Curcuma e miele d’api: un rimedio dal valore inestimabile

Sapevate che un mix di miele e curcuma è un rimedio ricco di nutrienti molto efficaci contro l’influenza? Aiuta anche a ridurre i dolori articolari
Curcuma e miele d’api: un rimedio dal valore inestimabile

Ultimo aggiornamento: 24 agosto, 2022

La curcuma è una spezia molto diffusa in tutto il mondo, dal colore giallo acceso e dal sapore molto particolare. Originaria dell’Asia, questa spezia occupa un posto di rilievo tra gli ingredienti più ricchi di benefici al mondo.

Oltre a essere un potente antinfiammatorio, infatti, è ricca di antiossidanti e altri nutrienti che aiutano a prevenire e combattere varie malattie. Questa spezia viene usata ormai da secoli nella gastronomia per donare sapore e colore ai piatti.

Tuttavia, sin dall’antichità, varie culture l’hanno usata anche con diversi scopi medicinali per produrre cure e trattamenti contro i dolori e le malattie.

Uno dei rimedi più antichi, e che oggigiorno sta diventando molto popolare, consiste nel mischiare la curcuma con il miele d’api. Si tratta di un abbinamento molto potente che, grazie all’alta concentrazione di nutrienti, rafforza il corpo e ci mantiene sani.

Come funziona questo rimedio?

La curcuma e il miele sono due ingredienti naturali che, da sempre, vengono usati per la loro azione antinfiammatoria, antiossidante e analgesica, in grado di controllare vari tipi di dolore e malattie che colpiscono i nostri organi. Per capire meglio gli immensi benefici di questo rimedio naturale, bisogna prima spiegare i benefici dei suoi due ingredienti.

Benefici della curcuma

la curcuma possiede molte proprietà benefiche per la salute

L’ingrediente attivo della curcuma, la curcumina, dona a questa spezia il suo colore caratteristico, ma soprattutto le sue incredibili proprietà utili per la salute. La curcumina esercita un’azione antinfiammatoria e analgesica che aiuta a combattere vari tipi di dolore, oltre a frenare i mediatori dell’infiammazione.

I suoi antiossidanti sono simili alle vitamine C ed E e bloccano l’azione dei radicali liberi, che possono essere la causa di malattie croniche come cancro e invecchiamento precoce. In generale, la curcuma si usa per:

  • Alleviare i sintomi dell’artrite e i dolori muscolari.
  • Combattere vari agenti patogeni come Sarcina, Gaffkya, Corynebacterium e Clostridium e anche alcuni tipi di funghi.
  • Proteggere il cervello.
  • Rafforzare il sistema immunitario.
  • Tonificare e proteggere il fegato.
  • Prevenire e ridurre l’impatto di vari tipi di cancro.

Benefici del miele

il miele possiede qualità antisettiche

Il secondo ingrediente di questo trattamento naturale è il miele, un prodotto molto diffuso in tutto il mondo per il sapore dolce e le tante proprietà per la salute.

Il miele possiede proprietà antisettiche, fortificanti, calmanti, lassative, diuretiche e antibatteriche, che vengono studiate da anni per capire tutti i benefici che implicano per la salute.

Questo ingrediente è considerato il miglior antibiotico naturale al mondo, poiché è stato dimostrato che è in grado di distruggere diversi tipi di microorganismi. Il miele, inoltre, può essere utile per:

  • Alleviare i sintomi dell’influenza e del raffreddore, come la congestione nasale e il mal di gola.
  • Rafforzare il sistema immunitario per combattere virus e batteri nocivi.
  • Trattare e prevenire le infezioni.
  • Accelerare il processo di cicatrizzazione della pelle.
  • Regolare la flora intestinale.
  • Migliorare la salute dell’apparato digerente e combattere le ulcere.

Come si prepara il rimedio alla curcuma e miele?

Come preparare il rimedio alla curcuma e miele

Il mix di curcuma e miele è anche conosciuto nella medicina naturale con il nome di “miele d’oro”. Si tratta di un rimedio naturale con grandi proprietà antinfiammatorie che migliora le difese dell’organismo e aiuta a curare diverse malattie. È perfetto per alleviare i sintomi dell’influenza, del raffreddore e dei dolori articolari.

Ingredienti

  • 100 gr di miele d’api.
  • 1 cucchiaio di curcuma (15 gr).

Procedimento

Mischiate un cucchiaio di curcuma in polvere con 100 grammi di miele d’api, 100% biologico. Mescolate entrambi gli ingredienti fino a ottenere un composto omogeneo e, dopodiché, versate il miele d’oro in un barattolo di vetro richiudibile.

Dosi consigliate

Per combattere i sintomi di influenze e raffreddori, vi consigliamo di ingerire mezzo cucchiaino di miele d’oro ogni ora durante il primo giorno di malattia, per poi ridurre la dose a mezzo cucchiaino ogni due ore. Se non riuscite a sopportare il sapore tanto dolce, potete diluirlo in un bicchiere d’acqua.

Ultimi consigli

  • Evitate l’uso di questo rimedio in caso di malattie della bile, poiché la curcuma causa una contrazione della cistifellea.
  • Contro i disturbi respiratori, vi consigliamo di ingerire 3 cucchiai di miele d’oro al giorno per una settimana.

Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • Kundu, S., Biswas, T. K., Das, P., Kumar, S., & Kumar De, D. (2005). Turmeric (Curcuma longa) rhizome paste and honey show similar wound healing potential: A preclinical study in rabbits. International Journal of Lower Extremity Wounds4(4), 205–213. https://doi.org/10.1177/1534734605281674
  • (GP, M. & Kazemi, Sohrab & (MSc, M. & Moghadamnia, Ali. (2017). Investigation on the Analgesic and Anti-inflammatory Effects of Curcumin in Mice. J Babol Univ Med Sci. 18.
  • Cheppudira, B., Greer, A., Mares, A., Fowler, M., Garza, T., Petz, L., … Clifford, J. (2013). The anti-inflammatory and analgesic activity of curcumin in a rat model of full thickness thermal injury. The Journal of Pain14(4), S52. https://doi.org/10.1016/j.jpain.2013.01.546
  • Hewlings SJ, Kalman DS. Curcumin: A Review of Its’ Effects on Human Health. Foods. 2017;6(10):92. Published 2017 Oct 22. doi:10.3390/foods6100092
  • Samarghandian S, Farkhondeh T, Samini F. Honey and Health: A Review of Recent Clinical Research. Pharmacognosy Res. 2017;9(2):121–127. doi:10.4103/0974-8490.204647

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.