Coronavirus e asma: come comportarsi

Tenere sotto controllo i sintomi dell'asma è fondamentale in questo momento. Le persone asmatiche rappresentano una categoria a rischio e devono perciò adottare precauzioni speciali.
Coronavirus e asma: come comportarsi
Karina Valeria Atchian

Scritto e verificato la dottoressa Karina Valeria Atchian.

Ultimo aggiornamento: 16 settembre, 2022

Il Coronavirus causa effetti che vanno da una leggera sintomatologia a una malattia respiratoria grave, fino alla morte. Quali sono le raccomandazioni per quanto riguarda Coronavirus e asma, in base a ciò che si conosce attualmente sul virus?

Cosa sappiamo sul nuovo Coronavirus?

Il virus SAR-Cov-2, agente patogeno della malattia nota come COVID-19, è un nuovo Coronavirus. È stato identificato per la prima volto in seguito allo scoppio del focolaio cinese di Wuhan, a dicembre 2019. Il suo essere nuovo rende necessario aggiornare costantemente le raccomandazioni, via via che si aggiungono dati sul suo comportamento.

Il Covid-19 si trasmette attraverso il contatto con una persona infetta. Ne sono un veicolo le goccioline respiratorie che vengono emesse con un colpo di tosse, uno starnuto oppure mediante la saliva o il muco nasale.

La malattia da Coronavirus si manifesta, nella maggior parte dei casi, in forma lieve accompagnata da febbre, tosse e mal di gola. Ma può progredire nella forma più grave e causare polmonite con insufficienza respiratoria o essere letale.

Gli anziani e le persone con alcune malattie associate, come le patologie cardiovascolari, ipertensione, diabete, asma, sono esposte a un rischio più elevato.

Medico esamina radiografia dei polmoni
L’asma viene spesso aggravata in presenza di un’infezione delle vie aeree di origine virale o batterica.

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Che cos’è l’asma?

L’asma è una malattia molto comune che colpisce adulti e bambini. Di solito i primi sintomi si manifestano durante l’infanzia.

È una malattia cronica dell’apparato respiratorio caratterizzata da irritazione dei bronchi a seguito di vari stimoli ambientali. Questi comprendono polline, fumo, farmaci, esercizio fisico, emozioni stressanti o una semplice risata. In alcuni casi non è possibile risalire con precisione alla causa che genera la risposta irritativa.

I sintomi dell’asma sono tosse, sensazione di oppressione al petto, respiro sibilante o fiato corto. Possono insorgere in fretta, nella forma chiamata crisi asmatica. È importante notare che esiste una stretta associazione tra le infezioni respiratorie e le crisi d’asma.

Trattamento dell’asma

Nel trattamento dell’asma un ruolo fondamentale è svolto dal follow up da parte del medico di base o dello pneumologo. Lo scopo è prevenire ricadute o nuovi attacchi.

Vengono impiegati diversi farmaci, principalmente inalatori. In molti casi il paziente deve assumerli sempre, in via preventiva; in altri casi solo al bisogno. Esistono tuttavia altre terapie, come i farmaci da assumere per bocca o i sottocutanei.

Nelle crisi leggere, un semplice aggiustamento della terapia da parte del medico di base o dello specialista è sufficiente a gestire la fase acuta. Nei casi più gravi bisogna recarsi al pronto soccorso, occasionalmente è necessaria il ricovero ospedaliero.

Infine, l’interruzione della terapia preventiva senza supervisione medica porta spesso a un peggioramento delle condizioni, potenzialmente pericoloso.

Uomo con tosse
L’asma è una malattia respiratoria; come tale aumenta il rischio di sviluppare una forma più grave di COVID-19.

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Coronavirus e asma: cosa dicono gli esperti?

L’OMS include l’asma, in quanto condizione patologica cronica, tra i fattori di rischio di sviluppare una forma più grave di Covid. Anche altri esperti concordano su questo punto.

Viceversa, è noto che le infezioni respiratorie virali portano a un peggioramento dell’asma. Il Coronavirus dovrebbe avere un comportamento simile ad altri virus già noti.

Per tutta la durata della pandemia, alle persone asmatiche si consiglia di seguire le indicazioni generali e valide per tutti e, in aggiunta, alcuni consigli specifici. Così come avviene durante le influenze stagionali, il paziente con asma deve proteggersi dal contatto con il virus.

È necessario che continui la terapia preventiva, se indicata dal medico. Nel caso in cui non fosse stata già predisposta, sarebbe utile consultare il medico circa l’opportunità di cominciare.

In caso di crisi asmatica con necessità di recarsi in ambulatorio o al pronto soccorso, si consiglia di portare sempre con sé il farmaco inalante assunto e di mostrarlo subito al medico di base o allo specialista.

Gestire l’asma per proteggersi dal coronavirus

In questo momento il consiglio più importante per le persone asmatiche è tenere sotto l’asma, oltre seguire le disposizioni generali. Ciò ridurrà il rischio di aggravamento, con conseguente necessità di attenzione medica urgente. Prevenire gli attacchi d’asma eviterà di uscire dall’isolamento con il rischio di esporsi al Coronavirus.


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