Conoscete la fantastica cura dell’acqua per perdere peso?

Si può perdere peso facilmente e senza soffrire la fame? Sì, è possibile, con la cura dell'acqua che, oltre a saziare, depura dall'eccesso di tossine.

Cura dell'acqua

Quanto impegno state mettendo per perdere i chili in eccesso? Forse state facendo troppa fatica e cominciate a essere stanchi dell’ennesima dieta? È normale, ai primi tentativi, sentirsi frustrati per uno scarso risultato. Oppure, dopo qualche settimana, smettere di vedere gli effetti desiderati perché il corpo si sta adattando al cambiamento.

Che voi stiate cercando nuove soluzioni o qualcosa di più semplice, la cura dell’acqua per perdere peso potrebbe fare al caso vostro. Ne avete mai sentito parlare? Se la risposta è no, continuare a leggere, vi raccontiamo tutto.

Vedrete quanti benefici e che semplicità ma, soprattutto, non richiede cambiamenti drastici o divieti troppo severi.

Da dove viene la cura dell’acqua per dimagrire?

Sebbene questa terapia dimagrante sia diventata popolare nel mondo occidentale negli ultimi anni, da tempo è ben conosciuta in Giappone.

Nel paese del sol levante viene utilizzata per pulire lo stomaco e migliorare la funzionalità dell’apparato digerente. Pare, inoltre, che sia utile per aumentare l’energia e favorire la perdita di peso.

Solitamente si raccomanda di bere un po’ d’acqua appena alzati. In Giappone le prime ore della mattina vengono chiamate le “ore d’oro”. Si pensa, quindi, che sia questo il momento in cui bere acqua migliora considerevolmente la salute del sistema digestivo e del corpo in generale.

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Cura dell’acqua per perdere peso: in che cosa consiste?

Ragazza beve acqua da una bottiglia

La parola cura potrebbe farvi pensare a qualcosa di complicato o restrittivo, ma è esattamente il contrario. La cura dell’acqua ha certo alcune regole precise, ma sono semplici da applicare. Eccole:

  • Appena svegli, bevete da 400 a 600 ml di acqua naturale. È importante berla prima di consumare qualsiasi altro alimento. In totale, la quantità d’acqua potrebbe variare dai 4 ai 6 bicchieri, a seconda della capienza. L’ideale è che l’acqua sia a temperatura ambiente o tiepida se fa molto freddo. Se volete un po’ di gusto, potete aggiungere del succo fresco di limone, ma niente edulcoranti.
  • Lavatevi i denti e aspettate 45 minuti – un’ora prima di fare colazione. Non preoccupatevi se al risveglio avete sempre molta fame: la quantità d’acqua introdotta dovrebbe aiutarvi a sentirvi sazi e a riuscire ad attendere questi tre quarti d’ora.
  • Fate una colazione leggera. Deve essere completa di tutti i nutrienti, ma soprattutto includere cibi naturali, biologici e di buona qualità. Evitate gli alimenti industriali, la carne e i grassi.
  • Una buona opzione sono i frullati o le insalate, oppure una tazza di latte con avena e frutta secca.
  • Anche gli altri pasti devono essere leggeri affinché la cura dell’acqua funzioni realmente.
  • Nelle due ore dopo i pasti, dovete evitare di introdurre qualunque liquido, tuttavia dovete assicurarvi di assumere i due litri d’acqua consigliati.

Qualche consiglio in più su come seguire la cura dell’acqua per dimagrire

Bere acqua

  • Potete aggiungere un pizzico di sale all’acqua per facilitare l’idratazione del corpo. In questo caso, dovete tenere conto di eventuali problemi di salute. Se il medico vi ha prescritto una dieta povera di sodio, evitate questo accorgimento. Il vostro organismo assorbirà tutta l’acqua necessaria in modo naturale. 
  • Evitate le bevande a base di caffeina, alcol o sostanze irritanti di qualsiasi tipo. La cura dell’acqua per perdere peso ha lo scopo di guarire il corpo, il quale sarà più sensibile ai danni causati da queste bevande. Per evitare problemi, lasciatele da parte per qualche tempo.
  • Se volete una bevanda più ricca di sapore optate piuttosto per i frullati verdi o i succhi di frutta naturale, in piccole quantità.

Se la vostra salute richiede monitoraggio e controllo del cibo, seguite questa terapia solo dopo aver consultato il vostro specialista.

Conoscete già la cura dell’acqua? L’avete già sperimentata? Com’è andata?

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