Croste sul cuoio capelluto: 13 possibili cause

Pruriginose, talvolta dolorose, le croste sul cuoio capelluto di solito sono parte del processo di guarigione. Le cause possono essere di natura molto diversa.

Croste sul cuoio capelluto: 13 possibili cause

Le croste sul cuoio capelluto sono più di un problema estetico. Provocano prurito, irritazione e talvolta dolore. Nella maggior parte dei casi non devono essere un vero motivo di preoccupazione ma, allo stesso tempo, meritano attenzione.

È importante soprattutto trattarle nel modo corretto, in modo che non generino complicazioni. Spesso, infatti, il prurito porta a grattarsi e a generare piccole lesioni che possono infiammarsi.

I due fattori da considerare sono l’intensità e la diffusione. Se compaiono solo occasionalmente, sono un problema minore, ma se si diffondono rapidamente, è ora di consultare il medico.

I motivi per cui possono comparire una o più croste sul cuoio capelluto sono di diversa natura. Vediamo i principali.

1. Pidocchi

I pidocchi vivono sul cuoio capelluto e si nutrono di sangue. I loro morsi generano prurito e il grattamento per lenire il disagio può causare croste. Sebbene non sia una condizione grave, i graffi possono portare a una superinfezione.

2. Dermatite da contatto

La dermatite da contatto si manifesta sotto forma di eruzione cutanea arrossata e pruriginosa. È causata dall’esposizione ad allergeni che sono spesso presenti in saponi, shampoo, cosmetici o piante. Come nel caso dei pidocchi, il fatto di grattarsi può portare a lesioni e quindi a croste sul cuoio capelluto.

3. Dermatite erpetiforme

È una condizione cronica della pelle strettamente collegata alla malattia celiaca o alla sensibilità al glutine. Le lesioni hanno l’aspetto di grappoli di vesciche che si formano sulla pelle o lungo l’attaccatura dei capelli.

Causano un forte prurito e talvolta le precede una sensazione di bruciore. Lasciano croste che quasi sempre si risolvono entro 1 o 2 settimane.

La celiachia può spiegare la presenza di croste sul cuoio capelluto.
I pazienti con malattia celiaca possono sviluppare una condizione associata che provoca la comparsa di croste sul cuoio capelluto.

4. Dermatite seborroica

La dermatite seborroica è una malattia che colpisce le aree sebacee del cuoio capelluto. Provoca la comparsa di chiazze di pelle grassa con squame bianche o giallastre, di natura polverosa.

Se grattate possono causare croste. È anche conosciuta come crosta lattea e può essere causata dalla proliferazione di un fungo.

5. Psoriasi

La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica della pelle. In alcuni casi può generare croste sul cuoio capelluto, accompagnate da scaglie di forfora e placche spesse.

Hanno aspetto grigiastro o argenteo e appaiono senza grattamento. La psoriasi di solito colpisce i gomiti, le ginocchia e il tronco.

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6. Eczema

L’eczema del cuoio capelluto, di per sé non provoca croste. Come in altri casi, è il prurito che porta a grattarsi continuamente.

Questa malattia provoca anche secchezza, infiammazione e irritazione. a volte una sensazione di bruciore.

7. Herpes zoster

L’herpes zoster è un’eruzione cutanea che può essere molto dolorosa. È causato dallo stesso virus della varicella e porta alla formazione di vesciche.

Quando le vesciche si aprono, sul cuoio capelluto compaiono delle croste. Questa malattia è anche conosciuta come fuoco di Sant’Antonio.

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8. Follicolite eosinofila

Provoca la comparsa di pustole talvolta contenenti pus. Causano prurito e arrossamento, sintomi che possono portare alla formazione di croste.

È possibile che si diffondano e che ci siano recidive. Questo problema è più comune nei pazienti con virus dell’immunodeficienza umana (HIV).

9. Prurito neuropatico

Anche i disturbi dei nervi del cuoio capelluto possono essere pruriginosi, anche senza eruzioni cutanee. Il grattamento porta facilmente alla formazione di croste. Non sono ben note le cause del prurito neuropatico, ma può essere trattato con i farmaci.

10. Tigna

La tigna è un’infezione fungina che si verifica quando si entra in contatto con un animale o un oggetto infetto. Colpisce il cuoio capelluto, i follicoli piliferi e la pelle.

Provoca un forte prurito e la generazione di squame, che porta a grattarsi. Ancora una volta, questo spiega la presenza di croste sul cuoio capelluto. È molto contagiosa e abbastanza comune nei bambini.

Alopecia su testa maschile.
Dopo la scomparsa delle croste, per qualche tempo sul cuoio capelluto potrebbero esserci chiazze senza crescita di capelli.

11. Lichen planus

Il lichen planus è anche conosciuto come lichen planopilaris; è una malattia autoimmune che si manifesta con papule piatte e viola. Sono pruriginose e talvolta causano la perdita permanente dei capelli o cicatrici.

12. Lesioni del lupus

Il lupus è un’altra malattia autoimmune. Due terzi dei pazienti manifestano malattie della pelle.

Possono comparire lesioni o eruzioni cutanee nelle aree esposte al sole con caduta dei capelli e cicatrici. Provoca inoltre prurito e favorisce la formazione di croste sul cuoio capelluto dovute a grattamento.

13. Cancro della pelle

Il cancro della pelle può riguardare anche il cuoio capelluto. Alcuni dei sintomi sono ulcere che non guariscono, macchie che cambiano forma o colore e chiazze squamose. Come in altri casi, le lesioni portano il paziente a grattarsi.

Croste sul cuoio capelluto: che fare?

Nella maggior parte dei casi, le croste sul cuoio capelluto non dovrebbero essere motivo di preoccupazione. Tuttavia, se causano molto disagio, non guariscono o si ripresentano frequentemente, la questione dovrebbe essere messa nelle mani del medico.

Il trattamento dipende dalla causa. Si consiglia, in generale, di evitare di grattarsi per prevenire complicazioni, come la superinfezione.

Se si tratta di una condizione temporanea, alcuni rimedi casalinghi possono aiutare ad accelerare la guarigione, ad esempio:

  • Aloe vera: il gel di questa pianta applicato sulla zona interessata aiuta ad alleviare il prurito.
  • Olio dell’albero del tè: accelera la guarigione delle ferite.
  • Integratori di Omega 3: possono aiutare a ridurre l’infiammazione.

È importante lavare i capelli regolarmente. Questo accelera il processo di guarigione nell’area della crosta e previene l’infezione. Si consiglia invece di non utilizzare altri prodotti cosmetici sulla testa fino a guarigione.

Bibliografia

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