La commozione cerebrale è causata da un trauma o da un colpo alla testa, tale da provocare un rapido e violento movimento in avanti e indietro del cervello all’interno della scatola cranica.
Nell’articolo di oggi, parleremo più nel dettaglio delle caratteristiche, dei sintomi e del trattamento della commozione cerebrale nei bambini.
Sintomi della commozione cerebrale
I sintomi di una commozione cerebrale possono essere lievi e non manifestarsi fino a 24 o 48 ore dopo l’infortunio. Riconoscerli è piuttosto complicato nel caso di neonati e bambini molto piccoli, in quanto non sono in grado di descrivere cosa sentono.
Tra i segni che possono indicare una commozione cerebrale, troviamo:
- Difficoltà nell’equilibrio e nella coordinazione: andatura instabile o difficoltà nell’eseguire semplici compiti come giocare con una palla.
- Leggero stato confusionale o di stordimento.
- Perdita di memoria (amnesia).
- Stanchezza.
- Apparire triste o più sensibile del solito.
- Presentare segni di ansia o irritazione senza una causa apparente.
- Difficoltà ad addormentarsi.
- Alterazioni del sonno (il bambino dorme troppo o troppo poco).
- Inappetenza.
- Pianto eccessivo.
- Perdita d’interesse per le attività preferite.
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Peggioramento dei sintomi
Se il bambino ha battuto la testa e sospettate che possa essersi verificata una commozione cerebrale, ma non ci sono sintomi, è possibile che si tratti solo di una lesione lieve e che non necessiti di trattamento o di valutazione medica.
Se, però, con il passare delle ore osservate uno dei sintomi sopra elencati, rivolgetevi tempestivamente al medico di base o al pronto soccorso, così che possano effettuare una corretta diagnosi e stabilire gli esami e le cure necessarie.
Sarà invece imperativo contattare il medico o chiamare il servizio di emergenza nei seguenti casi:
- Vomito ricorrente.
- Convulsioni
- Vertigini ed evidente perdita di equilibrio.
- Forti mal di testa.
- Il bambino non si sveglia.
- Perdita di coscienza.
- Stato confusionale (il piccolo non riconosce le persone a lui familiari).
- Balbettio e difficoltà di linguaggio (nei bambini che di solito parlano fluentemente).
- Disturbi alla vista: pupille dilatate, vista annebbiata (non riconoscere gli oggetti).
- Ematomi e spesse protuberanze sulla testa, presenza di gonfiore e bruciore (specialmente nei neonati).
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Diagnosi della commozione cerebrale
Di fronte a qualsiasi dubbio, è estremamente importante consultare tempestivamente il medico. Una commozione cerebrale diagnosticata in tempo e trattata correttamente non causerà alcun danno alla salute del bambino.
Al contrario, se non si presta attenzione ai sintomi e non si interviene in tempo, la commozione può provocare danni al cervello, con conseguenze nefaste sia per le funzioni motorie che lo sviluppo cognitivo e sensoriale.
Per la diagnosi di tale lesione, il medico procederà con una valutazione approfondita delle funzioni del sistema nervoso: test di equilibrio, coordinazione e riflessi.
Potrebbe anche richiedere degli esami di diagnostica per immagini (TAC, risonanza magnetica) al fine di determinare il grado di coinvolgimento del cervello e delle strutture adiacenti.
Trattamento
Il trattamento dipenderà dalla gravità della lesione e dalle caratteristiche del bambino. Se il medico non richiede il ricovero in ospedale, è probabile che prescriva una serie di raccomandazione da seguire a casa:
- Riposo. Interrompere qualsiasi attività che implichi lo sforzo fisico per tutta la durata del tempo indicato dal medico e nei casi in cui il bambino manifesti ancora dei sintomi; così da evitare un ulteriore trauma e non prolungare il periodo di guarigione.
- Evitare qualsiasi tipo di attività cognitiva: si consiglia di non mandare il bambino a scuola o all’asilo nido per il periodo in cui si manifestano i sintomi, in modo che non peggiorino.
- Introduzione graduale delle attività quotidiane.
- Assumere grandi quantità di liquidi ed evitare cibi troppo grassi o poco sani.
È di fondamentale importanza prestare la massima attenzione ad eventuali cambiamenti che il bambino presenti entro le 48 ore dalla lesione. Se peggiora o manifesta qualcuno dei sintomi, consultate nuovamente il medico.
Sindrome post-commozione cerebrale
Gran parte dei bambini sottoposti a un trattamento adeguato, guariscono completamente dalla commozione cerebrale. Tuttavia, esistono casi in cui possono andare in contro alla sindrome di post-commozione cerebrale.
Questa sindrome è caratterizzata dalla manifestazione dei sintomi tipici di questa lesione anche dopo il tempo di recupero previsto.
Il motivo per cui in alcuni soggetti i sintomi perdurano nel tempo non è del tutto chiaro. Ma in generale, non dipende dalla gravità del trauma. L’incidenza dei sintomi potrebbe essere relazionata all’aver subito di recente o ripetutamente altri episodi di commozione cerebrale.
Bibliografia
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