sentite un dolore nella zona dell’ombelico che poi si sposta nella zona inferiore destra.
- Il dolore è intenso e aumenta rapidamente con il passare delle ore, diventando molto più forte quando esercitate una pressione sulla zona.
- Avete la febbre alta.
- Vomitate o avete diarrea (anche con tracce di sangue).
- Sentite l’addome duro e dei dolori al petto o sul collo.
- Avvertite una sensazione di bruciore nell’urinare.
- Avete dei giramenti di testa o nausea.
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Cosa fare nel caso di un attacco di appendicite?
Se, nel momento più inaspettato, si presentano questi sintomi, vi conviene recarvi in ospedale quanto prima e richiedere di essere visitati urgentemente, visto che in questa condizione è davvero necessario.
In mancanza di un intervento immediato, la vostra vita potrebbe davvero essere appesa a un filo: non si tratta di un’esagerazione ma di dati reali, visto che un buon numero di persone ha già perso la vita perché non si è recata in tempo dal dottore.
In molti, infatti, scambiano l’appendicite per un malessere passeggero o per un’indigestione trattabile con qualche infuso. Tuttavia, mentre si aspetta che l’infuso faccia effetto, l’appendice può rompersi e infettare tutti gli organi che si trovano intorno ad essa, causando una peritonite in molti casi mortale.
Purtroppo è impossibile prevenire l’appendicite, ma quello che si può fare è evitare tutte le complicazioni che si presentano quando NON ci rechiamo dal medico non appena si presentano i dolori che vi abbiamo descritto.
Ora che siete stati informati sui sintomi di un attacco di appendicite, non restate a casa tranquilli, sottovalutandoli. È molto meglio sentirvi dire dal vostro dottore che non si tratta di nulla di grave e che non state soffrendo di appendicite, piuttosto che essere rimproverati perché siete arrivati troppo tardi e ormai non c’è più nulla da fare.
Bibliografia
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