L’ansia è la risposta normale di fronte a qualcosa che viene percepito come un pericolo o una minaccia. Quando una persona prova una paura smisurata, parliamo di disturbo d’ansia. Come possiamo ridurre l’ansia nei bambini?
Accompagnateci nella scoperta dell’ansia infantile e dei migliori consigli per aiutare i piccoli a sopportare l’ansia scongiurando così lo sviluppo di un disturbo psicologico.
Che cos’è l’ansia?
L’ansia è un’emozione fondamentale. A tutti noi è capitato qualche volta di provare ansia. Vi ricordate di quando dovevate sostenere il vostro ultimo esame all’università? O di quel giorno in cui avete affrontato il colloquio per quel lavoro che desideravate così tanto? Sapete che cosa significa provare ansia, vero?
Intorno ai due o tre anni di età, i bambini iniziano ad avere paure che possono generare ansia. C’è un mostro che vive sotto il letto? Che cosa succederebbe se i miei genitori morissero? E se entrasse un ladro in casa?
Anche salire sulla bicicletta e avere paura di cadere può generare ansia. Il problema nasce quando questa sensazione è così forte e talmente smisurata da trasformarsi in un disturbo.
Sintomi dell’ansia nei bambini
Per quei bambini che vivono i propri timori in misura eccessiva e non riescono a gestire la propria angoscia, l’ansia può diventare un (indesiderabile) compagno di viaggio. Vediamo insieme quali sono i possibili sintomi dell’ansia nei bambini:
- Mal di testa o mal di stomaco frequente e senza alcuna giustificazione di carattere medico.
- Muscoli tesi, brividi e sudorazione eccessiva.
- Disturbi del sonno, che possono comprendere difficoltà a conciliare il sonno (insonnia) o a continuare a dormire.
- Sensibilità estrema e angoscia evidente, manifestate attraverso pianti abituali.
- Scatti di ira senza alcuna ragione apparente.
- Cattivo umore.
- Paura eccessiva di commettere errori.
- Attacchi di panico.
- Fobie e paure esagerate: il bambino presenta una paura estrema, per esempio nei confronti di un animale o di un fenomeno naturale, come un temporale.
- Paura di non essere amato.
- Inquietudine e nervosismo abituali.
- Il bambino non vuole andare a scuola né mangiare lì, tanto meno usare il bagno dell’istituto.
- Cerca l’approvazione costante da parte dei genitori.
- Chiede continuamente: “Che cosa succederebbe se…?”.
- Ha la sensazione di non poter fare cose che non ha ancora provato a fare.
Come potete vedere, questa sintomatologia può sovrapporsi a quella di altre problematiche, come il bullismo a scuola. Se avete il sospetto che i vostri figli possano soffrire di ansia, non esitate e consultate il medico. Nessuno meglio di un professionista è in grado di formulare la diagnosi corretta.
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Disturbi d’ansia
L’ansia può sfociare in una serie di disturbi. I più comuni sono i seguenti:
- Le fobie: il piccolo prova una paura estrema e irrazionale di una determinata cosa, di un animale o una situazione, per esempio degli insetti o di andare dal medico.
- L’ansia da separazione: il bambino ha paura di separarsi dai suoi genitori.
- L’ansia sociale: il bambino diventa ansioso quando deve trovarsi un luogo in cui è presente una grande affluenza di persone, come la scuola o un centro commerciale.
- Il disturbo da attacchi di panico: il bambino suda, si sente nauseato e tremante, ha difficoltà a respirare e sente che il cuore batte velocemente in presenza di una situazione che gli provoca un’intensa paura.
- L’ansia generale: il bambino è preoccupato da tutto ciò che lo circonda.
Consigli per ridurre l’ansia nei bambini
1. Aiutare i bambini ad affrontare le loro paure
Indubbiamente, la prima reazione dei genitori è quella di evitare le attività che generano ansia nei propri bambini. Non fatelo! I vostri figli devono imparare ad affrontare le loro paure. In caso contrario, non fareste che eludere il problema e, di conseguenza, prolungare la loro ansia nel corso del tempo.
2. Dare il buon esempio per ridurre l’ansia nei bambini
I bambini osservano i propri genitori per calibrare il proprio comportamento da adottare di fronte a determinate situazioni. Mostrate loro che siete capaci di controllare le vostre emozioni, anche quando vi trovate ad affrontare situazioni che vi generano ansia. Siate lo specchio nel quale i vostri figli osservano se stessi!
3. Parlare con i propri figli
Se sapete che i vostri figli dovranno affrontare una situazione che provoca ansia in loro, prima parlatene. Non è lo stesso affrontare una paura senza sapere che cosa ci aspetta piuttosto che farlo con cognizione di causa. Sapere in anticipo che cosa accadrà può contribuire a ridurre l’ansia nei bambini.
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4. Mostrare i propri sentimenti per ridurre l’ansia nei bambini
Al fine di ridurre l’ansia nei bambini, è importante dimostrare empatia o, in altre parole, ascoltarli senza giudicarli. Per ottenere la fiducia dei vostri figli, potete aprire il vostro cuore e mostrare che cosa vi sta accadendo. Condividere le vostre emozioni con loro li renderà più propensi a fare lo stesso nei vostri confronti.
5. Congratularsi con i figli
Accompagnate i vostri figli lungo la strada che li condurrà a vincere la loro ansia e congratulatevi con loro per ogni piccolo passo che compiono verso il superamento di questa condizione.
6. Dimostrare sostegno e amore
Il vostro sostegno e il vostro amore sono incondizionati. Fate in modo che i vostri figli lo capiscano! Per i vostri piccoli non c’è niente di più importante che sapere che sarete sempre accanto a loro, qualunque cosa accada.
7. Correggere il comportamento dei bambini
Non esitate a correggere il loro comportamento, senza però attribuire delle etichette. Ricordate che è importante saper parlare dei comportamenti, anche criticandoli quando sono sbagliati, ma senza associare mai l’ansia a un tratto della loro personalità.
8. Cercate l’aiuto di un professionista per ridurre l’ansia nei bambini
Se l’angoscia dei vostri figli diventa così intensa da impedire loro di condurre una vita normale, non esitate e rivolgetevi a un medico. Lo psicologo sarà in grado di aiutare i bambini ad affrontare le loro paure e cercherà di identificarne l’origine.
L’ansia nei bambini è un fenomeno più comune di quanto pensiate. Proprio come noi, anche loro a volte si sentono minacciati da quello che li circonda. L’incertezza genera timore: lo sappiamo tutti e tutti abbiamo vissuto questa esperienza. Ciò che conta è imparare a gestire questo timore e non lasciare che si impossessi di noi.
Bibliografia
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